Al via l’esame semplificato per gli Agenti di Assicurazione che vogliono diventare Consulenti Finanziari

L’OCF da finalmente attuazione a quanto previsto dall’articolo 1, comma 38, della legge di stabilità per il 2016 che prevedeva per gli Agenti di Assicurazione persone fisiche iscritti nel Registro unico degli intermediari assicurativi e riassicurativi (RUI), Sezione A, su richiesta di potersi iscrivere nell’albo dei consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede con una prova valutativa semplificata.

Ieri con Delibera n. 1136 del 27 giugno 2019 ha indetto la sessione I della prova valutativa dedicata alle persone fisiche iscritte nella Sezione A del Registro Unico degli Intermediari Assicurativi e Riassicurativi per l’anno 2019.

La prova valutativa dedicata si svolgerà a Roma, nelle date del 10 e 11 ottobre 2019.

È possibile presentare domanda di partecipazione alla prova valutativa utilizzando esclusivamente l’applicazione disponibile sul portale dell’OCF, nell’ “area riservata” agli aspiranti a partire dal 9 luglio 2019.

L’invio può essere effettuato fino alle ore 17:00 del 9 settembre 2019, termine di presentazione della domanda indicato nel bando.

Il testo del bando con i requisiti di ammissione, le materie d’esame, i criteri di valutazione della prova, nonché le modalità di svolgimento della stessa è consultabile su questo sito.

Consulta il bando

La prova valutativa consterà sempre di una prova scritta, della durata di 75 minuti (e non 85 minuti come nella prova normale), eseguita con strumenti informatici e con assegnazione a ciascun candidato di un questionario composto di 54 quesiti a risposta multipla (contro i 60 quesiti della prova normale) di cui 36 quesiti da 2 punti, in cui rientrano 11 quesiti pratici e 18 da 1 punto; i candidati devono scegliere la risposta che ritengono corretta tra le quattro soluzioni proposte per ogni quesito.

I quesiti sono ripartiti tra le materie oggetto della prova come segue:
− 24 quesiti nella materia del Diritto del mercato finanziario e degli intermediari e Disciplina dei Consulenti Finanziari;
− 19 quesiti nella materia delle Nozioni di matematica finanziaria e di economia del mercato finanziario; Pianificazione finanziaria e finanza comportamentale;
− 5 quesiti nella materia delle Nozioni di diritto privato e di diritto commerciale;
− 6 quesiti nella materia delle Nozioni di diritto tributario riguardanti il mercato finanziario.

Rispetto alla prova normale non vengono quindi formulati i 6 quesiti relativi alla materia Nozioni di diritto previdenziale e assicurativo (che è stata sempre quella più difficile da affrontare per i candidati a questo esame).

Al candidato che risponde in modo esatto a tutte le domande è attribuito il punteggio formale di 100/100, sulla base di un punteggio di partenza di 10/100. La prova valutativa si intende superata con un punteggio non inferiore a 80/100.

E’ uscita in libreria l’edizione 2019 del Manuale della Simone per preparare l’Esame per Consulente Finanziario

E’ uscita oggi in libreria l’edizione 2019 del “Manuale del Consulente Finanziario”, edita Simone Edizioni Giuridiche, manuale completo per la preparazione dell’esame OCF per Consulente Finanziario, di Ciro Iacone in linea con i contenuti dei quesiti ufficiali OCF 2019.

E’ già possibile ordinarla su Amazon cliccando qui scontata del 15% e con spese di spedizione gratis.

A corredo del volume il software di simulazione della prova valutativa con i quiz ufficiali aggiornati dall’OCF a Gennaio 2019  con le novità dei seguenti provvedimenti normativi:

  • Provvedimento congiunto Banca d’Italia/CONSOB del 13 agosto 2018;
  • Delibera CdA di Borsa Italiana del 21 marzo 2018;
  • Delibera di approvazione Consob n. 20445 del 17 maggio 2018.

Per acquistare subito il manuale con un 10% di sconto e spedizione gratis potete cliccare qui.

Esame Consulente Finanziario: pubblicato il calendario di tutte le prove d’esame del 2019

L’OCF ha pubblicato la delibera n. 986 del 18 dicembre 2018 che riportiamo di seguito con cui indice 5 sessioni d’esame per il 2019 per l’iscrizione all’albo unico dei consulenti finanziari.

Di seguito potete vedere il calendario delle sessioni I, II, III, IV e V della prova valutativa per l’iscrizione all’albo unico dei consulenti finanziari. Si prevedono appelli nei mesi di febbraio, marzo, aprile, maggio, giugno, luglio, settembre, ottobre, novembre e dicembre 2019, nelle sedi di Roma, Milano, Venezia e Palermo.

Potete scaricare cliccando qui:

Il calendario 2019 degli esami

Il bando 2019 delle prove valutative con i requisiti di ammissione, le materie d’esame, i criteri di valutazione della prova, nonché le sessioni, gli appelli, le date, le sedi e le modalità di svolgimento della stessa.

È possibile presentare una sola domanda di partecipazione alla prova valutativa per uno degli appelli previsti a partire dal 14 gennaio 2019 e l’invio può essere effettuato fino alla chiusura del termine di presentazione della domanda indicato nel bando.

​​​​​La domanda di partecipazione va presentata utilizzando esclusivamente l’applicazione disponibile sul portale dell’OCF, nell’area aspiranti.

L’avviso di indizione per il 2019 delle prove valutative per l’iscrizione all’albo unico dei consulenti è pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana.

Lunedì 19 Novembre termine ultimo per iscriversi agli esami di Dicembre di Roma per Consulente Finanziario

OCFVi ricordiamo che lunedì 19 Novembre alle ore 17.00 scade il termine di presentazione delle domande di ammissione alla prossima sessione cui è possibile ancora iscriversi. Si tratta del 2° e appello della V sessione d’esame 2018 che si terrà a ROMA dal 10 al 14 Dicembre.

Si ricorda che sarà l’ultimo appello disponibile nel 2018.

Per iscriversi subito potete cliccare qui:

https://www.organismocf.it/web/area_pubblica/base/aspirantiguest

Per acquistare il manuale di preparazione dell’esame con uno sconto del 15% e spedizione gratis potete cliccare qui:

Per esercitarvi con il nostro strumento di Esercitazione, Studio E Simulazione Online per l’esame OCF potete invece cliccare sull’immagine qui di seguito e cominciare ad esercitarsi sulla versione demo.

Lunedì 8 Ottobre termine ultimo per iscriversi agli esami di Novembre di Milano per Consulente Finanziario

OCFVi ricordiamo che lunedì 8 Ottobre alle ore 17.00 scade il termine di presentazione delle domande di ammissione alla prossima sessione cui è possibile ancora iscriversi. Si tratta del 1° appello della V sessione d’esame 2018 che si terrà a MILANO dal 19 al 23 Novembre.

La sessione successiva di esami sarà invece quella di ROMA dal 10 al 14 Dicembre. Per questa sarà possibile iscriversi entro lunedì 19 Novembre 2018.

Per iscriversi subito potete cliccare qui:

https://www.organismocf.it/web/area_pubblica/base/aspirantiguest

Per acquistare il manuale di preparazione dell’esame con uno sconto del 15% e spedizione gratis potete cliccare qui:

Per esercitarvi con il nostro strumento di Esercitazione, Studio E Simulazione Online per l’esame OCF potete invece cliccare sull’immagine qui di seguito e cominciare ad esercitarsi sulla versione demo.

Lunedì 10 Settembre termine ultimo per iscriversi agli esami di Ottobre di Roma e Venezia per Consulente Finanziario

OCFVi ricordiamo che lunedì 10 Settembre alle ore 17.00 scade il termine di presentazione delle domande di ammissione alla prossima sessione cui è possibile ancora iscriversi. Si tratta del 2° appello della IV sessione d’esame 2018 che si terrà a ROMA dal 9 al 12  Ottobre e a Venezia dal 23 al 25 Ottobre.

La sessione successiva di esami sarà invece quella di MILANO dall’19 al 23 Novembre. Per questa sarà possibile iscriversi entro lunedì 8 Ottobre 2018.

Per iscriversi subito potete cliccare qui:

https://www.organismocf.it/web/area_pubblica/base/aspirantiguest

Per acquistare il manuale di preparazione dell’esame con uno sconto del 15% e spedizione gratis potete cliccare qui:

Per esercitarvi con il nostro strumento di Esercitazione, Studio E Simulazione Online per l’esame OCF potete invece cliccare sull’immagine qui di seguito e cominciare ad esercitarsi sulla versione demo.

Consulenti Finanziari: Quali reti stanno investendo sui giovani?

Ripendiamo un articolo di Citywire di Daniele Barzaghi che analizza l’incidenza (percentuale) dei cf iscritti all’Albo negli ultimi 3 anni all’interno della forza vendite dei primi 12 network italiani. Obiettivo: capire quali reti stanno facendo lievitare i numeri con professionisti dai portafogli leggeri.

Ecco i risultati:

NORD ITALIA

1° – Bnl Bnp Paribas Life Bankers con il 18% dei suoi consulenti finanziari iscritti all’albo negli ultimi 3 anni

2° – Credem con il 12,5% dei suoi consulenti finanziari iscritti all’albo negli ultimi 3 anni

3° – Azimut con il 9,3% dei suoi consulenti finanziari iscritti all’albo negli ultimi 3 anni

4° – Deutsche Bank F.A. con l’8% dei suoi consulenti finanziari iscritti all’albo negli ultimi 3 anni

5° – Il gruppo Fideuram con il 6,2% dei suoi consulenti finanziari iscritti all’albo negli ultimi 3 anni

6° – AllianzBank con il 5,9% dei suoi consulenti finanziari iscritti all’albo negli ultimi 3 anni

7° – FinecoBank con il 5,6% dei suoi consulenti finanziari iscritti all’albo negli ultimi 3 anni

8° – Banca Generali con il 5,4% dei suoi consulenti finanziari iscritti all’albo negli ultimi 3 anni

9° – Banca Mediolanum con il 4,6% dei suoi consulenti finanziari iscritti all’albo negli ultimi 3 anni

10° – Widiba con il 4% dei suoi consulenti finanziari iscritti all’albo negli ultimi 3 anni

11° – IW Bank PI con il 3,1% dei suoi consulenti finanziari iscritti all’albo negli ultimi 3 anni

12° – Consultinvest con l’1,2% dei suoi consulenti finanziari iscritti all’albo negli ultimi 3 anni

CENTRO E SUD ITALIA

1° – Bnl Bnp Paribas life bankers con il 24,3% dei suoi consulenti finanziari iscritti all’albo negli ultimi 3 anni

2° – Widiba con l’8,6% dei suoi consulenti finanziari iscritti all’albo negli ultimi 3 anni

3° – Deutsche Bank F.A. con il 5,1% dei suoi consulenti finanziari iscritti all’albo negli ultimi 3 anni

4° – Finecobanck con il 4,9% dei suoi consulenti finanziari iscritti all’albo negli ultimi 3 anni

5° – Banca Mediolanum con il 4,3% dei suoi consulenti finanziari iscritti all’albo negli ultimi 3 anni

6° – Fideuram Ispb con il 4% dei suoi consulenti finanziari iscritti all’albo negli ultimi 3 anni

7° – Credem con il 3,6% dei suoi consulenti finanziari iscritti all’albo negli ultimi 3 anni

8° – Banca Generali con il 3,1% dei suoi consulenti finanziari iscritti all’albo negli ultimi 3 anni

9° – IW Bank P.I. con il 3% dei suoi consulenti finanziari iscritti all’albo negli ultimi 3 anni

10° – Allianz Bank F.A. con il 2,4% dei suoi consulenti finanziari iscritti all’albo negli ultimi 3 anni

11° – Azimut con il 2,4% dei suoi consulenti finanziari iscritti all’albo negli ultimi 3 anni

12° – Consultinvest con l0 0,6% dei suoi consulenti finanziari iscritti all’albo negli ultimi 3 anni

Esame Consulente Finanziario: tasso di promossi record al 44% nel 2017

La Relazione Annuale 2017 pubblicata da qualche giorno dall’Organismo di Vigilanza e Tenuta dell’Albo dei Consulenti Finanziari ha reso noti tutti i dati sull’esame.

La prova valutativa si è articolata in cinque sessioni e 12 appelli a cui hanno partecipato n. 4.937 candidati a fronte di n. 5.625 domande di iscrizione ricevute (di cui n. 5.621 confermate), con una percentuale di successi pari al 44,0%, la più alta da quando è operativo l’Organismo (2009). Gli aspiranti consulenti finanziari idonei alla professione sono stati complessivamente n. 2.171.

Al netto delle iscrizioni presentate dai soggetti che hanno ripetuto l’esame in più sessioni, le domande pervenute sono state n. 4.059 (n. 3.547 nel 2016) e alle
prove hanno preso parte n. 3.671 candidati (n. 3.181 nel 2016).
Rispetto al 2016 si è quindi registrato un incremento delle iscrizioni alle prove
valutative, come ben si desume dal grafico sopra. Per quanto attiene la percentuale di effettiva partecipazione (rispetto al numero di domande presentate), questa si assesta all’87,8%, in lieve aumento rispetto al 2016 (pari all’87,1%).

La sede di Milano, anche quest’anno, si conferma quella con il maggior afflusso
di aspiranti consulenti, avendo ospitato poco oltre la metà dei partecipanti (il
51,2% pari a n. 2.529) e ottenendo la più alta percentuale di idoneità (il 45,9%,
pari a n. 1.162).

Il voto medio dei partecipanti alla prova è stato pari a 74,3/100 mentre quello
degli abilitati 86,7/100. Si ricorda che per il superamento della prova valutativa è necessario conseguire un punteggio minimo pari a 80/100.
Nei nove anni di prove valutative OCF, il voto medio dei partecipanti è migliorato via via significativamente.
Il voto medio dei soli idonei, invece, presenta un andamento più regolare
oscillante tra 86/100 e 88/100, come si evince dal grafico che segue.

I quesiti utilizzati per le prove sono periodicamente oggetto di accurate indagini
al fine di verificarne la difficoltà empirica. Dalla tabella che segue si evince come
i quesiti somministrati siano ben equilibrati con una percentuale di “Risposte
errate” che, in funzione dell’argomento, ha mediamente una bassa oscillazione
compresa tra il 23,9% e il 28,4%.
La materia più complessa per i candidati si conferma essere, anche per il 2017,
“Nozioni di diritto previdenziale e assicurativo”.

L’età media degli iscritti alle prove del 2017 è di 36,5 anni (era 36,3 nel 2016).
Questo dato si accompagna ad un aumento dell’incidenza degli iscritti con età
compresa tra i 30 e i 40 anni rispetto all’anno precedente. Diminuisce invece
l’incidenza degli iscritti under 30 e over 50.

Oltre la metà dei candidati che hanno presentato domanda di iscrizione alla
prova valutativa è in possesso di laurea (55%). Il dato conferma una tendenza già evidente nel 2016, quando i laureati hanno raggiunto il 52%. La crescita è
stata rilevata a partire dal 2014, dopo che nel quinquennio precedente questi si
attestavano intorno al 40%.
Se si analizza la composizione dei candidati per fasce di età e titolo di studio si rileva che il 61% degli aspiranti al di sotto dei 40 anni è laureato.
Al contrario, gli aspiranti over 40 sono per il 58% in possesso di diploma di scuola secondaria.
La selettività della prova ai fini della professione di consulente finanziario è dimostrata anche dalla distribuzione della percentuale dei successi ottenuta dai
candidati laureati (pari al 50,3%) rispetto agli aspiranti consulenti in possesso di un diploma di scuola media superiore (pari al 36,2%).

Il 59,1% degli idonei 2017 si è iscritto all’albo e di questi il 41,7% ha ottenuto
un mandato da parte di un intermediario. Focalizzando l’attenzione sui neoconsulenti under 30, sono risultati idonei n. 545 giovani di cui il 35,6% risulta iscritto all’albo e di questi il 41,2% ha sottoscritto un mandato ad operare.

Se si analizza il periodo 2009-2017, i candidati che hanno superato la prova
valutativa sono stati complessivamente 13.918 di cui risultano iscritti all’albo
e con mandato n. 7.236 (52,0%). I candidati under 30 risultati idonei nei 9
anni di prove valutative che sono iscritti e con mandato costituiscono il 20,2%
(n. 1.462).

LE ISCRIZIONI ALL’ALBO

Per il terzo anno consecutivo si è registrato anzitutto un incremento, seppur di
lieve entità, del numero degli iscritti all’albo; i consulenti finanziari sono l’1,4% in più rispetto al 2016, con una crescita pari all’8% negli ultimi 5 anni.
Il numero complessivo di consulenti finanziari è pari a 55.861.

Dal punto di vista qualitativo tale risultato è ritenuto da OCF espressione di
diversi fattori.
Da un lato il processo di consolidamento della categoria, già in atto negli anni
precedenti come peraltro l’opera di razionalizzazione avviata dagli intermediari, è proseguito anche nel 2017. Se poi si analizzano i provvedimenti di cancellazione su domanda dell’interessato adottati nel corso dell’anno, pari a n. 1.405, si rileva che il 42% ha riguardato consulenti finanziari ancora attivi negli ultimi sei mesi, il 41% ha interessato consulenti finanziari inattivi da più di sei mesi ma con almeno un’esperienza professionale e il 17% consulenti finanziari che non hanno mai avuto mandato.
Dall’altro lato, trova conferma uno dei fenomeni più recenti nel settore, ossia
il maggiore interesse degli istituti di credito verso il collocamento di prodotti
e servizi tramite l’offerta fuori sede, fermo restando un approccio distributivo
multicanale.
In particolare, il 62,7% dei nuovi mandati si riferisce ad operatori con contratto
di lavoro dipendente. Sembrerebbe tuttavia che tale fenomeno, in termini
assoluti, stia assumendo dimensioni più contenute, inferiori ai picchi raggiunti
nel biennio 2014-2015.

