Tutte le risposte esatte dell’Esame IVASS del 28 Settembre 2022


Con la speranza di farvi cosa gradita e nello scusarci anticipatamente per eventuali errori nella correzione, vi riportiamo (a titolo puramente indicativo e nell’attesa della correzione ufficiale da parte dell’IVASS) le domande somministrate (per il modulo assicurativo) con l’indicazione della sola risposta da noi ritenuta corretta.

63 thoughts on “Tutte le risposte esatte dell’Esame IVASS del 28 Settembre 2022

  1. Buongiorno qualcuno ha novità se qualche domanda risulta fuorviante (ex. la n.40 relativa al credito) e quindi possibile di impugnabilità dell’esito?

  2. Salve a tutti, io penso che in un tipo di esame come questo , i quesiti debbano essere sempre e comunque inequivocabili, non dovrebbero mai lasciar intendere altro, dunque mirati ad un concetto che non deve lasciare spazio a dubbi ed incertezze ;
    Detto questo , io sono pronto a fare qualunque tipo di azione, partendo dalla Pec, affinché tutti i quesiti ambigui del caso siano rivisti e giustamente annullati!!!!
    Questa è una ingiustizia e come tale va contemplata!
    Aggiungo :
    I quesiti in questione sono ( seguendo l’ordine del questionario pubblicato dalla redazione):
    1 – 15 – 40.

    • Ciao Antonio, puoi aggiornarmi se hai già provveduto ad un eventuale ricorso sulle domande da te indicate, o puoi darmi indicazioni su come procedere. Grazie anticipatamente .

    • Buongiorno, ho ricevuto risposta dall’IVASS in merito alla domanda sull’attestato di rischio, dove chiedevo di poter considerare l’esattezza della risposta sul numero di sinistri. Di seguito la motivazione per cui non la possono ritenere esatta.

      In particolare, la Commissione ha osservato che:
       la norma fa riferimento ai sinistri “pagati”, non ai sinistri “verificatisi”, talché un sinistro
      verificatosi senza colpa dell’assicurato nell’anno in corso non verrebbe riportato nella
      tabella. Per questo motivo la risposta c) è senz’altro errata;
       la norma intende chiaramente attribuire valore alla sinistrosità pregressa valutando un
      esteso numero di anni, senza limitarsi all’ultimo anno pur se questo è incluso nella serie storica osservata.

      • Ciao, io ho scritto così, ovviamente sulla base dell’ordine delle risposte sul mio questionario:

        “Spettabile IVASS,

        Vi scrivo, sperando di non essere indiscreto, in merito all’esame sostenuto in data 28/09/2022, in particolare per quanto riguarda il seguente quesito:

        “L’art. 2 del Regolamento IVASS 9/201 prevede che l’attestazione sullo stato di rischio contenga, fra l’altro:

        A) l’entità dei danni pagati dall’assicurazione per i sinistri verificatisi negli ultimi 5 anni

        B) l’indicazione del numero dei sinistri verificatisi nell’ultimo anno

        C) la data di scadenza del contratto per il quale l’attestazione viene rilasciata”

        La risposta da voi indicata come corretta è giustamente la C, ma io credo possa ritenersi corretta anche la risposta B.

        Visualizzando l’attestato infatti si può evincere sia la data di scadenza del contratto, ma anche i sinistri pregressi tra cui quelli degli anni precedenti nonché l’ultimo anno compreso. Vero è che la lingua italiana, lascia spazio all’interpretazione, ma la dicitura “fra l’altro” non credo sia un assoluto, ma un “tra gli elementi presenti, vi è anche…”.

        Vi ringrazio infinitamente per l’attenzione e porgo i miei più cordiali saluti”

        Pec inviata a: tutela.consumatore@pec.ivass.it

  3. buonasera a tutti, volevo comunicare che sono stati pubblicati i risultati, e come volevasi dimostrare nel mio caso sono fuori per le 2 domande altamente in dubbio e per me valevoli entrambe le risposte e mi riferisco a:
    secondo l’art. 6 del regolamento ISVAP 13/2008, per i veicoli a motore per i quali vi sia obbligo di assicurazione, il certificato di assicurazione contiene, tra l’altro…. io ho risposto l’indicazione del marchio e del numero del telaio ed invece per loro è l’indicazione del tipo di veicolo;
    l’altra domanda invece è l’art. 2 del Regolamento IVASS 9/2015 prevede che l’attestazione sullo stato del rischio contenga, fra l’altro… io ho risposto l’indicazione del numero dei sinistri verificatisi nell’ultimo anno ed invece per loro e la data di scadenza del contratto.
    Stando così le cose sono fermamente intenzionato a fare ricorso fatemi sapere anche voi cosa ne pensate ed eventualmente a chi mi devo rivolgere per procedere anche perchè mi sembra che siano stati in molti ad avere fatto lo stesso errore sempre se di errore si può parlare a questo punto. Grazie. Saluti.
    DI BELLO LUIGI

    • Buonasera Luigi. Io non l’ho passato con un punteggio di 59. La domanda sull’attestato di rischio l’ho “sbagliata” pure io. Penso ci sia un indirizzo email per scrivere. Volevo capire anch’io come comportarmi.