Con riguardo all’accesso alla professione, le domande d’iscrizione alla prova
valutativa sono state n. 5.621, superiori rispetto al 2016 (n. 4.947), con un
numero di candidati risultati idonei pari a 2.171 (nel 2016 erano n. 1.771).
I provvedimenti d’iscrizione all’albo, pari a n. 3.087, sono aumentati rispetto ai n. 2.443 deliberati nel 2016, con un saldo positivo finale rispetto alle cancellazioni.
Per quanto riguarda, infine, le caratteristiche della popolazione degli iscritti, permane il tendenziale invecchiamento della popolazione, non compensato dall’ingresso di giovani consulenti finanziari, con un aumento progressivo dell’età media.
Rispetto ai giovani under 30, la percentuale di iscritti nella fascia indicata è
nell’ultimo quinquennio stabilmente sotto il 2% (n. 1.049 CFF). Al contrario,
aumentano i CFF over 50 che costituiscono il 54% di tutta la popolazione.
Circa la popolazione femminile si evidenzia che le donne (n. 11.736)
rappresentano il 21%, in aumento rispetto al 2016 (11.319). Nel paragrafo 3.3 si
dà conto, in dettaglio, della popolazione femminile.

I NUOVI TREND

I primi mesi del 2018 sembrano confermare i trend positivi del 2017.
Con riferimento alla popolazione complessiva dell’albo, i consulenti finanziari
abilitati all’offerta fuori sede risultano essere n. 56.314 – di cui attivi, cioè con
mandato, n. 36.023 (64%) – pari all’1,1% in più rispetto allo stesso periodo del
2017.
Nei primi quattro mesi del 2018 i provvedimenti di iscrizione adottati sono pari a n. 975. Il 60,4% delle iscrizioni si riferisce a consulenti che sono risultati idonei alla prova valutativa, il 29,9% è relativo a iscrizioni per possesso dei requisiti di professionalità e il 9,6% è costituito da re-iscrizioni.
Rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (n. 1.169) si registra una
diminuzione. Tuttavia, il saldo tra le iscrizioni e le cancellazioni è positivo (+444), sebbene inferiore rispetto a quello del 2017 (+732), assestandosi intorno ai livelli del 2016.

I nuovi mandati sottoscritti dagli intermediari autorizzati sono n. 397 e la maggior parte di questi (54,4%) continua a essere riferita a professionisti dipendenti.
Nel 2018, in linea con le indicazioni e le soluzioni operative già adottate nel
biennio precedente e finalizzate a una migliore e attenta pianificazione della
prova da parte dei candidati, sono state previste cinque sessioni di esame con
appelli mensili alternati nelle sedi di Milano e Roma e un appello annuale nelle
sedi di Palermo e Venezia a partire dal mese di febbraio.
La tabella che segue mostra le iscrizioni pervenute fino al 17 aprile 2018, pari
a n. 1.687, che già includono prenotazioni fino alle tornate previste nel mese di
dicembre.

Per una valutazione più puntuale dell’andamento sarà necessario attendere il
secondo semestre; si può comunque rilevare una diminuzione delle iscrizioni alle prime due sessioni di prove dell’anno (n. 1.494) rispetto a quelle pervenute nel 2017 (n. 1.876)38. Rimane significativa la partecipazione di candidati dipendenti di banca, che hanno dimostrato di essere complessivamente ben preparati per sostenere la prova.
I candidati under 30 sono pari al 24,6% del totale degli iscritti, percentuale che
sembra al momento avvicinarsi a quella registrata nelle prove valutative nel
2017 (27,2%).

La percentuale di idoneità nelle prove già erogate nei primi 4 mesi del 2018 ha
raggiunto la soglia del 38% (n. 386 idonei su n. 1.006 partecipanti).

Lunedì 4 Giugno termine ultimo per iscriversi agli esami di Luglio di Roma per Consulente Finanziario

OCFVi ricordiamo che domani lunedì 4 Giugno alle ore 17.00 scade il termine di presentazione delle domande di ammissione alla prossima sessione cui è possibile ancora iscriversi. Si tratta del 2° appello della III sessione d’esame 2018 che si terrà a ROMA dal 10 al 13 Luglio.

La sessione successiva di esami sarà invece quella di MILANO dall’11 al 14 Settembre. Per questa sarà possibile iscriversi entro lunedì 23 Luglio 2018.

Per iscriversi subito potete cliccare qui:

https://www.organismocf.it/web/area_pubblica/base/aspirantiguest

Per acquistare il manuale di preparazione dell’esame con uno sconto del 15% e spedizione gratis potete cliccare qui:

Per esercitarvi con il nostro strumento di Esercitazione, Studio E Simulazione Online per l’esame OCF potete invece cliccare sull’immagine qui di seguito e cominciare ad esercitarsi sulla versione demo.

Lunedì 14 Maggio termine ultimo per iscriversi agli esami di Giugno di Palermo e Milano per Consulente Finanziario

OCFVi ricordiamo che lunedì 12 Maggio scade il termine di presentazione delle domande di ammissione alla prossima sessione cui è possibile ancora iscriversi. Si tratta del 1° appello della III sessione d’esame 2018 che si terrà a PALERMO dal 5 al 6 Giugno e a Milano dal 19 al 22 Giugno. Sarà possibile iscriversi entro le ore 17:00.

La sessione successiva di esami sarà invece quella di ROMA dal 10 al 13 Luglio. Per questa sarà possibile iscriversi entro lunedì 4 Giugno 2018.

Per iscriversi subito potete cliccare qui:

https://www.organismocf.it/web/area_pubblica/base/aspirantiguest

Per acquistare il manuale di preparazione dell’esame con uno sconto del 15% e spedizione gratis potete cliccare qui:

Per esercitarvi con il nostro strumento di Esercitazione, Studio E Simulazione Online per l’esame OCF potete invece cliccare sull’immagine qui di seguito e cominciare ad esercitarsi sulla versione demo.

Esce oggi in libreria l’edizione 2018 del Manuale della Simone per preparare l’Esame Consulente Finanziario

Esce oggi in libreria l’edizione 2018 de “Il Manuale del Consulente Finanziario”, Simone Edizioni Giuridiche, il manuale completo per la preparazione dell’esame OCF, di Angelo Battagli e Ciro Iacone, giunto alla sua XVI edizione e alle oltre 100.000 copie vendute in questi oltre 15 anni.

Tra le principali grandi novità di questa edizione:

– il D.Lgs. n. 129/2017, della Direttiva 2014/65/UE (c.d. MiFID II) che ha avuto ampie ricadute sul Testo Unico della Finanza;

–  il D.Lgs. n. 90/2017 che ha modificato le norme in materia di antiriciclaggio e finanziamento del terrorismo.

In calce ad ogni capitolo un utile questionario che ricalca le domande proposte in sede d’esame.

A corredo del volume la normativa essenziale aggiornata e soprattutto, il software di simulazione della prova valutativa con i quiz ufficiali aggiornati dall’OCF il 25 gennaio 2018 e validi per le sessioni di prove valutative I, II e III del 2018.

Per acquistarlo con un 12% di sconto potete cliccare qui.

Lunedì 16 Aprile termine ultimo per iscriversi agli esami di Roma del 15 – 16 – 17 – 18 Maggio per Consulente Finanziario

OCFVi ricordiamo che lunedì 16 Aprile scade il termine di presentazione delle domande di ammissione alla prossima sessione cui è possibile ancora iscriversi. Si tratta del 2° appello della II sessione d’esame 2018 che si terrà a ROMA dal 15 al 18 Maggio. Sarà possibile iscriversi entro le ore 17:00.

La sessione successiva di esami sarà invece la III 1° appello di PALERMO dal 5 al 6 Giugno e MILANO dal 19al 22 Giugno. Per questa sarà possibile iscriversi entro lunedì 14 Maggio 2018.

Per iscriversi subito potete cliccare qui:

https://www.organismocf.it/web/area_pubblica/base/aspirantiguest

Per acquistare il manuale di preparazione dell’esame con uno sconto del 15% e spedizione gratis potete cliccare qui:

Per esercitarvi con il nostro strumento di Esercitazione, Studio E Simulazione Online per l’esame OCF potete invece cliccare sull’immagine qui di seguito.

Lunedì 12 Marzo termine ultimo per iscriversi agli esami di Milano del 17 – 18 – 19 – 20 Aprile per Consulente Finanziario

OCFVi ricordiamo che lunedì 12 Marzo scade il termine di presentazione delle domande di ammissione alla prossima sessione cui è possibile ancora iscriversi. Si tratta del 1° appello della II sessione d’esame 2018 che si terrà a MILANO dal 17 al 20 Aprile. Sarà possibile iscriversi entro le ore 17:00.

La sessione successiva di esami sarà invece quella di ROMA dal 15 al 18 Maggio. Per questa sarà possibile iscriversi entro lunedì 16 Aprile 2018.

Per iscriversi subito potete cliccare qui:

https://www.organismocf.it/web/area_pubblica/base/aspirantiguest

Per acquistare il manuale di preparazione dell’esame con uno sconto del 15% e spedizione gratis potete cliccare qui:

Per esercitarvi con il nostro strumento di Esercitazione, Studio E Simulazione Online per l’esame OCF potete invece cliccare sull’immagine qui di seguito.

Il Nostro nuovo Strumento di Esercitazione, Studio E Simulazione Online per l’esame OCF

Attivo da oggi il nostro nuovo Strumento di Esercitazione, Studio E Simulazione Online per l’esame OCF – «ST.E.SI»

 

In che cosa consiste e perché abbonarsi?

  • Esercitazioni su infiniti quesiti interattivi divisi per argomenti, materie oltre che sull’intero database OCF (prontamente aggiornato in caso di modifiche da parte dell’Albo);
  • Simulazioni delle prove d’esame;
  • Riepilogo delle risposte giuste e sbagliate al termine di ciascuna esercitazione;
  • Immediata evidenza della correttezza/non correttezza della risposta data;
  • Le domande sono estrapolate dall’intero database fornito da OCF (n. 5.000) con la massima casualità: non c’è rischio che alcune di esse non vengano visualizzate*;
  • Verifica del trend delle esercitazioni svolte e dell’avanzamento del proprio livello di preparazione;
  • Accesso 24/24 h e da qualsiasi dispositivo (pc, tablet, smartphone).

 

!! il 90% degli utenti che ne hanno già usufruito hanno superato l’esame tra il I° e II° tentativo, con un tempo medio di preparazione di circa 150 ore.

 

Il simulatore è disponibile gratuitamente in versione demo:

Comincia cliccando sul link di seguito e poi su “Login”: https://www.wmpd.eu/stesi_demo

Sono disponibili i seguenti abbonamenti:

  • Abbonamento mensile: € 40
  • Abbonamento trimestrale: € 100
  • Abbonamento semestrale: € 170

 

Contatti per acquistare l’abbonamento:

331.8016078 oppure alessandra.rauccio12@gmail.com

 

*Come accade invece per gli altri siti di preparazione all’esame.

Martedì 23 Gennaio termine ultimo per iscriversi agli esami di Milano del 20 – 21 – 22 – 23 Febbraio per Consulente Finanziario

OCFVi ricordiamo che martedì prossimo 23 Gennaio scade il termine di presentazione delle domande di ammissione alla I sessione I appello per gli esami che si terranno a MILANO dal 20 al 23 Febbraio. Sarà possibile iscriversi entro le ore 17:00.

La sessione successiva di esami sarà invece quella di ROMA dal 13 al 16 Marzo. Per questa sarà possibile iscriversi entro lunedì 12 Febbraio 2018.

Per iscriversi subito potete cliccare qui:

https://www.organismocf.it/web/area_pubblica/base/aspirantiguest

Per acquistare i principali manuali di preparazione dell’esame con uno sconto del 15% e spedizione gratis potete cliccare qui:

Esame Consulente Finanziario: l’OCF pubblica il calendario di tutte le sessioni d’esame 2018

L’OCF ha indetto per l’anno 2018 5 sessioni della prova valutativa per l’iscrizione all’albo unico dei consulenti finanziari. Si prevedono appelli nei mesi di febbraio, marzo, aprile, maggio, giugno, luglio, settembre, ottobre, novembre e dicembre 2018, nelle sedi di Roma, Milano, Venezia e Palermo, secondo il calendario stabilito.

Il calendario degli esami per l’iscrizione alla prova, completo delle informazioni relative alle sedi e alle date di svolgimento della prova, è disponibile qui di seguito:

È possibile presentare una sola domanda di partecipazione alla prova valutativa per sessione soltanto per uno degli appelli previsti.

L’invio può essere effettuato fino alla chiusura del termine di presentazione della domanda indicato nel calendario e nel bando.

La domanda di partecipazione va presentata utilizzando esclusivamente l’applicazione disponibile sul portale dell’OCF, nell’area riservata agli aspiranti promotori accessibile cliccando qui.

Il testo del bando con i requisiti di ammissione, le materie d’esame, i criteri di valutazione della prova, nonché le sessioni, gli appelli, le date, le sedi e le modalità di svolgimento della stessa è consultabile cliccando qui sotto.

Consulta il bando

Per acquistare il manuale di preparazione 2017/2018 con uno sconto del 15% e spedizione gratis potete cliccare qui:

Esame OCF: il calendario delle prove 2018 sarà reso noto entro questo sabato

Entro sabato 16 Dicembre l’OCF  pubblicherà il bando esami 2018.

La delibera conterrà anche tutte le date e le sedi d’esame previste per il prossimo anno. Vi aggiorneremo tempestivamente non appena sarà pubblicata.

Esami Ocf: le date di Novembre e Dicembre

Di seguito il calendario con le date, le sedi e il termine per l’iscrizione agli ultimi esami di abilitazione professionale previsti per il 2017:

 

21-22-23-24 novembre / Milano (I appello, V sessione): fino al 9 ottobre 2017, entro il termine delle ore 17.00.

12-13-14-15 dicembre / Roma (II appello, V sessione): fino al 13 novembre 2017, entro il termine delle ore 17.00.

Di seguito il link diretto all’area del sito dell’Organismo dei Consulenti Finanziari per iscriversi all’esame:

https://www.organismocf.it/web/area_pubblica/base/aspirantiguest

Esami Ocf a Ottobre a Roma e Venezia: presentazione delle domande entro l’11 settembre

L’11 Settembre 2017 scade il termine di presentazione della domanda di ammissione alla IV sessione II appello per gli esami che si terranno a Roma dal 3 Ottobre al 6 Ottobre e a Venezia dal giorno 24 al 25 Ottobre.

Lo rende noto lo stesso Organismo di vigilanza e tenuta dell’Albo unico dei consulenti finanziari.

Di seguito il link diretto all’area del sito dell’Organismo dei Consulenti Finanziari per iscriversi all’esame:

https://www.organismocf.it/web/area_pubblica/base/aspirantiguest

Aspiranti consulenti, scade lunedì il termine per l’iscrizione all’esame di Milano di Settembre

Lunedì 24 luglio alle 17.00 scade il termine per iscriversi al primo appello della quarta sessione 2017 dell’esame per l’immissione nell’Albo dei consulenti finanziari tenuto dall’Ocf. Lo rende noto lo stesso Organismo di vigilanza e tenuta dell’Albo unico dei consulenti finanziari. La prova si svolgerà a Milano dal 12 al 15 settembre.

Il sito www.organismocf.it  già in queste ore è irraggiungibile per le numerose connessioni. Suggeriamo quindi a chi ancora non si è iscritto di provare anche più tardi e questa notte.

Di seguito il link diretto all’area del sito dell’Organismo dei Consulenti Finanziari per iscriversi all’esame:

https://www.organismocf.it/web/area_pubblica/base/aspirantiguest

Esame per Consulente Finanziario: tasso di promossi oltre il 40% nel 2016

La Relazione Annuale 2016 pubblicata da qualche giorno dall’Organismo di Vigilanza e Tenuta dell’Albo dei Consulenti Finanziari ha reso noti tutti i dati sull’esame.

La prova valutativa si è articolata in cinque sessioni a cui hanno partecipato n. 4.307 candidati a fronte di n. 4.947 domande di iscrizione, con una percentuale di partecipanti sugli iscritti del 87,1% e di promossi sui partecipanti pari al 41,1%. Gli aspiranti consulenti finanziari idonei alla professione sono stati complessivamente n. 1.771.

Rispetto al 2015, anno record, si è registrata tuttavia una significativa flessione delle iscrizioni alle prove valutative (4.947 contro le 6.421 del 2015) come è possibile vedere nel grafico qui sotto (con un numero di candidati risultati idonei pari a 1.771, nel 2015 erano n. 2.145).

La sede di Milano, anche quest’anno, si conferma quella con il maggior afflusso di aspiranti consulenti, avendo ospitato ben oltre la metà dei partecipanti (il 62,7%, pari a n. 2.700) e ottenendo la più alta percentuale di idoneità (il 44% pari a n. 1.188).

Il voto medio dei partecipanti alla prova è stato pari a 73/100 mentre quello degli abilitati a 86,6/100. Si ricorda che per il superamento della prova valutativa è necessario conseguire un punteggio minimo pari a 80/100. Negli otto anni di prove valutative OCF, il voto medio dei partecipanti è migliorato significativamente, assestandosi intorno ai 70/100. Il voto medio dei soli idonei, invece, presenta un andamento più regolare oscillante tra 86/100 e 88/100, come si evince dal grafico che segue.

Come si evince dalla tabella di seguito la materia più complessa per i candidati si conferma essere, anche per il 2016, “Nozioni di diritto previdenziale e assicurativo”.

L’età media degli iscritti alle prove del 2016 è di 36,3 anni (era di 37,5 nel 2015). L’abbassamento dell’età media, registrato rispetto all’anno precedente, si accompagna ad un aumento del numero di candidati iscritti tra i 18 ed i 40 anni di età, pari al 66%. Quasi il 30% è costituito da giovani sotto i 30 anni, anch’esso in aumento rispetto allo scorso anno quando erano circa il 25%.

Oltre la metà dei candidati che hanno presentato domanda di iscrizione alla prova valutativa è in possesso di laurea (52%). Il dato sancisce una tendenza in crescita ormai netta. Nel 2015 erano, infatti, pari al 47,5% e nel 2014 pari al 45,2%; mentre nel quinquennio precedente questi si attestavano intorno al 40%.
Se si analizza la composizione dei candidati per fasce di età e titolo di studio si rileva che il 60,3% degli aspiranti al di sotto dei 40 anni è laureato. Al contrario, gli aspiranti over 40 sono per il 64,4% in possesso di diploma di scuola secondaria.
La selettività della prova ai fini della professione di consulente finanziario è dimostrata anche dalla distribuzione della percentuale dei successi ottenuta dai candidati laureati (pari al 47,6%) rispetto agli aspiranti consulenti in possesso di un diploma di scuola media superiore (pari al 33,7%).
Il 69% degli idonei 2016 si è iscritto all’albo e di questi il 48% ha ottenuto un mandato da parte di un intermediario. Focalizzando l’attenzione sui neoconsulenti under 30, sono risultati idonei n. 542 giovani di cui il 55% risulta iscritto all’albo, e di questi il 66,4% ha sottoscritto un mandato ad operare.

Se si analizza il periodo 2009-2016, i candidati che hanno superato la prova valutativa sono stati complessivamente 11.747 di cui risultano iscritti all’albo e con mandato n. 6.736 (57,3%).

 

LE ISCRIZIONI ALL’ALBO

Per il terzo anno consecutivo si è registrato anzitutto un incremento, seppur di lieve entità, del numero degli iscritti all’albo; i consulenti finanziari sono circa l’1% in più rispetto al 2015.
Il numero complessivo di consulenti finanziari è pari a n. 55.111.

L’aumento dipende molto dal maggiore interesse degli istituti di credito verso il collocamento di prodotti e servizi tramite l’offerta fuori sede, fermo restando un approccio distributivo multicanale.
In particolare, il 65,1% dei nuovi mandati si riferisce ad operatori con contratto di lavoro dipendente.

Analizzando i nuovi mandati in ragione della tipologia del rapporto, la flessione generale registrata rispetto al 2015 non ha sostanzialmente modificato la loro composizione; infatti, la maggior parte continua a essere riferita ai dipendenti (65%) mentre la restante ai consulenti finanziari che hanno un contratto di agenzia/mandato (35%).
Il 2012 è stato l’ultimo anno nel quale i nuovi mandati attribuiti ai consulenti finanziari agenti/mandatari hanno superato i nuovi mandati attribuiti ai consulenti dipendenti. Nel grafico sottostante si osserva inoltre come dopo il 2012 risulti anzi invertita la proporzione tra le due tipologie riferite ai nuovi mandati.

Per quanto riguarda, infine, le caratteristiche della popolazione degli iscritti permane il tendenziale invecchiamento della popolazione, non compensato dall’ingresso di giovani consulenti finanziari, con un aumento progressivo dell’età media.
Rispetto ai giovani under 30 si registra un modesto margine di miglioramento.
In particolare, la percentuale di iscritti nella fascia indicata è pari al 2% (n. 1.083), rispetto al 2015 quando costituivano l’1,7% della popolazione (n. 930 iscritti). Il marginale incremento è in linea con quello registrato anche nel 2015. Si ritiene in ogni caso prudente attendere ulteriori conferme prima di parlare di un’inversione di tendenza, dopo la flessione iniziata nel 2003 e durata oltre un decennio.
Circa la popolazione femminile si evidenzia che le donne rappresentano il 20,5%, in aumento rispetto al 2015 quando erano il 19,8%.

I numeri dell’albo – sintesi al 31 dicembre 2016
– N. 55.111 i CF iscritti all’albo: n. 11.319 donne (21%) e n. 43.792 uomini
(79%);
– N. 36.576 i CF che esercitano effettivamente la professione operando
per soggetti abilitati (banche, sim, sgr);
– N. 2.443 i nuovi CF iscritti all’albo;
– N. 2.224 i CF cancellati dall’albo;
– Il 52% dei CF iscritti all’albo ha almeno 50 anni, il 36% ha tra 40 e 50
anni, il 10,5% ha tra 30 e 40 anni, il 2% ha meno di 30 anni;
– Il 59% dei CF iscritti all’albo risiede nelle regioni del nord, il 40,9% nel
centro, sud e isole.

 

I NUOVI TREND

I primi mesi del 2017 sembrano confermare i trend positivi del 2016.
Con riferimento alla popolazione complessiva dell’albo, i consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede risultano essere n. 55.757 – di cui attivi, cioè con mandato, n. 36.929 (66,2%) – pari all’1% in più rispetto al 2016.

Nei primi quattro mesi del 2017 i provvedimenti di iscrizione adottati sono pari a n. 1.169. Il 44,5 % delle iscrizioni si riferisce a consulenti che sono risultati idonei alla prova valutativa, il 47,6% è relativo a iscrizioni per possesso dei requisiti di professionalità e il 7,9% è costituito da re-iscrizioni.
Rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (n. 975) si registra un incremento. Inoltre, il saldo tra le iscrizioni e le cancellazioni è positivo (+732), superando quello del 2016 (+427).

I nuovi mandati sottoscritti dagli intermediari autorizzati sono n. 406 e la maggior parte di questi continua a essere riferita a professionisti dipendenti.
Nel 2017, in linea con le indicazioni e le soluzioni operative già adottate nel 2016 e finalizzate ad una migliore e attenta pianificazione della prova da parte dei candidati, sono state previste cinque sessioni di esame con appelli mensili alternati nelle sedi di Milano e Roma e un appello annuale nelle sedi di Palermo e Venezia a partire dal mese di marzo.
La tabella che segue mostra le iscrizioni pervenute fino all’11 maggio 2017, pari a n. 2.537, che già includono prenotazioni fi no alle tornate previste nel mese di dicembre.

Per una valutazione più puntuale dell’andamento sarà necessario attendere il secondo semestre; si può, comunque, già rilevare un lieve aumento degli iscritti rispetto alle iscrizioni registrate nelle prime due sessioni d’esame del 2016.
Rimane significativa la partecipazione di candidati dipendenti di banca, che hanno dimostrato di essere complessivamente ben preparati per sostenere la prova.
La percentuale di idoneità nelle prove già erogate nei primi 5 mesi del 2017 ha raggiunto la soglia del 47,1% (n. 802 idonei su n. 1.702 partecipanti). I candidati under 30 iscritti hanno costituito il 28,6% del totale dei partecipanti, percentuale che sembra al momento avvicinarsi a quella registrata nelle prove valutative nel 2016 (29,9%).

Da bancario a consulente: un passaggio (obbligato) per molti… ma non per tutti

L’attuale stato di salute del sistema bancario italiano è noto a tutti: una montagna di NPL (Non performing loans) in via di smaltimento a prezzi stracciati (ma che pian piano sta permettendo una risalita del credito a famiglie ed imprese); banche che vengono vendute ad 1 euro; iniezioni di capitale precauzionale da parte dello Stato in istituti in crisi (che poi ricadranno in qualche modo sui tax payers); forti ristrutturazioni delle strutture distributive a seguito sia di fenomeni di aggregazione, sia del crescente impatto delle nuove tecnologie che rendono obsoleti i tradizionali canali di contatto con la clientela.

Da tutto questo emerge un problema sociale non indifferente, rappresentato dalle migliaia di esuberi che il sistema sta producendo e produrrà negli anni a venire. 3.900 per Intesa dopo l’acquisto delle Venete, 4.000 in MPS, 1.500 in UBI (dopo l’acquisto di 3 delle good banks saltate a fine 2015)… giusto per citare alcuni casi. E qualcuno stima addirittura 30.000 esuberi nel settore entro il 2020.

E’ lecito (e doveroso) interrogarsi allora su quali modalità di gestione poss0no e potranno essere utilizzate per tali esuberi. Stante il fatto che le forme di prepensionamento e/o di incentivo alla fuori uscita previste dalla legge non saranno probabilmente sufficienti a smaltire l’enorme quantità di persone che dovranno lasciare quello che un tempo era “l’agognato posto fisso in banca”, si renderanno necessarie forme di ricollocamento più o meno guidate ed incentivate, ovvero spontanee e a volte persino estemporanee. Tra queste, viene facile pensare alla trasformazione (intra o extra gruppo bancario di origine) di molti dipendenti bancari in consulenti finanziari, fenomeno che già ora sta interessando il settore vista l’alta affluenza di bancari ed ex bancari all’esame per l’iscrizione all’albo.

Ma chi potrà veramente effettuare con successo questo passaggio? E quali problematiche dovrà affrontare?

Facciamo qualche considerazione al riguardo.

  • Per prima cosa, non tutti i bancari in esubero possono ragionevolmente sperare di diventare consulenti finanziari

Chi in filiale ha avuto a che fare direttamente con la clientela (meglio se affluent e private), e vanta un numero di contatti e di masse adeguato, può infatti credere che il passaggio ad una rete di consulenti sia fattibile, sebbene si debba tenere in conto che non tutti i portafogli saranno trasferibili, vuoi per la tipologia di prodotti (spesso blindati) in cui i clienti hanno investito, vuoi per la generalizzata difficoltà a modificare il proprio status quo, cioè a cambiare intermediario. Tra questi soggetti, a secondo della terminologia utilizzata, possono essere annoverati direttori di filiale, gestori di relazione, personal banker, private banker, relationship manager ecc.. ma anche semplici sportellisti e cassieri operanti in realtà di provincia dove è più facile creare relazioni.

Sicuramente più difficile, ma non impossibile, la situazione di coloro che invece si sono sempre occupati del ramo corporate; da un lato, infatti, essi potrebbero mancare di quei rapporti stretti con la clientela tipici dei colleghi che seguono la clientela privata; dall’altro, tuttavia, la conoscenza di imprenditori facoltosi, e l’expertise maturato anche nel contesto della finanza aziendale, potrebbero divenire alla lunga un vantaggio competitivo. Anzi, per questi profili si potrebbe addirittura ipotizzare un futuro da consulenti aziendali dedicati alla gestione dei rapporti impresa-banca; si tratta infatti di una figura di consulente ancora troppo poco sviluppata (e non strutturata) in Italia, e che potrebbe invece favorire la crescita della cultura finanziaria delle PMI e delle imprese artigiane.

Nettamente più critica, infine, la posizione di tutti coloro che hanno svolto nella banca tradizionale mansioni e ruoli di staff, di back office, di middle management ecc… e che non hanno avuto modo di sviluppare nel corso del tempo capacità relazionali con la clientela finale.

  • Vi è poi un problema di competenze e di approccio al lavoro

Così come stabilito dalla MIFID II e dalle Linee Guida dell’ESMA, gli intermediari devono assicurare che le persone fisiche che erogano consulenza ai clienti, o che semplicemente danno informazioni su prodotti e servizi, devono essere dotate di adeguate competenze e conoscenze in materia. Si tratta di un passaggio critico: mentre è lecito affermare che i consulenti finanziari (ovviamente chi più e chi meno) hanno sviluppato nel corso del tempo importanti competenze e conoscenze, anche a seguito di certificazioni ad hoc e di corsi di aggiornamento continui, lo stesso, a nostro avviso, non si può dire (on average) dei dipendenti bancari.

La prima necessità che dovrà affrontare chi vuole passare da bancario a consulente sarà allora quella di formarsi. Al riguardo, ci permettiamo di suggerire a costoro di considerare attentamente, nel momento in cui andranno a decidere la rete presso cui prendere il mandato, l’apporto formativo che tale rete è pronta e capace di dare.

La crescita in termine di conoscenze non è però sufficiente. La vera criticità del passaggio da banchiere a consulente finanziario è rappresentata dal diverso approccio al lavoro. E’ la trasformazione da dipendente ad imprenditore la vera sfida. E qui occorrono attitudini all’organizzazione del lavoro, alla proattività verso la clientela, al marketing e al personal branding, nonché capacità relazionali, consulenziali (ad ampio raggio) e comunicazionali di cui spesso sono carenti gli ex-bancari (e su cui anche i consulenti finanziari più affermati non dovrebbero mai smettere di lavorare). Si tratta, in definitiva, non tanto di cambiare posto di lavoro, ma di cambiare lavoro.

Articolo originale di Fabrizio Crespi pubblicato su conTEmplata.it

Lunedì 12 Giugno termine ultimo per iscriversi agli esami di Roma di Luglio per Consulente Finanziario

OCFVi ricordiamo che lunedì prossimo 12 Giugno è l’ultimo giorno disponibile per iscriversi alle prove valutative che si terranno a ROMA dall’11 al 14 luglio. Sarà possibile iscriversi entro le ore 17:00.

La sessione successiva di esami sarà invece quella di MILANO dal 12 al 15 settembre. Per questa sarà possibile iscriversi entro il 24 luglio 2017.

Per iscriversi subito potete cliccare qui:

https://www.organismocf.it/web/area_pubblica/base/aspirantiguest

Per acquistare il manuale di preparazione con uno sconto del 15% e spedizione gratis potete cliccare qui:

 

E’ uscita in libreria l’edizione 2017 del Manuale della Simone per preparare l’Esame OCF per Consulente Finanziario

E’ uscita in libreria l’edizione 2017 de “Il Manuale del Consulente Finanziario”, Simone Edizioni Giuridiche, manuale completo per la preparazione dell’esame OCF per Consulente Finanziario, di Angelo Battagli in linea con i contenuti dei quesiti ufficiali OCF 2017.

E’ già possibile acquistarlo su Amazon cliccando qui scontata del 15% e con spese di spedizione gratis.

Il manuale è ormai arrivato alla quindicesima edizione ed è ormai da anni il libro più venduto per la preparazione di questo esame  con oltre 100.000 copie acquistate.

L’edizione 2017 è stata totalmente ristrutturata nel suo layout, tratta in maniera approfondita tutte le materie oggetto della prova valutativa e pertanto si indirizza, oltre che naturalmente agli aspiranti consulenti, anche ai formatori e agli operatori finanziari che vogliano «saperne di più» sul mondo della finanza. Nell’edizione 2017 sono contenute tutte le novità  della legge 28 dicembre 2015 n. 208 (Legge di Stabilità 2016) che  ha previsto, tra l’altro, l’istituzione dell’albo unico dei consulenti finanziari, dell’Organismo deputato alla sua tenuta – oltre che alla futura vigilanza sugli iscritti – e il cambio di denominazione del promotore finanziario in consulente finanziario abilitato all’offerta fuori sede e le novità del decreto legislativo n. 176 del 12 agosto 2016, che ha disposto l’abrogazione degli articoli 68, 70, 70-bis, 72, 77, 80 e 83 del Testo Unico della Finanza (decreto legislativo n. 58 del 24 febbraio 1998).

In calce ad ogni capitolo un utile questionario che ricalca le domande proposte in sede di esame.

A corredo del testo il software di simulazione della prova valutativa con tutti gli ultimissimi quiz ufficiali OCF, scaricabile gratuitamente tramite QR-code posto all’interno del volume.

Per acquistare il manuale con un 15% di sconto e spedizione gratis potete cliccare qui.

Esame Consulente Finanziario: l’OCF pubblica il calendario di tutte le sessioni d’esame 2017

16 Dicembre 2016 – Delibera 801 – Indizione delle sessioni prima, seconda, terza, quarta e quinta per l’anno 2017 della prova valutativa per l’iscrizione all’albo unico dei consulenti finanziari

L’OCF ha indetto per l’anno 2017 le sessioni I, II, III, IV e V della prova valutativa per l’iscrizione all’albo unico dei consulenti finanziari. Si prevedono appelli nei mesi di febbraio, marzo, aprile, maggio, giugno, luglio, settembre, ottobre, novembre e dicembre 2017, nelle sedi di Roma, Milano, Venezia e Palermo, secondo il calendario stabilito.

Il calendario degli esami per l’iscrizione alla prova, completo delle informazioni relative alle sedi e alle date di svolgimento della prova, è disponibile qui di seguito:

calendario-esame-consulente-finanziario

È possibile presentare una sola domanda di partecipazione alla prova valutativa per sessione soltanto per uno degli appelli previsti.

L’invio può essere effettuato fino alla chiusura del termine di presentazione della domanda indicato nel calendario e nel bando.

La domanda di partecipazione va presentata utilizzando esclusivamente l’applicazione disponibile sul portale dell’OCF, nell’area riservata agli aspiranti promotori accessibile cliccando qui.

L’avviso di indizione per il 2017 delle prove valutative per l’iscrizione all’albo unico dei consulenti è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana in data 16 dicembre 2016.
Il testo del bando con i requisiti di ammissione, le materie d’esame, i criteri di valutazione della prova, nonché le sessioni, gli appelli, le date, le sedi e le modalità di svolgimento della stessa è consultabile su questo sito.

Consulta il bando

Per acquistare il manuale di preparazione 2017/2018 con uno sconto del 15% e spedizione gratis potete cliccare qui:

Come scegliere un consulente finanziario?

Quali domande dovrebbe porsi un cliente quando sceglie il suo consulente? Condividiamo con voi l’ottimo articolo di Daniel Settembre (su twitter @DanielSettembre) per Bluerating.

Come scegliere un consulente finanziario

 

Consulenti finanziari sempre più ricchi, ma quanto guadagnerà un consulente finanziario dopo MIFID II?

Sicuramente diminuirà il livello del 2,5-3% all’anno di fees. Ecco perchè. Ma in UK è successo il contrario.

mifid-IIIl risparmio degli italiani affidato alle reti è salito a fine settembre al massimo storico di 451 mld di euro, +2,9% da fine giugno. La crescita, spiega Assoreti, coinvolge principalmente il risparmio gestito (+3,8%). Il 29% del patrimonio di fondi e sicav collocato tramite le reti, la parte restante si riferisce principalmente al collocamento tramite gli sportelli bancari.

A partire dal 3 gennaio 2018 (salvo ulteriori rinvii) cambierà però il modo di fare consulenza finanziaria. I maggiori cambiamenti riguarderanno l’ambito remunerativo, per via dell’introduzione della consulenza su base indipendente pagata a parcella dal cliente, e l’attività di relazione con il cliente stesso, vista la maggiore preparazione richiesta per offrire un servizio di consulenza al passo con le novità di mercato. Perché anche nel caso della consulenza non indipendente il livello qualitativo del servizio dovrà alzarsi. Infatti la direttiva prevede che la consulenza possa essere pagata direttamente dal cliente o tramite commissioni caricate sul prodotto. A incidere sul futuro della professione di consulente finanziario saranno anche la maggiore concorrenza tra le diverse tipologie di professionisti che operano sul mercato, grazie all’avvio del nuovo Albo unico dei consulenti finanziari, e la maggior trasparenza che passa attraverso l’esplicitazione dei costi e l’attività di product governance. E la voce costi inciderà più di altre perché molti operatori non sono ancora abituati a evidenziarli ai clienti.