      • anche io purtroppo non l’ho passato con il punteggio di 59… io ho dei forti dubbi sulla domanda in caso di coperture a protezione dei crediti…

      • buonasera Camilla, aspettiamo delucidazioni in merito anche da parte della redazione in tal senso perchè sono sicuro che siamo davvero in tanti che per una domanda o due domande del genere ci ritroviamo fuori quando invece potremmo starci tranquillamente dentro, quindi dobbiamo assolutamente farlo presente a chi di dovere al più presto possibile.

    • Salve, anche io ho avuto lo stesso problema. Per una domanda non l’ho superato ed è proprio quella del certificato di assicurazione… aspettiamo delucidazioni in merito da parte delle redazione.

      • buongiorno a tutti, ho provveduto anche io a scrivere una pec all’IVASS riguardo le due domande con risposte ambigue ed invito a farlo anche a voi altri in quanto più ne siamo a segnalare e più abbiamo possibilità che le diano per buone come successe già per la prova tenutasi lo scorso anno.

    • Buongiorno , non sò se avete già provveduto a fare ricorso , ma in caso contrario essendo anche io non risultato idoneo per la domanda sull’atr vorrei informazioni su eventuali azioni che avete intrapreso . Grazie

  4. La domanda sulla copertura del creduto è stata lasciata in bianco da molti perché strutturata veramente in modo poco ortodosso.

  5. Buonasera a tutti, per quanto riguarda il quesito n.22 è certo che la risposta sia la B e non la A?
    Grazie per l’attenzione

    • Tutti i distributori devono fornire le informazioni sulla attività svolta e sui prodotti distribuiti, quindi ls risposta è la B

  6. buongiorno a tutti, secondo me è ingannevole anche la domanda n. 15 in quanto sul certificato di assicurazione è riportato sia il tipo di veicolo ok va bene , ma anche e soprattutto il marchio ed il telaio per quei veicoli che sono assicurabili ma che non hanno targa, voi che ne pensate a tal proposito??
    grazie in anticipo.
    luigi di bello

  7. Buongiorno, mi potete indicare come/dove posso scaricare le sole domande (senza le risposte) dell’esame per l’iscrizione al RUI sezione assicurazioni?
    Grazie

    • Perché la parola sinistri non indica la loro classificazione (attivi, passivi, tardivi, non ancora indennizzati) e su ATR vengono riportati solamente i passivi già liquidati al momento della produzione dell’attestato, inoltre il periodo di osservazione minimo sono 5 anni (e non solo l’ultimo)
      Pertanto la risposta A non può essere considerata valida;
      La data di scadenza del contratto, invece, è sempre presente.

  8. ai sensi dell’art. 26 del regolamento Ivass 44/2019 domanda n. 23, ritengo che in materia di antireciclaggio, ci sia anche la responsabilità del personale in solido con l’intermediario

  9. nella domanda 30 si chiede se possibili concedere una proroga oltre il termine consentito come da art. 15. ma nell’art citato non fa cenno a proroghe oltre il tempo consentito.

    1. Entro 60 giorni dalla data di notifica dell’atto di contestazione i destinatari possono esercitare il diritto di difesa attraverso la partecipazione al procedimento sanzionatorio, presentando al Servizio Sanzioni e Liquidazioni19 o al Collegio di garanzia ai sensi dell’articolo 16, preferibilmente tramite posta elettronica certificata (PEC), scritti difensivi ed altri documenti in ordine ai fatti addebitati. 20
    2. I destinatari possono richiedere, con specifica istanza debitamente motivata, una breve proroga. La proroga, di norma non superiore a 30 giorni, può essere concessa secondo criteri di proporzionalità anche in relazione alle caratteristiche operativo/dimensionali dei destinatari stessi e alla complessità degli addebiti. Il Servizio Sanzioni e Liquidazioni21 ovvero il Collegio di Garanzia comunicano con sollecitudine ai destinatari l’accoglimento o il rigetto della richiesta di proroga. A tal fine, ove non vi abbiano già provveduto, i richiedenti la proroga comunicano all’IVASS un indirizzo, possibilmente PEC, al quale riscontrare la richiesta.