Una delle novità più importanti della direttiva prevede l’obbligo di esplicitare qual è il costo di distribuzione del prodotto. La direttiva prevede che il consulente debba fornire su base periodica la rendicontazione, in cui rientra tutto quello che passa tra rendimento lordo e rendimento netto: in questo modo il cliente avrà di fronte l’ammontare dei costi totali espressi in euro e non più in percentuale, come invece accade adesso. «C’è poi l’obbligo di trasparenza anche nelle azioni svolte dal consulente per il cliente in termini di valutazione e adeguatezza dei prodotti», ha spiegato Maurizio Bufi, presidente Anasf, nel corso di Consulentia 2016, che si è svolta a Treviso nei giorni scorsi. Le scelte effettuate dal consulente dovranno essere motivate sempre in forma scritta e tutto andrà tracciato e archiviato. Inoltre c’è la best execution: il consulente quando andrà a fare uno switch tra due prodotti dovrà fornire una motivazione articolata. «Quindi per continuare a ricevere le retrocessioni il consulente dovrà aumentare la qualità del servizio e questa attività deve essere effettuata in maniera continuativa», ha aggiunto Bufi. «La trasparenza toglierà una delle barriere psicologiche per passare alla consulenza remunerata a parcella».

Le nuove regole quindi sono: adeguatezza dei prodotti, uso di metodologie tracciabili per selezionarli, vincoli di product governance e monitoraggio del portafoglio. Per fare tutto ciò l’intermediario dovrà potenziare le strutture centrali che si occupano di prodotti e mercati e che dovranno incrociarsi con le esigenze dei clienti. «Il consulente dovrà rafforzarsi nella relazione, dovrà parlare meno di prodotti e più di bisogni. L’impatto di Mifid II sta nell’aver fatto evolvere la consulenza da servizio accessorio a prestazione di valore», ha concluso Bufi. Una sfida per il settore, che promette di rafforzare la competitività a tutto vantaggio dei risparmiatori finali. Ma anche una gatta da pelare, dato che sta per finire l’epoca nebulosa della mancanza di consapevolezza su quanto costano i prodotti e quanto le commissioni.

In UK dove una normativa simile alla MiFID II, la cosidetta RDR (Retail and Distribution Review), già è operativa da 3 anni  il fatturato dei consulenti finanziari si è però accresciuto del 16%, mentre il numero di società è aumentato del 6% portandosi a 4.864 unità.

L’impatto della nuova regolamentazione che riduce drasticamente il pagamento di commissioni dagli intermediari ha determinato una netta ricomposizione del fatturato delle società di consulenza: mentre nel 2012 le commissioni retrocesse dalle case prodotto rappresentavano l’80% del fatturato, nel 2015 la quota si è ridotta al 31% mentre l’apporto delle parcelle di consulenza (fees) è salito al 62% del totale. Per quanto attiene alla tipologia della consulenza finanziaria, la FCA rileva che la gran maggioranza delle società (83%) fornisce il servizio su base indipendente mentre solo il 14% offre la propria consulenza in modalità “restricted”; il 3% delle società propone invece entrambe le forme di consulenza.

Le società che forniscono il servizio su base “restricted”, pur essendo numericamente una minoranza, rappresentano ben il 62% del fatturato, anche per la presenza in tale aggregato delle società di maggiori dimensioni. Esaminando la distribuzione del numero dei consulenti finanziari per classi dimensionale della società di appartenenza si può notare che 2.013 consulenti operano individualmente, 5.271 in società con 2-5 addetti, 4.000 in società con 6-50 addetti e 8.440 in 22 società con più di 50 consulenti finanziari. Per quanto attiene le modalità di pagamento delle parcelle di consulenza FCA evidenzia che la metodologia “facilitata” (che consiste nel pagamento degli advisor da parte del cliente per il tramite del fornitore del prodotto o della piattaforma) copre l’81% delle commissioni iniziali ed il 74% delle commissioni ricorrenti.

Il pagamento diretto della parcella da parte del cliente ammonta al 19% delle commissioni iniziali ed al 26% delle ricorrenti. Le commissioni e le parcelle di consulenza sono determinate dalle società di consulenza applicando una percentuale rispetto al patrimonio del cliente (48% delle società), un importo fisso (22%), un compenso orario (20%) oppure una combinazione tra le diverse forme di fatturazione (10%). L’importo delle fees applicate varia per le commissioni iniziali tra un minimo dell’1% ad un massimo del 3%; le commissioni ricorrenti variano tra lo 0,5% e l’1% su base annua. Le società di consulenza che adottano per il proprio servizio una tariffa oraria, applicano un compenso compreso tra 150 e 195 sterline all’ora.

Fonte: Notiziario Finanziario e Advisoronline

7 Novembre termine ultimo per iscriversi all’esame di Milano di Dicembre

OCFVi ricordiamo che lunedì prossimo 7 Novembre è l’ultimo giorno disponibile per iscriversi all’ultimo appello del 2016.

Le prove valutative si terranno il 13 – 14 – 15 – 16 Dicembre a Milano.

L’OCF comunica anche che in considerazione dell’elevato numero di domande pervenute aper l’espletamento della prova valutativa relativamente all’appello II della sessione V indetta dell’anno 2016, la prova valutativa si svolgerà per la sola sede di Milano anche il giorno 12 dicembre 2016 (pomeriggio). La domanda di partecipazione potrà essere presentata dalla data di pubblicazione del comunicato relativo in Gazzetta Ufficiale entro e non oltre le ore 17.00 del 15 novembre 2016 unicamente da coloro che non hanno già presentato domanda per l’appello I della stessa sessione (svolto nella sede di Roma), utilizzando esclusivamente l’applicazione disponibile sul portale dell’OCF nell’area riservata agli aspiranti consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede.

Per iscriversi subito potete cliccare qui:

https://www.albopf.it/web/area_pubblica/base/aspirantiguest

Per acquistare il manuale di preparazione con uno sconto del 15% e spedizione gratis potete cliccare qui:

 

 

[Nuovo libro] Le best practice del promotore finanziario. È semplice fare il PF se hai gli strumenti per farlo

Recensione

Le best practice del promotore finanziario

Qual è il segreto di un promotore di successo? Quali sono i comportamenti adatti per raggiungere gli obiettivi? Quali sono le capacità che in un contesto come quello attuale possono fare la differenza? Come posso pianificare la mia attività in modo strategico? Come posso incrementare l’efficacia della mia attività? Come posso creare relazioni efficaci con i miei clienti?

Queste sono solo alcune delle domande alle quali abbiamo cercato di rispondere in questo libro. Non teorie, ma il risultato di una ricerca attraverso una serie di interviste, dei fattori di eccellenza del moderno promotore finanziario. Gli autori approfondiscono concetti che sono alla base dell’attività del promotore finanziario (mission, credenze, valori,…) con esempi concreti di professionisti che hanno espresso la loro idea della professione di consulente. Una cassetta degli attrezzi. Strumenti di immediata e concreta applicazione con l’obiettivo di creare “consapevolezza” in modo da essere in grado di analizzare comportamenti funzionali e disfunzionali per avere la possibilità di scegliere che promotore vogliamo essere o diventare. Conoscere se stessi, possedere se stessi e trasformare se stessi. È proprio questo a cui dovrebbe tendere ogni individuo: imparare progressivamente a conoscersi, a capirsi, ad accettarsi, a scoprire le proprie potenzialità, a vivere con la totalità del proprio essere, diventando sempre più consapevole della sua fondamentale libertà e possibilità di gestione creativa e responsabile.

Per acquistare il libro puoi cliccare qui.

10 Ottobre termine ultimo per iscriversi all’esame a Roma di Novembre e a Milano di Dicembre

L’OCF ricorda oggi che il 10 ottobre per la sede di Roma e il 7 novembre per la sede di Milano si chiudono le iscrizioni per le due ultime sessioni di prove valutative del 2016.

L’OCF comunica inoltre che la sessione di Milano in particolare, con appelli previsti dal 13 al 16 Dicembre, risulta già impegnata più del 50% della capienza potenziale.

Per iscriversi subito potete cliccare qui:

https://www.albopf.it/web/area_pubblica/base/aspirantiguest

[Nuovo libro] L’imprendi(promo)tore. Manuale di imprenditorialità per il consulente finanziario

Recensione

L'imprendipromotore

Il consulente finanziario: libero professionista o imprenditore? Imprenditore, senza alcun dubbio.

Quella del promotore/consulente finanziario è un’attività che sta completamente cambiando “pelle”. Essere bravi è una condizione necessaria, ma non più sufficiente.

Oggi al promotore/consulente finanziario è richiesta la capacità di sviluppare il proprio business attraverso la crescita armonica di competenze tecniche, organizzative e relazionali: le stesse competenze necessarie all’imprenditore per governare con successo la propria azienda.

In questo libro troverai tutto ciò che ti serve per poter cominciare a pianificare, con successo, la tua strategia imprenditoriale. Tool, schemi, suggerimenti per poter meglio focalizzare che cos’è la tua impresa e, in termini prospettici, come potrà svilupparsi. Leggere questo libro ti aiuterà a:

  • prepararti al futuro della professione;
  • considerare la tua attività professionale sotto un’altra prospettiva: quella imprenditoriale;
  • focalizzarti su ciò che è più importante per garantire crescita e prosperità alla tua azienda;
  • definire un’adeguata strategia e metterla in atto;
  • ridisegnare il tuo modello di business creando valore per te e i tuoi clienti.

Autore del libro è Enrico Florentino, è CEO e partner di Strategike Srl (www.strategike.com), società di consulenza e strategia d’impresa. Dopo aver conseguito un MBA International presso la CUOA Business School è diventato imprenditore mettendo a frutto un’esperienza di oltre 25 anni come consulente finanziario e manager. Si occupa di innovazione dei modelli di business, di marketing e vendite. È autore del blog www.enricoflorentino.it.

Per acquistare il libro puoi cliccare qui.

Lunedì 12 Settembre scade il termine per iscriversi agli esami di Ottobre di Milano

calendario

Il 12 settembre 2016 alle ore 17.00 scade il termine per presentare la domanda di ammissione alla IV sessione d’esame di OTTOBRE che si terrà a MILANO dall’ 11 al 14 ottobre.

Per iscriversi subito cliccare qui.

 

I manuali per preparare l’Esame

Comprali online qui!
Sconto 15% e spedizione gratis

 

Esame Consulenti Finanziari – L’OCF ha aggiornato il database dei quesiti con le nuove regole sull’Albo

 test-risposta-multiplaL’organismo di vigilanza e tenuta dell’Albo dei Consulenti Finanziari informa che è stato effettuato l’aggiornamento dei quesiti valido per le sessioni di prove valutative previste nel periodo settembre – dicembre 2016 (Sessioni IV e V ) con la normativa vigente al 31 marzo 2016, in conformità all’art. 9 della delibera n. 722 del 18 dicembre 2015.
Le modifiche effettuate riguardano n. 660 quesiti di cui:

  •     n. 265 hanno subito solo modifiche formali
  •     n. 395 sono stati oggetto di modifiche normative.

Le modifiche normative di 363 quesiti sono da ricondurre all’entrata in vigore della legge 28 dicembre 2015 n. 208 (Legge di Stabilità 2016) che  ha previsto, tra l’altro, l’istituzione dell’albo unico dei consulenti finanziari, dell’Organismo deputato alla sua tenuta – oltre che alla futura vigilanza sugli iscritti – e il cambio di denominazione del promotore finanziario in consulente finanziario abilitato all’offerta fuori sede.

I contenuti oggetto degli aggiornamenti normativi sono consultabili alla pagina “Materia e quesiti” nell’area dedicata agli aspiranti del sito ufficiale http://www.albopf.it

Giovedì 28 Luglio scade il termine per iscriversi agli esami di Settembre di Venezia e Roma

calendarioIl 28 Luglio 2016 alle ore 17.00 scade il termine per presentare la domanda di ammissione alla sessione di SETTEMBRE alle prove valutative 2016, che si terranno a VENEZIA dal 13 al 15 settembre e a ROMA dal 27 al 30 settembre. Per iscriversi subito cliccare qui.

Esame Consulenti Finanziari: a Settembre esami a Venezia e Roma, ad Ottobre a Milano

calendario

Sono in programma dal 13 al 15 settembre tre giorni di esame a Venezia e dal 27 al 30 settembre quattro giorni di esame a Roma per l’accesso all’Albo dei Consulenti Finanziari. Termine per le iscrizioni all’esame: 28 luglio 2016. 

Sono invece previsti a Milano  quattro giorni di esame dal 11 al 14 Ottobre. Per queste date le iscrizioni saranno aperte fino al 12 Settembre.

Per iscriversi potete cliccare qui.

Nel 2015 più di 2.000 nuovi consulenti finanziari. Quasi la metà ha ottenuto subito un mandato

L’Organismo di vigilanza e tenuta dell’albo unico dei Consulenti Finanziari ha pubblicato oggi la sua Relazione Annuale 2015 rendendo noto tantissimi dati interessanti su questa professione e sull’esame.

Nel 2015 l’esame per diventare Consulente Finanziario si è articolato in tre sessioni alle quali hanno partecipato n. 5.535 candidati, su n. 6.429 domande di iscrizione presentate (di cui n. 6.421 confermate), con una percentuale di successi pari al 38,8%.
Gli aspiranti consulenti finanziari idonei alla professione sono stati complessivamente n. 2.145.

1

Senza tener conto dei ripetenti, cioè di quei soggetti che hanno sostenuto l’esame in più di una sessione nel corso dello stesso anno, i candidati partecipanti sono stati n. 4.474 (n. 3.939 nel 2014).
Come si evince dal grafico che segue, nel 2015 si è registrato il più alto numero di iscrizioni alla prova da quando l’albo è operativo. Rispetto al 2014, le domande sono aumentate del 14,5%. In lieve diminuzione la percentuale di effettiva partecipazione rispetto al numero complessivo di domande di iscrizione pervenute, che si assesta all’86,2% pari a circa due punti percentuali in meno rispetto allo scorso anno.
La terza sessione di prove 2015 è stata quella con il più alto numero di partecipanti effettivi (n. 2.427) da quando è operativo OCF.

2

Sotto il profilo logistico-organizzativo delle prove valutative, a fronte delle analisi condotte sui risultati registrati negli anni precedenti, anche nel 2015 sono state previste una sessione presso le sedi di Bari e Cagliari e due sessioni presso le sedi di Bologna, Napoli, Palermo e Venezia. È rimasto confermato a tre il numero di sessioni nelle restanti e più frequentate sedi di Milano e Roma. La sede di Milano ha ospitato il maggior numero di partecipanti (n. 1.973) e la più alta percentuale di idonei (42,4%) seguita da quella di Cagliari (41,5%) e di Venezia (39,3%). La sede di Bari (91,3%) raggiunge la più alta percentuale di presenze, rispetto al numero di iscritti alle prove, che rimane però esigua (n. 136 presenti, superiori solo ai n. 41 di Cagliari).

3

Il voto medio dei partecipanti alla prova è stato complessivamente di 71,7/100 mentre quello degli abilitati di 86,8/100, tenuto conto che per superare il test è necessario raggiungere una votazione minima di 80/10030.
La prima sessione ha registrato il voto medio complessivo più alto (74,7/100) anche con riferimento ai candidati risultati idonei (87,4/100).
Nei sette anni di prove valutative OCF, il voto medio dei partecipanti ha presentato un trend crescente da 59/100 fino a 73/100 dello scorso anno. Nel 2015 è leggermente diminuito a 72/100. Il voto medio dei soli idonei presenta un andamento oscillante tra 86/100 e 88/100, come si evince dal grafico che segue.

4

Le caratteristiche dei candidati alla prova valutativa

Con riferimento alle caratteristiche degli iscritti alle prove valutative è stato esplorato il dettaglio rispettivamente per le fasce di età e per il titolo di studio.
L’età media degli iscritti alle prove del 2015 è di 37,5 anni, in diminuzione rispetto al 2014 (38,4 anni). Il 61,0% dei candidati iscritti alle prove si distribuisce tra i 18 ed i 40 anni di età, il 24,6% è costituito da giovani sotto i 30 anni, in aumento rispetto allo scorso anno quando erano il 20,7%.

5

Inoltre, il 47,5% delle domande è presentato da un candidato in possesso di laurea, in aumento rispetto al 45,2% del 2014 e al circa 40% del quinquennio ancora precedente. Se si analizza la composizione dei candidati per fasce di età e titolo di studio si rileva che il 57,9% degli aspiranti al di sotto dei 40 anni è laureato. Al contrario, gli aspiranti over 40 sono per il 68,8% in possesso di diploma di scuola secondaria.
La selettività della prova ai fini della professione di consulente finanziario è dimostrata anche dalla distribuzione della percentuale dei successi ottenuta dai candidati laureati (pari al 56,9%) rispetto agli aspiranti consulenti in possesso di un diploma di scuola media superiore (pari al 40,8%).

Il 74,8% degli idonei 2015 si è iscritto all’albo e di questi il 58,3% (ovvero il 43,6% del totale degli idonei) ha ottenuto un mandato da parte di un intermediario. Focalizzando l’attenzione sui neo-consulenti under 30, nel 2015 sono risultati idonei n. 519 giovani di cui il 63,8% risulta iscritto all’albo e di questi il 41,4% (ovvero il 26,4% del totale degli idonei under 30) ha sottoscritto un mandato ad operare. Circa un quarto degli idonei under 30 ha quindi avuto un incarico come consulente finanziario.

Se si analizza il periodo 2009 – 2015, i candidati che hanno superato la prova valutativa sono stati complessivamente pari a n. 9.976 di cui risultano iscritti all’albo e con mandato n. 5.081 (50,9%)31. Gli idonei under 30 di ciascun anno costituiscono il 21,6%.

Lo scenario attuale

Con riguardo all’accesso alla professione, è stato raggiunto il nuovo record di domande di iscrizione alle prove valutative (n. 6.421) con 2.145 idonei, mai così numerosi da quando è operativo OCF (2009). Il saldo complessivo tra i provvedimenti di iscrizione e quelli di cancellazione deliberati nell’anno è stato positivo, sebbene gli ingressi nell’albo, pari a n. 3.583, siano diminuiti rispetto al picco toccato nel 2014 (n. 5.110). Per il secondo anno consecutivo si è registrato un numero di consulenti finanziari iscritti all’albo superiore a quello dell’anno precedente con un incremento del + 2,8%.

6

Dal punto di vista qualitativo tale risultato è ritenuto da OCF espressione di diversi fattori.
Da un lato, prosegue il processo di consolidamento della categoria e l’opera di razionalizzazione avviata dagli intermediari autorizzati da diversi anni. Se si guarda, ad esempio, ai provvedimenti di cancellazione su domanda dell’interessato adottati nel 2015, si rileva che circa il 70% si riferisce a consulenti inattivi da almeno sei mesi (46,8%) ovvero che non hanno mai avuto un mandato (22,2%).
Dall’altro, trova conferma uno dei fenomeni più recenti nel settore ossia il maggiore interesse degli istituti di credito verso il collocamento di prodotti e servizi tramite l’offerta fuori sede, fermo restando un approccio distributivo multicanale. L’alta incidenza dei consulenti dipendenti di banca, rilevata a partire dal 2013 e consolidata nel 2014, si registra anche nel 2015, in particolar modo, andando ad analizzare la composizione dei nuovi mandati che per il 75,6% si riferiscono a operatori con rapporto di lavoro dipendente.
Ai trend sopra descritti si accompagna, ed è un andamento costante negli ultimi anni, l’invecchiamento della popolazione dell’albo, con un aumento progressivo dell’età media. La riduzione dei giovani consulenti che accedono e permangono nell’albo, in atto dal 2002 al 2014, sembra invece aver avuto una battuta di arresto. I consulenti under 30 nel 2015 rimangono ancora sotto il 2%, ma sono in leggero aumento rispetto al 2014 (+8,4%). È tuttavia prematuro parlare di inversione di tendenza, in considerazione delle difficoltà che i giovani sembrano aver incontrato sinora nel permanere nel settore, pur potendosi osservare sul mercato iniziative portate avanti dagli intermediari autorizzati di reclutamento e formazione di nuove giovani leve. Infatti, nel 2002 i consulenti finanziari under 30 erano oltre 9.000 mentre al 31 dicembre 2015 sono poco più di 900.

I nuovi trend

I primi mesi del 2016 sembrano confermare i trend positivi del 2015, sebbene in misura più contenuta.
Nei primi quattro mesi del 2016, i provvedimenti di iscrizione adottati sono pari a n. 97515. Il 62,8% delle iscrizioni si riferisce ad aspiranti che sono risultati idonei alla prova valutativa, il 26,1% è relativo a iscrizioni per possesso dei requisiti di professionalità e l’11,1% è costituito da re-iscrizioni. Sebbene i provvedimenti in questione siano diminuiti rispetto a quelli registrati nello stesso periodo del 2015 (-35,6%), il saldo tra le iscrizioni e le cancellazioni (n. 427) è positivo e supera quello registrato nello stesso periodo del 2015 (n. 334).
Il nuovo calendario delle prove valutative prevede appelli mensili nelle sedi di Milano e Roma e un appello annuale nelle sedi di Palermo e Venezia16. La nuova configurazione risulta favorire una più attenta pianificazione degli esami da parte dei candidati con una maggiore distribuzione degli stessi durante tutto l’anno, non permettendo di operare un confronto diretto con gli anni precedenti. La tabella che segue mostra le iscrizioni pervenute fino al 24 maggio 2016, pari a n. 2.641, che già includono prenotazioni fino alle tornate previste nel mese di dicembre 2016.

7

Le prime due sessioni di prove valutative tenutesi da marzo a maggio 2016 hanno registrato n. 1.690 iscritti, un numero elevato pari all’85,0% delle postazioni disponibili, ma sarà in ogni caso opportuno attendere la fine dell’anno per avere una visione più precisa dell’andamento complessivo. Rimane significativa la partecipazione di dipendenti bancari, che hanno dimostrato di essere complessivamente ben preparati per sostenere la prova. La percentuale di idoneità nelle sessioni in esame ha raggiunto la soglia del 44,6% (n. 684 idonei su n. 1.533 partecipanti).
I candidati under 30 iscritti alle prime due sessioni di prove 2016 costituiscono il 30,0% del totale, percentuale che sembra al momento confermare il nuovo incremento dei giovani iscritti alle prove valutative registrato nel 2015 dopo un triennio di contrazione.

8

Con riferimento alla popolazione complessiva dell’albo, i consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede risultano essere n. 55.239 – di cui attivi, cioè con mandato, n. 36.436 (66,0%) – pari all’1,6% in più rispetto al 201517.
I nuovi mandati sottoscritti dagli intermediari autorizzati sono n. 505 e la maggior parte di questi continua a riferirsi a rapporti di lavoro dipendente.

L’Esame Promotore si svolgerà ogni mese tramite tablet. In arrivo anche un’app dedicata

TabletIn arrivo importanti novità per l’esame per l’iscrizione all’Albo APF, adesso Albo dei Consulenti Finanziari.

Ad annunciarlo l’APF stesso nel suo bilancio preventivo 2016, in cui si precisa che il 2016 sarà caratterizzato dallo sviluppo delle seguenti attività:

– intenso monitoraggio dell’intero archivio dei quesiti e revisione di circa 1.500 di questi in quanto, nonostante la rilevante opera di revisione condotta dal 2011 ad oggi, si rende necessario un ulteriore lavoro per rendere le domande ancora più aderenti ai requisiti formali previsti dalla Convenzione APF-Luiss. Gli obiettivi sono:

– sanare eventuali difetti formali che pregiudichino la chiarezza e l’immediata comprensione dei quesiti e/o che non favoriscano un’interpretazione univoca degli stessi;

– garantire che domande e riposte siano sempre espresse al positivo, in forma diretta, breve, semplice e rigorosa e che siano improntati al pragmatismo e all’effettiva operatività del promotore finanziario;

– assicurare che la tassonomia dei quesiti risulti coerente con l’accertamento delle competenze e conoscenze che la nuova disciplina, prevista nelle già citate linee guida Esma, richiederà per il personale dell’impresa di investimento che fornisce il servizio di consulenza in materia di investimenti e gli altri servizi di investimento. Si può ritenere che questo processo abbia un significativo impatto sul database dei quesiti, sebbene non risultino del tutto disallineati con le materie indicate nelle linee guida ESMA;

– mantenere l’ordinaria attività di aggiornamento normativo (vedi, ad esempio, gli impatti dei nuovi limiti all’uso del contante sullo specifico contenuto “La normativa antiriciclaggio”).

– erogazione della prova valutativa con nuove modalità logistiche in linea con le rinnovate esigenze di flessibilità e di economicità a fronte di ampie fluttuazioni del numero di candidati (oltre n. 6.400 presenze nel 2015). Nel rispetto delle attuali funzionalità e delle caratteristiche di rigorosa selettività, è previsto un nuovo calendario di prove valutative con appelli mensili alternati su Roma e Milano (più un appello a Palermo e a Venezia alla fine del primo semestre), a partire dal mese di marzo (nel 2017 dal mese di febbraio) per un totale di 42 giornate, e la somministrazione dei test tramite tablet. Nel corso dell’anno si avvierà anche lo sviluppo di un’App dedicata alla prova valutativa.

Nel 2016 è prevista quindi la piena realizzazione della suddetta ipotesi di ridefinizione delle modalità di erogazione della prova valutativa su base mensile con utilizzo di tablet. L’attività include anche il rilascio della nuova interfaccia grafica dell’applicazione APF di erogazione delle prove (touch vs mouse).

Di seguito un video del nuovo organismo dei Consulenti Finanziari che parla di tutte queste novità.

 

Molti bancari oggi diventano promotori…ma molti no: ecco perchè

 

Adolfo Speranza

Proponiamo integralmente questo bell’articolo di Adolfo Speranza, Group Manager di IWBank Private Investments Gruppo UBI Banca pubblicato sul suo profilo Linkedin:

Il reclutamento, o ricerca e selezione che dir si voglia, dei Promotori Finanziari è da sempre un’attività impegnativa.

Il cambiamento fa paura al candidato, il quale fatica a scendere sul terreno della razionalità. Spesso la paura lo blocca, oppure la mancanza di stimoli inibisce qualsiasi valutazione. Si tratta di accompagnarlo in un percorso, aiutandolo a razionalizzare ed a valutare con serenità l’opportunità offerta.

Per esempio, un private dipendente bancario con un portafoglio di 70 mil fidelizzato, e RAL di € 60.000, non riesce a rendersi conto che il rischio reddituale non sussiste.

Eppure, facendo due conti molto prudenziali, trasferendo solo 20 mil, raddoppierebbe / triplicherebbe il suo reddito nell’immediato, e migliorerebbe la sua qualità della vita. In realtà, se va in una rete bancaria, trasferirebbe perlomeno 35 mil entro i primi 12 mesi, che costituirebbero il suo portafoglio iniziale.

Non avrebbe più obiettivi da conseguire, campagne da realizzare, orari da rispettare, ferie da richiedere.

Potrebbe offrire ai suoi clienti una gamma amplissima di investimenti a fronte dei soli fondi della casa/gestioni patrimoniali della casa/obbligazioni della casa/certificati della casa che oggi colloca. Potrebbe trasferire l’attività ad un figlio, quando vorrà andare in pensione. Potrebbe misurarsi, se ne ha voglia e capacità, con un incarico manageriale. Potrebbe capitalizzare il lavoro di venti, a volte trent’anni. Avrebbe la possibilità di incrementare il suo reddito senza limiti.

Certo, si tratta di lavorare ed impegnarsi, non è certo una rendita…

Si tratta di una attività imprenditoriale a basso rischio, ad alta potenzialità di reddito e senza investimento di capitale.

Questa attività richiede un portafoglio di partenza, attitudine alle relazioni e passione per il lavoro!

Ma tant’è. Forse non siamo abbastanza bravi noi manager reclutatori a spiegare ed a coinvolgere, oppure più semplicemente è il cambiamento che è difficile da affrontare.

O forse c’entra la sindrome di Stoccolma?

Analizziamo alcuni fattori che bloccano/disincentivano il candidato:

  1. Si trova bene dove sta
  2. Ha cambiato azienda da poco
  3. Se bancario, ha paura del lavoro autonomo
  4. Il coniuge è contrario
  5. Non ha sufficiente portafoglio
  6. Ha paura di perdere portafoglio nel cambio
  7. L’offerta prodotti e servizi non gli interessa
  8. L’offerta economica non gli interessa
  9. Il reclutatore non è attrattivo
  10. L’azienda proposta ha una cattiva immagine/reputazione sul territorio

Ebbene, Head Hunter che lavorano in varie regioni d’Italia riferiscono che i fattori bloccanti decisivi sono i numero 3/4 per i bancari ed i numeri 9 e 10 in generale

– Fattori 3/4: Paura del lavoro autonomo/Coniuge contrario

Non c’è nulla da fare se non spiegare bene e dare tempo di razionalizzare. Magari con delle offerte economiche che accompagnano il bancario dipendente per un congruo periodo. Ovviamente una rete bancaria aiuta, con la disponibilità di tutti i servizi (raccolta ed erogazione).  Il bancario si sente a casa ed utilizza tutto il suo potenziale di relazioni.

 -Fattore 9: Reclutatore non attrattivo

Bisogna cambiare mestiere.

– Fattore 10: L’azienda ha una cattiva immagine /reputazione sul territorio, per colpa del Manager locale, in genere storico 

Il fattore 10 è singolare: a parità di attività di selezione, di colloqui, di offerta prodotti, di offerta economica, di servizi e brand, in una regione si recluta ed in un’altra no, a seconda della reputazione del Management locale.

A scanso di equivoci, dico subito che l’Azienda in cui ho il piacere di lavorare è esente dal fattore 10! Anzi, il mio Area Manager è persona di grande professionalità e trasparenza, ed è fattore decisivo a favore del reclutamento.

Ma cosa fanno spesso le società mandanti in presenza di questa situazione bloccante?

Lasciano al suo posto il Manager storico, con reputazione ormai compromessa, ed intervengono sul territorio direttamente, con offerte economiche scandalose (le chiamano operazioni straordinarie), pur di reclutare.

Pensando, così facendo, di riguadagnare immagine sul territorio. Perchè? Spesso per mancanza di esperienza di giovanotti di buona volontà, messi a capo del commerciale di sede, che soffrono di timore reverenziale/subordinazione verso i vecchi volponi manager di rete. Ecco perchè chi sta sopra dovrebbe avere più spessore di chi sta sotto…

Ma sono problemi loro: la concorrenza ringrazia 🙂

 D’altro canto si riscontra che Manager con buona reputazione, attrattivi, trasparenti, professionali, che hanno a disposizione progetti di crescita importanti ed offrono concretezza, riescono a reclutare con offerte economiche adeguate ai profili.

Il segnale che si ricava è molto positivo.

Sul mercato c’è forte una ricerca di affidabilità, trasparenza, professionalità, progetti di lungo periodo, gamma di prodotti ampia (no monobrand!), libertà ed autonomia, solidità del gruppo, operatività multicanale, banca propria ebanca del gruppo, sinergia con l’erogazione.

Tempi duri, invece, per i manipolatori di vecchia scuola!

Addio APF. Si chiamerà OCF Organismo di Vigilanza e Tenuta dell’Albo Unico dei Consulenti Finanziari

A partire dal mese di aprile, non appena cambierà lo statuto, l’acronimo APF – Albo dei Promotori Finanziari sarà sostituito dalla nuova sigla OCF – Organismo di Vigilanza e Tenuta dell’Albo Unico dei Consulenti Finanziari.

Non ci saranno però per il momento cambimenti in termini di operatività. Su quel fronte si aspettano ancora le delibere della Consob. L’OCF non potrà ancora prendere in considerazione la documentazione inviata dai consulenti finanziari autonomi e dalle società di consulenza, e non avvierà l’attività di vigilanza.

E’ uscita in libreria l’edizione 2016 del Manuale della Simone per preparare l’Esame Promotore

v56Il 20 Febbraio è uscita in libreria l’edizione 2016 de “Il Nuovo Promotore Finanziario”, Simone Edizioni Giuridiche, manuale completo per la preparazione dell’esame APF per Promotore Finanziario, di Angelo Battagli in linea con i contenuti dei quesiti ufficiali APF 2016.

E’ già possibile ordinarla su Amazon cliccando qui scontata del 15% e con spese di spedizione gratis.

Di seguito l’introduzione a questa edizione:

Nell’era dei tassi sotto zero l’industria del risparmio gestito detta i tempi e i ritmi per raccogliere la fiducia dei risparmiatori.

Attraversiamo un periodo di cambio epocale dove i bond, un tempo considerati rendimenti senza rischi, sono oggi rischi senza rendimento (Warren Baffett), dove i «pasti gratis» del settore obbligazionario sono stati demoliti da mercati poco rispettosi delle tradizioni più arcaiche legate al risk free, di cui si sono celebrati ormai i funerali.

Il risultato? La riscoperta della consulenza finanziaria cucita sulle necessità e le prospettive dei risparmiatori senza sconti e tabù. L’attenzione, in assenza di appetibili rendimenti prima legati alla liquidità (nel 2007 retribuita fino al 4%) e a titoli di Stato, si è progressivamente spostata su strumenti diversificati, flessibili e naturalmente di livello di rischio differenti.

Il fragile sistema bancario, privo di una identità consolidata nel tempo come dimora di depositi e investimenti, necessita di una riforma e di una rivoluzione che lentamente inizia a vedersi verso l’industria del credito, tra l’altro in forte ritardo su una rivoluzione annunciata da tempo.

La consulenza si sta facendo spazio, riqualificando una professione che necessita della giusta attenzione. Vuoi chiamarlo personal financial advisor o familiy office oggi il promotore sa fare di fatto la differenza rispetto all’amorfa e asettica consulenza di sportello. La professione è in forte evoluzione e il futuro della consulenza in Italia si sta spostando verso l’affermazione di un modello a parcella. Un’evoluzione favorita dall’entrata in vigore della Direttiva Mifid 2 che cambierà radicalmente il modo di far consulenza in Italia. Dal 2016, poi, le novità riguardano anche la denominazione della figura professionale: la L. 208/2015 (legge di stabilità 2016) prevede, infatti, che, dal 1° gennaio 2016, l’Albo unico dei promotori finanziari diventa «Albo unico dei consulenti finanziari». La figura del promotore finanziario (che diventa consulente finanziario) dovrà affrontare non poche sfide, dalla alta specializzazione nella personalizzazione dei servizi di base al valore aggiunto che occorre fornire per una consulenza altamente qualificata.

Ebbene, solo un’abilitazione ottenuta superando un esame ostico, frutto di uno studio attento e scrupoloso, può garantire l’acquisizione di quel solido e trasversale background teorico, necessario per svolgere l’attività di promotore in modo professionale e competente.

Sulla scorta di questa esigenza, nasce la quattordicesima edizione del manuale del Promotore Finanziario, che tratta approfonditamente tutte le materie oggetto della prova valutativa e pertanto si indirizza, oltre che naturalmente agli aspiranti promotori, anche ai formatori e agli operatori finanziari che vogliano «saperne di più» sul mondo della finanza.

In calce ad ogni capitolo un utile questionario che ricalca le domande proposte in sede d’esame.

A corredo del volume il software di simulazione della prova valutativa con i quiz ufficiali APF aggiornati al 2016 scaricabili gratuitamente tramite QR-code posto in coda al volume.

Per ordinare il manuale con un 15% di sconto e spedizione gratis potete cliccare qui.