  10. Per la domanda n. 13 avete controllato sul provvedimento ISVAP? Perchè è l’ago della bilancia per me e spererei fosse giusta quella che avete indicato voi.

    • Per me hanno ragione. Il regolamento dice: è riservato alle imprese di assicurazione e di
      riassicurazione con sede legale in Italia, alle imprese di assicurazione e di riassicurazione
      con sede legale in uno Stato membro, abilitate ad operare in Italia in regime di stabilimento
      o di libera prestazione di servizi, e alle sedi secondarie di imprese di assicurazione e di
      riassicurazione con sede legale in uno Stato terzo.
      Dunque la risposta più completa sembra essere la B.

  11. Quest’anno c’era una scheda risposte da 100 risposte (anche se il test è di 50) e possibilità di correzione. Non me l’aspettavo. A parte questo io ho dubbi su come verrà calcolato il punteggio. Abbiamo attaccato un’etichetta sulla scheda con i dati d3l partecipante (nome e cognome ecc…) che hanno ritirato subito. Poi abbiamo attaccato l’etichetta sulla scheda risposte. Come fanno a calcolare il punteggio se la scheda con le domane è anonima? Se non sbaglio le domande, seppur le stesse, sono mischiate da scheda a scheda. Cosa non capisco? Grazie mille

    • Il codice a barre che hai attaccato nella scheda anagrafica è associato al codice a barre che hai attaccato nella scheda delle risposte

    • In effetti anche a me non torna su come faranno a capire quale questionario aveva il singolo candidato, non mi pare si potesse riportare una lettera associata al questionario.

    • Ogni test ha un codice che si “accoppia” con le schede delle risposte, a quel singolo codice è associato un preciso schema di risposte, nessun complotto in atto tranquilli xD

      • Giusto, penso che sia stato anche un passaggio di controllo fatto prima di iniziare, avevo rimosso. Grazie per la precisazione

    • In effetti anch’io ho qualche perplessità, le mie domande erano le stesse, con lo stesso ordine, ma le risposte avevano una sequenza diversa.

      • a me proprio le domande avevano una sequenza diversa ripetto al test pubblicato oltre che le risposte. qualqun’altro di voi aveva la stessa cosa?

  12. Non ritenete che la prima domanda sia ingannevole e posta male? L’attestato di rischio contiene “fra l’altro” anche il numero dei sinistri avvenuto nell’ultimo anno,è un dato di fatto.

      • A maggior ragione avrebbero dovuto specificare se i sinistri in questione fossero attivi o passivi. Lasciata in questo modo generico “sinistri” non è chiaro, e la risposta, a mio avviso, può essere ritenuta altrettanto corretta.

      • Perché la parola sinistri non indica la loro classificazione (attivi, passivi, tardivi, non ancora indennizzati) e su ATR vengono riportati solamente i passivi già liquidati al momento della produzione dell’attestato, inoltre il periodo di osservazione minimo sono 5 anni (e non solo l’ultimo)
        Pertanto la risposta A non può essere considerata valida;
        La data di scadenza del contratto, invece, è sempre presente.

      • Su questo siamo tutti d’accordo, però se nella domanda viene inserita la locuzione “fra l’altro”, secondo me è pensato per trarre appositamente in inganno. L’attestato di rischio può avere durata fino a 10 anni, di conseguenza l’ultimo anno è contemplato. Se poi viene inserita anche la definizione di “sinistro”in via così generica, il gioco è fatto.

    • Anche per me la domanda risulta ingannevole, la risposta dovrebbe essere sbagliata in tutto e per tutto, invece “il numero dei sinistri avvenuto nell’ultimo anno” non può considerarsi errato

      • Concordo pienamente . Perché è sicuramente vero che sono presenti i sinistri avvenuti negli ultimi 10 anni, ma in ogni caso “fra l’altro” sono indicati anche i sinistri avvenuti nell’ultimo anno. Quindi per entrambe le opzioni ( data contratto e sinistri) dovrebbero considerare corretta la risposta. Non c’è modo di fare ricorso?

  13. Grazie molte per tutto il lavoro che sempre fate. Alla domanda n.40 io avevo pensato alle CPI- Creditor protection insurance che vengono stipulate dal debitore a favore del creditore. Confermate invece la risposta del “creditore nel suo interesse” ?

      • Grazie (ahimè). Invece, in merito al contributo di vigilanza, come interpretate l’art. 336, co.3 del CAP quando dice “l’attestazione relativa al pagamento è comunicata all’ivass nelle forme e con i termini stabiliti con il decreto di cui al comma 2” ? Grazie.

      • ok. pero’ di fatto la CPI viene stipulata dal debitore a favore del creditore. e la CPI e’ una assicurazione a protezione del credito. la domanda era posta in maniera assolutamente non chiara…..

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