Ecco quando sarà operativo l’Albo Unico dei Consulenti Finanziari (e l’esame semplificato per gli Agenti Assicurativi)

Intervistato a margine del PfExpo che si sta tenendo in queste ore a Milano, il direttore generale di Apf, Giuseppe Capobianco, spiega alle telecamere di Bluerating quanto manca a rendere operativo l’Albo Unico e quali sono i passaggi che devono essere ancora definiti. “È difficile fare una prevesione su quando dovrebbe entrare nella vita di tutti i giorni dei consulenti”, ha detto, “ma siamo fiduciosi che ciò possa avvenire nella seconda metà del 2016”.

Fonte: Bluerating

Contributi Consob e Apf, nessun aumento per i pf

APFConsobUna buona notizia per i professionisti iscritti all’Albo dei promotori finanziari al 2 gennaio 2016, che dovranno sostenere un esborso contributivo in linea con l’anno precedente e pari a complessivi 178 euro.

COSTO INALTERATO – Una buona notizia per i pf: nessun aumento, rispetto allo scorso anno, per i contributi previsti nel 2016 e collegati allo svolgimento della professione. Com’è noto, il 15 aprile 2016 è il termine ultimo per il pagamento sia del contributi di vigilanza alla Consob che per il “contributo quota annuale” per l’Apf. Ebbene, i promotori iscritti all’Albo di categoria al 2 gennaio 2016 continueranno a pagare 93 euro, secondo quanto fissato dalla authority presieduta da Giuseppe Vegas (nella foto) con delibera n. 19460 (“Determinazione, ai sensi dell’art. 40 della legge n. 724/1994, dei soggetti tenuti alla contribuzione per l’esercizio 2016”). Mentre i promotori finanziari iscritti all’Albo unico dei promotori finanziari (anche se non operativi), alla stessa data del 2 gennaio 2016, saranno tenuti a versare all’Apf il contributo “quota annuale” di 85 euro, rimasto inalterato rispetto al 2015, utilizzando esclusivamente l’apposito modulo precompilato (Mav) che sarà disponibile entro il 15 marzo 2016.

IL SUPER CONTRIBUTO DI APF A CONSOB – Non solo i pf, anche l’Organismo dei promotori finanziari dovrà versare un contributo annuale alla Consob – ben più robusto – entro il prossimo 28 febbraio, per un esborso pari a 338.145 euro.

Fonte: Bluerating

Esame Promotore: l’APF pubblica il calendario di tutte le sessioni d’esame del 2016

13 Gennaio 2016 – Delibera 722 Indizione delle sessioni prima, seconda, terza, quarta e quinta per l’anno 2016  della prova valutativa per l’iscrizione all’albo unico dei promotori finanziari

L’APF ha comunicato oggi che sono indette per l’anno 2016 le sessioni I, II, III, IV e V della prova valutativa per l’iscrizione all’albo unico dei promotori finanziari. Si prevedono appelli nei mesi di marzo, aprile, maggio, giugno, luglio, settembre, ottobre, novembre e dicembre 2016, nelle sedi di Roma, Milano, Venezia e Palermo, secondo il calendario stabilito.

Il calendario degli esami per l’iscrizione alla prova, completo delle informazioni relative alle sedi e alle date di svolgimento della prova, è disponibile qui di seguito:

Calendario 2016 esami APF

 

È possibile presentare una sola domanda di partecipazione alla prova valutativa per uno degli appelli previsti e l’invio può essere effettuato  fino alla chiusura del termine di presentazione della domanda indicato nel Bando.

La domanda di partecipazione va presentata utilizzando esclusivamente l’applicazione disponibile sul portale dell’APF, nell’area riservata agli aspiranti promotori accessibile cliccando qui.

L’avviso di indizione per il 2016 delle prove valutative per l’iscrizione all’albo unico dei promotori è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana in data 12 gennaio.

Il testo del bando con i requisiti di ammissione, le materie d’esame, i criteri di valutazione della prova, nonché le sessioni, gli appelli, le date, le sedi e le modalità di svolgimento della stessa è consultabile su questo sito.

Consulta il bando

L’APF comunica anche due importanti novità caratterizzano le prove valutative calendarizzate nel 2016:

  • 5 sessioni di esame: le prove valutative APF si svolgeranno mensilmente alternando le sedi di Milano e di Roma, a partire dal mese di marzo con l’esclusione di agosto. È inoltre previsto un appello annuale nelle sedi di Palermo e di Venezia.
  • nuovi supporti tecnici: gli esami si svolgeranno su postazioni dotate di tablet e non più su personal computer fissi, come avvenuto dal 2009 al 2015.

 

MANUALI DI PREPARAZIONE ALL’ESAME

Comprali online qui!
Sconto 15% e spedizione gratis

 


Per diventare promotore si dovrà pagare nel 2016 una nuova tassa da 168 euro

200 euro

Insieme alla costituzione dell’Albo Unico la Legge di Stabilità introduce una nuova tassa di concessione governativa di 168 euro a carico di coloro che intendono iscriversi dal 1° Gennaio 2016 all’attuale Albo dei promotori finanziari (Apf) e futuro Albo dei consulenti finanziari.

Già viene introdotto un nuovo balzello per i neo consulenti finanziari, sebbene occorrerà ancora attendere la modifica del Regolamento Intermediari e alcune delibere Consob per la creazione dell’Albo Unico che sarà suddiviso in tre sezioni distinte: i consulenti finanziari “abilitati all’offerta fuori sede” (gli attuali promotori finanziari), i consulenti finanziari “autonomi” (ovvero i consulenti fee only) e le società di consulenza finanziaria.

Gli agenti assicurativi e i mediatori creditizi già pagano questa tassa rispettivamente per l’iscrizione al Rui e all’Oam. Adesso la tassa una tantum viene estesa anche ai consulenti finanziari, che già come promotori sono tenuti a versare 100 euro per sostenere la prova valutativa per l’accesso alla professione e 300 euro per l’iscrizione all’Apf. Successivamente i promotori pagano ogni anno un contributo alla Consob, che nel 2015 era di 93 euro, e uno di 85 euro all’Apf.

I 168 euro non dovranno essere pagati se il soggetto chiederà il passaggio da un elenco all’altro dello stesso Albo. E’ tenuto a versarla anche  se l’ha pagata per l’iscrizione ad altri Albi, Elenchi o Ruoli e anche in caso di reiscrizione all’Albo, dopo una cancellazione (Solo nel 2015 si sono reiscritti all’Apf oltre 350 promotori).

Cosa si farà con questa tassa?

La Legge di Stabilità prevede il rilancio del Fondo di garanzia per i risparmiatori e gli investitori previsto dal Dl 179 del 2007, ma mai attivato presso la Consob, che ha lo scopo di risolvere in via stragiudiziale le controversie tra intermediari finanziari e clienti in tema di investimenti. Il fondo sarà finanziato oltre che con la metà degli importi delle sanzioni irrogate dalla Consob, anche con una dote finanziaria, massimo di 250mila euro annui, derivante dalla “nuova” tassa di concessione governativa di 168 euro una tantum dovuta da tutti coloro che verranno iscritti all’Apf a partire dalla riapertura degli uffici già da lunedì.

Secondo le stime de Il Sole 24 Ore solo ipotizzando un numero di iscrizioni all’Apf in linea con quelle degli anni precedenti (la media annua degli ultimi sei anni è pari a 2536 soggetti), dal versamento di 168 euro pro capite è possibile stimare un gettito di 426mila euro annui. Il calcolo è anche prudenziale dal momento che non sono stati considerati i possibili nuovi iscritti derivanti dall’accesso facilitato al nuovo Albo previsto con la Stabilità 2016 per gli agenti assicurativi già iscritti al Rui e neanche i futuri iscritti alla nuova sezione dei consulenti finanziari autonomi.

Ma se c’è un limite massimo di 250mila annui per l’alimentazione del Fondo di garanzia, come saranno destinate le somme che l’Erario incasserà in eccedenza? I consulenti verseranno i 168 euro sul c/c postale 8003 intestato all’agenzia delle Entrate, che poi girerà tutto o parte alla Consob anche per altre finalità. Per esempio pe compensare il contributo che la Consob perderà una volta che la vigilanza sui singoli iscritti passerà all’APF che sarà trasformata nel nuovo “Organismo di vigilanza e tenuta dell’Albo unico dei consulenti finanziari”.

L’Albo unico dei consulenti finanziari è legge

ParlamentoIl Senato ha finalmente approvato l’attesissimo Albo unico dei consulenti finanziari insieme all’approvazione della legge di Stabilità 2016. su cui il Governo aveva posto la questione di fiducia.

Le sezioni dell’Albo saranno tre: i cosiddetti consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede (ovvero gli ex promotori finanziari), gli autonomi (questa la definizione che è emersa alla fine per gli indipendenti) e le società di consulenza finanziaria.

Gli agenti di assicurazione potranno iscriversi alla sezione che comprende i pf, ma previo esame semplificato. Si attendono adesso i regolamenti esecutivi di questa legge da parte dell’APF che daranno vita alla struttura del nuovo Albo e alle nuove modalità d’esame riservate agli agenti.

Fissato in € 85 il contributo 2016 da versare all’APF entro il 15 Aprile

APFRiportiamo il comunicato pubblicato ieri sul sito dell’APF: “Come da delibere  n. 720 e 721 del 18 dicembre 2015, i promotori finanziari iscritti alla data del 2 gennaio 2016 nell’Albo unico dei promotori finanziari (anche se non operativi) saranno tenuti a versare all’APF, entro il 15 aprile 2016, il contributo “quota annuale” di € 85 utilizzando esclusivamente l’apposito modulo precompilato (MAV) che sarà disponibile entro il 15 marzo 2016.
Per avere informazioni in merito alla regolarizzazione del contributo quota annuale scaduto, si può contattare la competente Sezione Territoriale

Albo Promotori: il numero degli iscritti arriva a 55.000. Oltre 3.300 nuovi mandati da inizio anno

APFSfiorano le 55.000 unità il numero degli iscritti all’albo unico dei promotori finanziari. Stando ai dati di Apf consultati da AdvisorOnline.it, i promotori iscritti all’albo alla data del 27 novembre sono 54.802 di cui operativi (con mandato) 36.367, pari al 66% del totale.

I dati relativi ai mandati sottoscritti dagli intermediari autorizzati con i promotori, aggiornati all’11 dicembre, indicano invece da 4.906 rapporti aperti da inizio anno, di cui 3.331 nuovi mandati con neo-iscritti o iscritti prima del 2015 che non hanno mai avuto un rapporto e 1.575 “cambi di casacca” veri e propri (rispetto al dato fornito ad agosto, segnalano da Apf, si evidenzia una significativa diminuzione, dovuta essenzialmente a rettifiche).

I nuovi mandati sono per il 76% (pari a 2.539) da riferire a dipendenti di banca e per il restante 24% (792) ad agenti. Cresce la componente femminile all’interno della professione: le donne costituiscono il 37% (1.220) dei nuovi mandati; di queste, l’86% (1.047) si riferisce a operatrici di matrice bancaria.

Tutte le novità in arrivo del nuovo Albo

ConsulentiIl disegno di legge a firma del presidente della Commissione Finanze del Senato Mauro Marino sulla riorganizzazione dell’attività di consulenza finanziaria a breve passerà all’esame dell’assemblea della Camera dei deputati per l’approvazione finale in seconda lettura e quindi alla luce delle modifiche introdotte verrà inviato in Senato, per la terza lettura.

 

Di seguito le principali novità:

  1. I promotori finanziari torneranno a chiamarsi consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede. Un cambiamento che ha il merito di riconoscere come l’attuale definizione di promotore finanziario sia ormai superata dalla prassi di mercato, in cui l’attività di consulenza è sempre più una componente fondamentale nella relazione con gli investitori.
  2. Tutti i professionisti della consulenza finanziaria, compresi i consulenti fee-only, saranno iscritti ad un unico albo risolvendo l’annoso problema della mancata costituzione dell’organismo previsto nel 2007 che doveva occuparsi della gestione dell’albo dei consulenti fee-only.
  3. L’APF Albo dei Promotori finanziari sarà ridenominato AUCF Albo Unico dei Consulenti Finanziari e sarà suddiviso in tre sezioni: promotori finanziari, consulenti finanziari fee-only, società di consulenza finanziaria.
  4. I consulenti finanziari indipendenti (su pressione dell’Anasf che ritiene che l’aggettivo indipendente è da riferire non al singolo consulente, ma alla modalità del servizio che può essere anche offerto, ove siano predisposti determinati presidi organizzativi, anche dal promotore) saranno denominati “consulenti finanziari autonomi” e i promotori finanziari consulenti finanziari autorizzati per l’offerta fuori sede.
  5. Per gli agenti assicurativi sarà previsto un esame semplificato per potersi iscrivere all’Albo.
  6. Passano dalla CONSOB all’attuale Organismo per la tenuta dell’albo dei promotori finanziari APF le funzioni di vigilanza e i poteri disciplinari e sanzionatori sugli iscritti.

Esame semplificato per gli Agenti di Assicurazione che vogliono diventare promotori

ParlamentoConcluso alla Camera in commissione Finanze l’esame del Ddl 1559 con le norme per la riorganizzazione dell’attività di consulenza finanziaria che porteranno ad un Albo Unico dei Promotori e dei Consulenti Finanziari indipendenti. Il testo, già approvato in Senato, sarà licenziato dalla commissione Finanza della Camera a fine novembre (dopo che altre commissioni avranno espresso i rispettivi pareri sul disegno di legge). Per l’avvio della discussione generale da parte dell’Assemblea si dovrà attendere la conclusione della sessione di Bilancio, al via a Montecitorio dalla prossima settimana.

Novità dell’ultimo minuto: la Commissione ha approvato l’emendamento depositato dal relatore, Giulio Cesare Sottanelli (agente assicurativo) di Scelta Civica.

La correzione approvata non è di poco conto e interviene anche sulla definizione dei “consulenti finanziari indipendenti”, trasformandola in “consulenti finanziari in regime di esenzione” e sugli agenti assicurativi persone fisiche, che potranno iscriversi all’Albo dei promotori finanziari (che si chiameranno consulenti finanziari autorizzarti per l’offerta fuori sede) sostenendo una prova valutativa semplificata in considerazione dei requisiti di professionalità già posseduti.

Novità anche per il Fondo di garanzia per i risparmiatori e gli investitori, fermo al palo dal 2007, diventerà “Fondo per la tutela stragiudiziale dei risparmiatori e degli investitori”, con la possibilità per i consumatori di accedere gratuitamente al diritto di risarcimento.

Cliccando qui potete scaricare il testo del Ddl 1559 con le norme per la riorganizzazione dell’attività di consulenza finanziaria.

Di seguito il testo dell’emendamento approvato ieri:

All’articolo 1, apportare le seguenti modificazioni:
a)
al comma 3 sostituire la parola: «indipendenti» con le seguenti: «in regime di esenzione»;
   b) dopo il comma 3 inserire il seguente:
«3-bis. Gli agenti di assicurazione persone fisiche iscritti nel Registro Unico degli Intermediari assicurativi e riassicurativi (RUI), Sezione A, su richiesta sono iscritti nell’albo di cui al comma 3, nella sezione dei consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede, purché in possesso dei medesimi requisiti di onorabilità e professionalità. A tal fine l’organismo di cui all’articolo 31, comma 4, del decreto legislativo n. 58 del 1998, con propria delibera definisce, in coerenza con il quadro normativo comunitario e nazionale di riferimento, il contenuto di una prova valutativa semplificata che i soggetti di cui al primo periodo devono sostenere in considerazione dei requisiti di professionalità già posseduti. In tal caso si applica il regime di vigilanza di cui alla presente legge e gli agenti di assicurazione di cui al presente comma sono soggetti alle regole di condotta vigenti per i consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede. Con decreto del Ministro dell’economia e delle finanze, da adottarsi entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sono disciplinati termini e modalità di attuazione della disposizione di cui al presente comma limitatamente agli aspetti di natura fiscale connessi alla remunerazione dell’attività degli agenti di assicurazione, persone fisiche, iscritti nell’albo di cui al comma 3 quando gli stessi operano in forma societaria.»;

   c) al comma 4 sostituire, ovunque ricorrano, le parole: «indipendente» e «indipendenti» con le seguenti: «in regime di esenzione»;
   d) al comma 5 sostituire le parole: «del predetto provvedimento» con le seguenti: «della presente legge»;
   e) al comma 6, sostituire la parola: «indipendenti» con le seguenti: «in regime di esenzione» e dopo il primo periodo inserire il seguente: «I soggetti che risultano iscritti, alla data di cui alla lettera a) del presente comma, all’albo unico dei promotori finanziari tenuto dall’organismo di cui all’articolo 31, comma 4, del decreto legislativo n. 58 del 1998, sono iscritti di diritto all’albo unico dei consulenti finanziari.»;
   f) sostituire i commi 7 e 8 con i seguenti:
«7. Le entrate derivanti dalla disposizione di cui al comma 1 affluiscono, nei limiti di 0,25 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2016, al fondo di cui all’articolo 8 del decreto legislativo 8 ottobre 2007, n. 179.
8. All’articolo 190-ter del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, sono apportate le seguenti modificazioni:
   a) le lettere b) e c) del comma 1 sono soppresse;
   b) dopo il comma 2 è aggiunto il seguente:
«2-bis. Su proposta della CONSOB, il Ministro dell’economia e delle finanze può sciogliere gli organi di gestione e di controllo dell’organismo di cui all’articolo 31 qualora risultino gravi irregolarità nell’amministrazione, ovvero gravi violazioni delle disposizioni legislative, amministrative o statutarie che regolano l’attività dello stesso. Il Ministero dell’economia e delle finanze provvede agli adempimenti necessari alla ricostituzione degli organi di gestione e controllo dell’organismo, assicurandone la continuità operativa, se necessario anche attraverso la nomina di un commissario. La CONSOB può disporre la rimozione di uno o più componenti degli organi di gestione e controllo in caso di grave inosservanza dei doveri ad essi assegnati dalla legge, dallo statuto o dalle disposizioni di vigilanza, nonché dei provvedimenti specifici e di altre istruzioni impartite dalla CONSOB, ovvero in caso di comprovata inadeguatezza, accertata dalla CONSOB, all’esercizio delle funzioni cui sono preposti.».
   g) dopo il comma 8 aggiungere i seguenti:
«8-bis. L’articolo 8 del decreto legislativo 8 ottobre 2007, n. 179, è sostituito dal seguente:

«Articolo 8.
(Fondo per la tutela stragiudiziale dei risparmiatori e degli investitori).

  1. Al fine di agevolare l’accesso dei risparmiatori e degli investitori alla più ampia tutela nell’ambito delle procedure di risoluzione stragiudiziale delle controversie di cui all’articolo 1-bis del decreto legislativo 6 agosto 2015, n. 130, la CONSOB istituisce presso il proprio bilancio il Fondo per la tutela stragiudiziale dei risparmiatori e degli investitori. Il Fondo di cui al primo periodo è destinato a garantire ai risparmiatori e agli investitori, diversi dai clienti professionali di cui all’articolo 6, commi 2-quinquies e 2-sexies, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, e nei limiti delle disponibilità del Fondo medesimo, la gratuità dell’accesso alla procedura di risoluzione stragiudiziale delle controversie di cui all’articolo 2, commi 5-bis e 5-ter, del presente decreto, mediante esonero dal versamento della relativa quota concernente le spese amministrative per l’avvio della procedura nonché, per la eventuale parte residua, l’adozione da parte della CONSOB di ulteriori misure a favore dei risparmiatori e degli investitori anche con riguardo alla tematica dell’educazione finanziaria.
2. Il Fondo di cui al comma 1 è finanziato con il versamento della metà degli importi delle sanzioni amministrative pecuniarie riscosse per la violazione delle norme che disciplinano le attività di cui alla Parte II del citato decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, nonché, nei limiti di 0,25 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2016, con l’importo derivante dal pagamento della tassa sulle concessioni governative di cui al decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 641, per l’iscrizione nell’albo di cui all’articolo 31, comma 4, del medesimo decreto legislativo n. 58 del 1998. L’impiego delle somme affluite al citato Fondo, con riguardo a quelle relative alla violazione delle norme che disciplinano le attività di cui alla Parte II del citato decreto legislativo n. 58 del 1998, è condizionato all’accertamento, con sentenza passata in giudicato, o con lodo arbitrale non più impugnabile, della violazione sanzionata. Nel caso di incapienza del Fondo di cui al presente comma, resta fermo quanto previsto dall’ultimo periodo del comma 5-ter dell’articolo 2 del presente decreto. La CONSOB adotta le occorrenti misure affinché gli importi delle sanzioni amministrative pecuniarie di cui al primo periodo affluiscano, nella misura spettante, contestualmente al versamento da parte del soggetto obbligato, direttamente al bilancio della CONSOB, per essere destinate al citato Fondo di cui al comma 1.
8-ter. Nelle more del coordinamento da effettuarsi ai sensi del comma 1, lettera u), dell’articolo 9 della legge 9 luglio 2015, n. 114, ed allo scopo di assicurare tempestivamente ai risparmiatori e agli investitori una procedura di effettiva tutela stragiudiziale delle controversie, la CONSOB, rispetto agli oneri attualmente sostenuti per il funzionamento della Camera di conciliazione e arbitrato di cui all’articolo 2, commi da 1 a 5, del decreto legislativo 8 ottobre 2007, n. 179, provvede alle maggiori spese di funzionamento occorrenti per rendere operativo l’organismo di cui all’articolo 2, comma 5-ter, del citato decreto legislativo n. 179 del 2007, mediante il ricorso, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica e fatto salvo quanto previsto dal comma 8-bis della presente legge, alle risorse di cui all’articolo 40, comma 3, della legge 23 dicembre 1994, n. 724, e successive modificazioni, nonché agli importi posti a carico degli utenti delle procedure medesime.».
8-quater. Gli articoli 2, commi da 1 a 5, 3, 4, 5 e 6 del decreto legislativo 8 ottobre 2007, n. 179, sono abrogati dalla data in cui diviene operativo l’organo decidente di cui ai commi 5-bis e 5-ter dell’articolo 2 del citato decreto legislativo n. 179 del 2007. Il Regolamento della CONSOB indicato al citato comma 5-ter dell’articolo 2 del medesimo decreto prevede, altresì, le disposizioni transitorie per la definizione delle procedure di conciliazione che risultano avviate e non ancora concluse alla data in cui diviene operativo l’organo indicato al primo periodo.»

 

In esaurimento la disponibilità di posti per le date d’esame aggiuntive della III sessione 2015 (1 e 2 dicembre 2015 – Milano)

L’Albo dei Promotori Finanziari ricorda che sono in via di esaurimento i posti disponibili per le due giornate aggiuntive della III sessione di esami per la sede di Milano 1 e 2 dicembre 2015.
Si ricorda che il termine per la domanda di partecipazione è il 5 novembre 2015 e che possono iscriversi solo ed esclusivamente coloro che non abbiano già presentato domanda per la stessa sessione, anche in sedi diverse.
Per presentare la propria candidatura è necessario seguire la procedura guidata sul portale dell’APF nell’area riservata agli aspiranti promotori (accedi all’area).

Boom iscrizioni alla III sessione 2015 dell’Esame APF. Due date in più su Milano: 1 e 2 dicembre

APFIn considerazione dell’elevato numero di domande pervenute all’Organismo per l’espletamento della prova valutativa relativamente alla sessione III dell’anno 2015, la prova valutativa si svolgerà per la sola sede di Milano anche nei seguenti giorni:

1 e 2 dicembre 2015

La domanda di partecipazione può essere presentata dal 14 ottobre 2015 al 5 novembre 2015 unicamente da coloro che non hanno già presentato domanda per la stessa sessione, anche in sedi diverse, utilizzando esclusivamente l’applicazione disponibile sul portale dell’APF nell’area riservata agli aspiranti promotori.

Per scaricare la Delibera n. 702 – Integrazione della delibera n. 632 del 18 dicembre 2014 di indizione delle sessioni I, II e III per l’anno 2015 della prova valutativa per l’iscrizione all’albo unico dei promotori finanziari: previsione di date aggiuntive nella sessione III, sede di Milano (pubblicata nella G.U.- Serie Concorsi ed Esami n. 79 del 13 ottobre 2015) potete cliccare qui.

Scade domani il termine per iscriversi all’ultima sessione 2015 dell’esame APF

APFScade domani 1 Ottobre alle ore 17.00 il termine per la presentazione delle domande di iscrizione alla III sessione d’esame di Ottobre e Novembre.

Gli esami si terranno a:

  • Palermo 28 – 29 Ottobre
  • Venezia 28 – 29 Ottobre
  • Napoli 4 – 5 Novembre
  • Bologna 4 – 5 – 6 Novembre
  • Milano 10 – 11 – 12 – 13 Novembre
  • Roma 24 – 25 – 26 – 27 Novembre

La domanda di partecipazione deve essere presentata, utilizzando esclusivamente l’applicazione disponibile sul sito internet dell’APF (www.albopf.it) cliccando qui.

Nella domanda, pena l’irricevibilità della stessa, i candidati devono dichiarare, sotto la propria responsabilità ed ai sensi delle norme vigenti in materia di autocertificazione:

  1. cognome, nome e, per i residenti in Italia, il numero di codice fiscale;
  2. luogo e data di nascita;
  3. comune di residenza e relativo indirizzo valido a tutti gli effetti per le comunicazioni;
  4. indirizzo di posta elettronica ordinaria ed almeno un numero telefonico di reperibilità;
  5. il possesso del titolo di studio, non inferiore al diploma di istruzione secondaria superiore, rilasciato a seguito di corso di durata quinquennale ovvero quadriennale integrato dal corso annuale previsto per legge, o del titolo di studio estero equipollente, di cui all’articolo 3, comma 1, del decreto del Ministero del Tesoro dell’11 novembre 1998, n. 472 con l’indicazione dell’Istituto presso il quale è stato conseguito.

Nella domanda di partecipazione, i candidati devono inoltre specificare la sessione prescelta e la sede preferenziale presso cui sostenere la prova valutativa.
L’invio della domanda di partecipazione è subordinato al versamento del contributo prova valutativa di euro 100, stabilito ai sensi dell’articolo 46 del vigente regolamento di organizzazione e attività dell’APF. Tale versamento potrà avvenire unicamente on line secondo le modalità di pagamento elettronico specificate nell’ “area riservata aspiranti promotori” disponibile sul sito internet dell’APF, all’indirizzo http://www.albopf.it ed è rimborsabile esclusivamente nel caso in cui la prova valutativa venga revocata per motivi imputabili all’APF.

L’assegnazione della sede preferenziale indicata dal candidato nella domanda di partecipazione è effettuata secondo la priorità cronologica di invio della domanda.
Al termine della procedura di presentazione della domanda di partecipazione on line il candidato riceve una e-mail di conferma all’indirizzo di posta elettronica indicato, con evidenza della sede, del giorno e dell’ora di prenotazione alla prova. Tali informazioni sono altresì consultabili da ciascun candidato nell’”area riservata aspiranti promotori” all’interno del sito internet dell’APF (www.albopf.it).

Cliccando qui potete scaricare il bando d’esame integrale.

Bancari: il Credem prosegue nella crescita interna con 100 nuove assunzioni di giovani

100diquestigiovaniProsegue la strategia di crescita del gruppo Credem per linee interne, realizzata con importanti investimenti nel potenziamento dell’organico (cresciuto del 5,2% da inizio 2012 a fine giugno 2015) e nella formazione. L’istituto di credito emiliano punta ora ad assumere 100 nuovi giovani al di sotto dei 30 anni entro fine 2016, dopo aver assunto complessivamente 171 persone nel primo semestre del 2015, di cui l’82% con meno di 30 anni.

Le posizioni aperte all’interno del gruppo Credem per il prossimo anno, sia nella rete commerciale sia nella direzione centrale, riguardano prevalentemente Lombardia, Emilia Romagna, Lazio, Campania, Calabria e Sicilia e sono rivolte a diplomati e laureati in discipline economiche, scientifiche e giuridiche. I curricula potranno essere inoltrati tramite il sito http://www.credem.it (clicca qui) oppure partecipando ai job day organizzati dalle università di Parma, Bologna, Brescia, Milano, Torino, Urbino, Venezia e Padova.

L’iter di inserimento prevede una giornata di colloquio di gruppo, successiva ad una fase di pre-selezione, in cui saranno valutate le attitudini dei candidati, le aspettative di carriera e le motivazioni, oltre alla coerenza di tutti questi elementi con i valori e gli obiettivi aziendali. In seguito a tale selezione potrà derivare una proposta di assunzione vera e propria, oppure l’inserimento del candidato in un elenco di persone disponibili per eventuali future opportunità di inserimento.

Diversi sono i ruoli che potranno ricoprire i giovani selezionati. I neoassunti potranno diventare gestori di clientela privata e small business in ambito commerciale, ricoprire funzioni di coordinamento nella rete commerciale o essere inseriti all’interno di uffici di direzione centrale, sulla base di un percorso di crescita sviluppato secondo le proprie capacità e attitudini. Inoltre, vi è la possibilità di arrivare a ricoprire importanti posizioni manageriali. Infatti, il 20% dei direttori di filiale ha meno di 35 anni e l’esperienza media per accedere a questa posizione è di cinque anni.

Molto importanti gli investimenti in termine di nuove assunzioni nel settore dell’information technology. Da 2012, infatti, sono state assunte 49 persone e per il 2016 è previsto l’inserimento di altre 30 risorse negli ambiti della programmazione, analisi tecnica-funzionale-di processo e IT system integration.

Anche la job rotation riveste molta importanza nello sviluppo di competenze trasversali. Negli ultimi quattro anni, in particolare, il 57% di neoassunti ha ricoperto un ruolo diverso da quello con cui aveva iniziato il suo percorso professionale in Credem.

Fonte: http://www.finanza.com

Albo Unico, nel nuovo progetto di riforma i consulenti finanziari non iscritti all’APF dovranno fare l’esame

ParlamentoDopo uno stop di quasi sette mesi, prosegue il percorso dell’albo unico in Senato. La commissione Finanza di Palazzo Madama lo scorso luglio ha ripreso in mano il DDL 1559 che introduce l’albo unico per i promotori, consulenti e società di consulenza finanziaria. L’esame è terminato mercoledì 5 agosto e il relatore Lucrezia Ricchiuti (Pd) dovrà riferire in Senato sul testo che ha ricevuto il via libera e che presenta alcune novità rispetto a quelle emerse nel dicembre 2014. Infatti, sono ben 10 dieci le modifiche apportate dalla commissione all’emendamento 1.20 che introduce la nota suddivisione dell’albo in tre sezioni, i promotori finanziari, che assumono la denominazione in consulenti finanziari, i consulenti, che diventano consulenti finanziari indipendenti, e le società di consulenza.

Tra le novità, segnaliamo una serie di emendamenti presentati dalla senatrice della Lega Nord, Raffaella Bellot, che rafforzano il ruolo di “supervisione” della Consob sul nuovo organismo. Stando agli emendamenti 1.20/4 e 1.20/7, la Commissione determina i principi e i criteri relativi alla formazione dell’albo e alle relative forme di pubblicità e, tra gli altri punti, “ai requisiti di rappresentatività delle associazioni professionali dei consulenti finanziari abiliatati all’offerta fuori sede (promotori, ndr), dei soggetti abilitati, delle persone fisiche consulenti finanziari indipendenti e delle società di consulenza finanziaria”.

Non solo. La Consob può richiedere all’Organismo “la comunicazione periodica di dati e notizie e la trasmissione di atti e documenti con le modalità e nei termini da essa stabiliti”, può “effettuare ispezioni e richiedere l’esibizione dei documenti e il compimento degli atti ritenuti necessari presso l’Organismo”, che “non può opporre alla Consob il segreto d’ufficio”. Su proposta della Commissione, inoltre, il Tesoro può sciogliere gli organi di gestione e di controllo dell’Organismo “in caso di gravi irregolarità” e commissariare l’albo unico o disporre la rimozione di uno o più componenti degli organi di gestione o controllo. Un emendamento presentato dal relatore (1.20/8) dà il colpo di grazia agli attuali vertici dell’Apf, sopprimendo la riconferma automatica delle attuali cariche dell’Apf, che stando alla prima versione dell’emendamento sarebbero restati in carica fino al 30 aprile 2019 “al fine di assicurare la massima stabilità del nuovo assetto organizzativo”.

Un altro emendamento (1.20/5, sempre presentato dalla senatrice Bellot) cancella l’esonero della prova valutativa per i fee only, mentre l’emendamento 1.20/6 precisa che “le società che si avvalgano dei consulenti finanziari non iscritti all’albo responsabili delle violazioni rispondono, in solido con essi, del pagamento delle sanzioni pecuniarie e sono tenute a esercitare il regresso verso i responsabili” e introduce requisiti di onorabilità più stringenti per gli iscritti, con la possibilità di sospensione nel caso in cui il consulente risulti imputato in relazione ai reati indicati nel decreto.

Fonte: ADVISOR Online.it

L’Anasf lancia la sfida ai neolaureati e ai giovani promotori finanziari

ANASF

Anasf al servizio dell’evoluzione della professione e dei giovani. E’ proprio il caso di dirlo, stando alle molteplici iniziative che l’Associazione sta mettendo in piedi da anni per incentivare l’accesso alla professione da parte dei giovani e per fornire loro gli strumenti utili a trovare la propria strada nel mondo della finanza.

Borsa di studio Ivo Taddei
Tra le prime iniziative messe in campo c’è sicuramente la Borsa di studio Ivo Taddei, che premia laureati di un corso di laurea di primo livello in ambito economico, attualmente iscritti ad un corso di laurea magistrale in classi di ambito economico-finanziario, presso un’università italiana legalmente riconosciuta. A vincere l’ultima edizione è stata Michela Locatelli, laureata in economia aziendale – curriculum commercio estero e mercati finanziari presso l’università degli Studi di Bergamo con 110 e lode e tesi su “Analisi del profilo di rischio dell’investitore con tecniche di statistica multivariata” e attualmente iscritta al corso di laurea magistrale in management, finance and international business – indirizzo business and finance sempre presso l’università degli Studi di Bergamo. La premiazione si terrà in occasione dell’Anasf Day di Erba, il 14 luglio. Il nuovo bando è disponibile sul sito dell’Associazione.

Borse di studio con JP Morgan Asset Management Continua a leggere

Esame APF: record di promossi alla I sessione 2015 (46,4%)

In occasione della presentazione della relazione annuale 2014 dell’APF, l’organismo rende note i recenti risultati dell’esame.

La prima sessione del 2015 ha contato un numero elevato di iscrizioni (secondo solo alla III sessione del 2014) pari a 1.923 (720 nella sola sede di Milano).

2

Il tasso di promozioni è stato del 46,4%, superando il record dello scorso anno del 42,1%.

Quasi il 20% dei candidati è under 30. Ciò nonostante il maggior numero di iscrizioni all’albo è di persone over 40 e soprattutto over 50 anni, confermando l’invecchiamento della popolazione dei promotori finanziari e la forte presenza all’esame di dipendenti bancari con esperienza.

1

3

Poste avvia il recruiting di neolaureati in tutta Italia da inserire come promotori finanziari

PosteIl gruppo sta selezionando neolaureati in tutta Italia: offre un contratto a tempo determinato e la possibilità di diventare promotori finanziari.

Si cercano neolaureati in Discipline Economiche (Economia e Commercio, Economia Aziendale, Economia Istituzioni e mercati finanziari, Scienze bancarie ed Assicurative, Economia Intermediari finanziari, Scienze Statistiche, ecc.).

Si ricercano futuri promotori finanziari e consulenti commerciali/finanziari.
I candidati prescelti saranno inseriti all’interno di una delle sedi presenti sul territorio Nazionale ed avranno il compito di promuovere i prodotti finanziari e assicurativi di Poste Italiane e del Gruppo ai clienti attivi e potenziali.

Requisiti:

– Laurea Magistrale in Discipline Economiche (Economia e Commercio, Economia Aziendale, Economia Istituzioni e mercati finanziari, Scienze bancarie ed Assicurative, Economia Intermediari Finanziari, Scienze Statistiche, ecc.)

– Voto di laurea minimo 102/110

– Conseguimento della laurea da non più di 24 mesi

– Buona conoscenza della lingua Inglese

– Ottima conoscenza degli strumenti di Office Automation

Conoscenze professionali:

– forte motivazione ad intraprendere un percorso professionalizzante nelle aree tematiche sopra indicate

– spiccate doti commerciali

– orientamento al cliente

Si offre, su tutto il territorio nazionale, contratto a tempo determinato della durata di 6 mesi.

Per candidarsi cliccare qui.

Esame APF: dal 1° Gennaio 2016 si rischia almeno un anno di tirocinio per diventare promotore

Maurizio Bufi, presidente dell’associazione nazionale promotori finanziari (Anasf), che insieme ad altre organizzazioni di settore come Assoreti (reti di distribuzione), Abi (banche) e Assosim, partecipa a un tavolo di confronto presso la Consob, l’authority dei mercati finanziari ha proposta un anno di tirocinio per l’accesso alla professione di promotore finanziario dal 1° Gennaio 2016 (un anno prima dell’entrata in vigore della direttiva Ue Mifid 2).

La proposta dell’ANASF non arriva come un fulmine a ciel sereno, ma dopo che la CONSOB ha aperto la consultazione, il 23 aprile scorso, di un consultation paper dell’ESMA, intitolato guidelines for the assessment of knowledge and competence (che potete scaricare cliccando qui), che individuava le caratteristiche professionali indispensabili per erogare il servizio di consulenza finanziaria.

Più precisamente l’ESMA individua un periodo di 5 anni consecutivi come appropriate experience che un consulente / promotore finanziario deve avere. Per i neofiti potrebbe tradursi in un tirocinio di ben 5 anni. «È impensabile un periodo così lungo di tirocinio per diventare promotore finanziario. Noi abbiamo presentato una proposta di mediazione: un solo anno di affiancamento – spiega Bufi – e, in seconda battuta, proporremo che non venga chiesto alcun ulteriore requisito a chi si iscrive all’albo dei promotori entro il primo gennaio 2016. L’albo in Italia c’è, in altri paesi no. È giusto che le nostre peculiarità vengano valorizzate».Sulla stessa linea Anasf, è anche Efpa Italia, una delle società che certificano la formazione dei promotori e che fa parte del network europeo Efpa. Aldo Varenna è il presidente in Italia, partecipa al tavolo Consob come tecnico del settore, e nel recente congresso di Genova ha proposto di «introdurre in via obbligatoria, in tutte le reti, un tutor da affiancare al giovane promotore. Con il supervisore raggiungiamo un doppio risultato: tuteliamo il cliente da eventuali errori e formiamo chi comincia la professione del promotore». Quella del tutor è un ritorno al passato, una sorta di praticantato abolito da Consob nel 1998 e che durava però soltanto sei mesi. Ora se ne propone la reintroduzione. «Voglio sottolineare però – ricorda il presidente Anasf – che le linee guida Esma sull’accesso alla professione, non riguardano solo le reti di promotori ma tutti coloro che eserciteranno il ruolo di advisor e quindi anche i bancari».

Dichiarazioni tratte dal Sole 24 Ore del 13/06/2015

[Video] Esame APF: alla I sessione del 2015 il 46% supera la prova

Intervista a Joe Capobianco, direttore generale dell’Apf – Albo promotori finanziari, realizzata nel corso dell’Efpa Meeting 2015 a Genova sull’andamento delle iscrizioni all’albo.

Esame APF: Scade domani il termine per iscriversi alle II Sessione d’Esame di Giugno e Luglio

APFScade domani 28 Maggio alle ore 17.00 il termine per la presentazione delle domande di iscrizione alla II sessione d’esame di Giugno e Luglio.

Gli esami si terranno a:

– Bari 24 e 25 Giugno

– Cagliari 30 Giugno

– Milano 30 Giugno, 1 – 2 – 3 Luglio

– Roma 7 – 8 – 9 – 10 Luglio

La domanda di partecipazione deve essere presentata, utilizzando esclusivamente l’applicazione disponibile sul sito internet dell’APF (www.albopf.it) cliccando qui.

Nella domanda, pena l’irricevibilità della stessa, i candidati devono dichiarare, sotto la propria responsabilità ed ai sensi delle norme vigenti in materia di autocertificazione:

  1. cognome, nome e, per i residenti in Italia, il numero di codice fiscale;
  2. luogo e data di nascita;
  3. comune di residenza e relativo indirizzo valido a tutti gli effetti per le comunicazioni;
  4. indirizzo di posta elettronica ordinaria ed almeno un numero telefonico di reperibilità;
  5. il possesso del titolo di studio, non inferiore al diploma di istruzione secondaria superiore, rilasciato a seguito di corso di durata quinquennale ovvero quadriennale integrato dal corso annuale previsto per legge, o del titolo di studio estero equipollente, di cui all’articolo 3, comma 1, del decreto del Ministero del Tesoro dell’11 novembre 1998, n. 472 con l’indicazione dell’Istituto presso il quale è stato conseguito.

Nella domanda di partecipazione, i candidati devono inoltre specificare la sessione prescelta e la sede preferenziale presso cui sostenere la prova valutativa.
L’invio della domanda di partecipazione è subordinato al versamento del contributo prova valutativa di euro 100, stabilito ai sensi dell’articolo 46 del vigente regolamento di organizzazione e attività dell’APF. Tale versamento potrà avvenire unicamente on line secondo le modalità di pagamento elettronico specificate nell’ “area riservata aspiranti promotori” disponibile sul sito internet dell’APF, all’indirizzo http://www.albopf.it ed è rimborsabile esclusivamente nel caso in cui la prova valutativa venga revocata per motivi imputabili all’APF.

L’assegnazione della sede preferenziale indicata dal candidato nella domanda di partecipazione è effettuata secondo la priorità cronologica di invio della domanda.
Al termine della procedura di presentazione della domanda di partecipazione on line il candidato riceve una e-mail di conferma all’indirizzo di posta elettronica indicato, con evidenza della sede, del giorno e dell’ora di prenotazione alla prova. Tali informazioni sono altresì consultabili da ciascun candidato nell'”area riservata aspiranti promotori” all’interno del sito internet dell’APF (www.albopf.it).

Cliccando qui potete scaricare il bando d’esame integrale.

Esce oggi in libreria l’edizione 2015 del Manuale della Simone per preparare l’Esame Promotore

Manuale 2015 SimoneEsce oggi in libreria l’edizione 2015 de “Il Nuovo Promotore Finanziario”, Simone Edizioni Giuridiche, il manuale completo per la preparazione dell’esame APF per Promotore Finanziario, di Angelo Battagli.

Tra le novità di questa edizione:

– Un capitolo sulla gestione collettiva del risparmio radicalmente modificato;

– La nuova tassazione degli strumenti finanziari;

– L’appello al pubblico risparmio e la disciplina delle società quotate;

– L’introduzione di una nuova parte denominata “Trasparenza delle condizioni contrattuali e dei rapporti coi clienti”, così come stabilito dall APF che ha inserito 50 nuovi quiz a riguardo.

In calce ad ogni capitolo un utile questionario che ricalca le domande proposte in sede d’esame.

A corredo del volume la normativa essenziale aggiornata e soprattutto, il software di simulazione della prova valutativa con i quiz ufficiali APF 2015 scaricabili gratuitamente tramite QR-code.

Per acquistarlo con un 15% di sconto e spedizione gratis potete cliccare qui.

Promotori finanziari, FinecoBank alla ricerca di consulenti junior

FinecoFinecoBank continua nella sua attività di sviluppo della rete commerciale anche attraverso l’inserimento di giovani che vogliono intraprendere il percorso professionale per diventare promotori finanziari. La rete guidata dall’ad Alessandro Foti è attualmente alla ricerca di aspiranti promotori finanziari e neo promotori finanziari, che siano in grado di relazionarsi con i clienti e che sappiano lavorare per obiettivi.

I candidati devono dimostrare, oltre a un forte interesse per la materia finanziaria e a buone capacità commerciali, capacità di autogestione, abilità nella pianificazione della propria attività e organizzazione del lavoro. E’ previsto un inserimento con mandato di agenzia e durante il primo anno di attività un piano di supporto economico in base al raggiungimento degli obiettivi proposti.

Per l’intera durata del progetto i candidati selezionati saranno affiancati sul territorio da un trainer esperto e supportati da un percorso strutturato di formazione in aula.

FinecoBank, inoltre, accompagna nella preparazione dell’esame coloro che non hanno ancora l’iscrizione all’Albo Apf, con un progetto formativo dedicato della durata di circa tre mesi.

I profili ideali sono neolaureati in discipline preferibilmente economiche con all’attivo esperienze commerciali anche brevi o candidati che abbiano già superato la prova valutativa presso l’Albo promotori Finanziari e vogliano intraprendere l’attività di consulenza finanziaria.

Per candidarsi basta inviare una mail a:

selezione.progettogiovani@pfafineco.it

allegando il proprio cv e citando come riferimento “Vs. ricerca Consultenti Junior – Articolo su http://www.esamepromotore.it”.

Nel 2014 aumentano del 10% il portafoglio medio e i guadagni dei promotori

Nel 2014 il portafoglio medio per promotore finanziario ha raggiunto i 15 milioni di euro dai 13,6 milioni del 2013, con un incremento di 4 milioni di euro negli ultimi cinque anni. E’ quanto emerge dai dati diffusi da Assoreti al termine dell’assemblea dell’associazione tenutasi oggi.

2

Aumenta anche il numero di promotori finanziari. Quelli associati ad Assoreti sono aumentati nel 2014 del 2,4% a 23.685 unità.

3

Polizze e OICR esteri sono stati in assoluto i prodotti più venduti. La quota di mercato dei promotori nella vendita di polizze assicurative vita è passata dal 13% al 15% (quella degli agenti assicurativi è diminuita dal 12% al 10%).

1

Promotori, 6 anni di esami

Promotori 6 anni di esami

Pf, nel 2014 record di raccolta nel risparmio gestito (+15%) grazie alle polizze

AssogestioniDa record i risultati ottenuti nel 2014 sui prodotti del risparmio gestito, con investimenti netti per 23,7 miliardi di euro (20,6 miliardi nel 2013, + 15%), migliore risultato di sempre.

La spinta sul gestito arriva dal comparto assicurativo: nel 2014 i volumi complessivi di raccolta sono pari a 12,4 miliardi con un tasso di crescita pari al 75% (7,1 miliardi nel 2013). Le unit linked, che investono i premi in fondi o sicav, si confermano i prodotti assicurativi più richiesti, con premi netti per 10 miliardi e un tasso di crescita del 49% (6,7 miliardi nel 2013), ma cresce anche l’interesse per le polizze vita tradizionali sulle quali vengono versate risorse per 3 miliardi e un tasso di crescita pari all’88% (1,6 miliardi nel 2013).

La raccolta netta diretta in quote di fondi e sicav ammonta a poco meno di 8 miliardi con un calo del 34% (12,1 miliardi nel 2013). Gli investimenti si concentrano sui comparti domiciliati all’estero, con una raccolta complessiva di 6,3 miliardi (12,2 miliardi nel 2013). Torna positivo il bilancio annuale sui fondi aperti di diritto italiano, con flussi netti di risorse per 1,8 miliardi (-72 milioni nel 2013), mentre si osservano perdite nette sui fondi speculativi per 66 milioni (-131 milioni nel 2013) e sui fondi chiusi per 49 milioni (17 milioni nel 2013).

Importante crescita dei volumi di raccolta anche per le gestioni patrimoniali individuali: gli investimenti complessivi dell’anno ammontano a 2,7 miliardi (822 milioni nel 2013) e si concentrano principalmente sulle Gestioni in fondi (1,7 miliardi).

Nel 2014 le risorse nette confluite al sistema di fondi e sicav aperti attraverso l’attività svolta dalle reti di promotori ammontano a 20,2 miliardi quasi un quarto (23,2%) della raccolta netta totale dell’industria dei fondi pari, in base ai dati Assogestioni, a 86,8 miliardi di euro). I restanti tre quarti sono quindi relativi alla raccolta netta realizzata tramite gli sportelli delle banche.

Per quanto riguarda i prodotti in regime amministrato si osserva il disinvestimento netto dai titoli di debito per 4 miliardi (-3,7 miliardi nel 2013) mentre è positivo il bilancio sui titoli azionari per 655 milioni (189 milioni nel 2013).

Cresce il numero dei risparmiatori seguiti dalle reti: a fine anno i clienti primi intestatari dei contratti erano in numero di 3,472 milioni (+4,3% rispetto al 2013). Aumenta anche il numero di promotori finanziari con mandato dalle società rientranti nell’indagine dell’Assoreti: a fine dicembre questo era pari a 21.741 unità (21.362 nel 2013), il 92,6% dell’intera compagine associativa.

Esame Promotore: l’APF pubblica il calendario di tutte le sessioni d’esame del 2015

14 Gennaio 2015 – Delibera n. 632 – Indizione delle sessioni prima, seconda e terza per l’anno 2015 della prova valutativa per l’iscrizione all’albo unico dei promotori finanziari

Sono indette per l’anno 2015 le sessioni I e II e III della prova valutativa per l’iscrizione all’albo unico dei promotori finanziari. Le sessioni si svolgeranno nelle seguenti date:

I sessione: dal 25 marzo al 8 maggio 2015
II sessione: dal 24 giugno al 10 luglio 2015
III sessione: dal 28 ottobre al 27 novembre 2015.

Si evidenzia che è possibile presentare domanda di partecipazione alla prova valutativa presso la sede preferenziale del candidato per una qualsiasi delle tre sessioni indette fino alla chiusura del termine di presentazione della domanda.

La domanda di partecipazione ad una delle sessioni indette può essere presentata utilizzando esclusivamente l’applicazione disponibile sul portale dell’APF http://www.albopf.it nell’area riservata agli aspiranti promotori, entro i termini indicati nel Bando per la specifica sessione prescelta.
In data 13 gennaio è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana l’avviso di indizione per il 2015 delle prove valutative per l’iscrizione all’albo dei promotori, il testo del bando, i requisiti di ammissione, le materie d’esame, i criteri di valutazione della prova, nonché le sessioni, le date, le sedi e le modalità di svolgimento della stessa. Il calendario degli esami per l’iscrizione alla prova è disponibile cliccando qui. Per consultare il bando ufficiale d’esame potete cliccare qui.

Calendario 2015 Esami

Diminuisce il contributo 2015 per l’iscrizione all’Albo APF. Pagamento entro il 15 Aprile

APFCon le delibere APF n. 630 e n. 631 del 18 dicembre 2014 sono state determinate la misura, le modalità ed i termini di versamento dei contributi e delle altre somme dovute ad APF per l’esercizio 2015.

La prima delibera ha stabilito la misura del contributo.

Delibera n. 630
Determinazione della misura dei contributi e delle altre somme dovuti all’APF per l’esercizio 2015.

Gli iscritti al 2 gennaio 2015 all’albo unico dei promotori finanziari sono tenuti a versare all’APF, per l’esercizio 2015, un contributo denominato «contributo quota annuale» pari a € 85 (ottantacinque) (era pari a 91 euro lo scorso anno e 110 euro nel 2009).

I richiedenti l’iscrizione all’albo unico dei promotori finanziari sono tenuti a versare, per l’esercizio 2015, un contributo denominato «contributo di iscrizione all’Albo» pari a € 300 (trecento).

Coloro che presentano domanda di partecipazione alla prova valutativa per l’iscrizione all’albo unico dei promotori finanziari sono tenuti a versare, per l’esercizio 2015, il «contributo prova valutativa» di € 100 (cento).

Gli importi di cui ai precedenti commi riassunti nella seguente tabella decorrono dal 1° gennaio 2015:

Soggetti tenuti
alla corresponsione
Contributi
Misura
Iscritti all’albo unico dei promotori finanziari di cui all’art. 31 TUF •  Contributo quota annuale:
€ 85
Richiedenti l’iscrizione all’albo unico dei promotori finanziari di cui all’art. 31 TUF •  Contributo di iscrizione all’Albo :
€ 300
Richiedenti la partecipazione alla prova valutativa per l’iscrizione all’albo unico dei promotori finanziari di cui all’art. 31 TUF •  Contributo prova valutativa
€ 100

La seconda delibera ha invece previsto le modalità e i termini di pagamento degli importi previsti.

Delibera n. 631
Modalità e termini di versamento dei contributi e delle altre somme dovuti all’APF per l’esercizio 2015

Articolo 1
(Modalità e termini di versamento dei contributi e delle altre somme dovuti all’APF)

Il versamento del contributo dovuto dai soggetti iscritti all’albo unico dei promotori finanziari di cui all’articolo 1, comma 1, della delibera n. 630 del 18 dicembre 2014 (contributo quota annuale), pari ad € 85 (ottantacinque), deve essere effettuato entro il 15 aprile 2015. Ai fini del versamento deve essere utilizzato esclusivamente l’apposito modulo precompilato (MAV), reperibile anche seguendo le istruzioni per la stampa in locale pubblicate, entro il 15 marzo 2015, sul portale dell’APF (www.albopf.it).

Il versamento del contributo quota annuale di cui al precedente comma 1 può essere effettuato secondo le seguenti modalità:
– presso gli sportelli bancari di qualsiasi Istituto di credito sul territorio nazionale;
– presso qualsiasi sportello ATM della Banca Popolare di Sondrio sul territorio nazionale e delle altre banche che mettono a disposizione tale servizio;
– presso qualsiasi sportello Sisal o Lottomatica sul territorio nazionale;
– on line sul sito www.scrignopagofacile.it, accessibile anche attraverso il sito della Banca Popolare di Sondrio (www.popso.it).

Se non in possesso dell’apposito modulo precompilato (MAV), i soggetti indicati nel comma 1 possono effettuare il versamento presso qualunque sportello della Banca Popolare di Sondrio. A tal fine è necessario comunicare, per iscritto, allo sportello prescelto l’indicazione dell’ente a cui è dovuto il pagamento (intestazione: “APF Albo Promotori Finanziari“) ed i seguenti dati identificativi del soggetto tenuto alla contribuzione: a) il nome e cognome; b) il codice fiscale e/o il codice utente.

Il versamento del contributo dovuto dai soggetti richiedenti l’iscrizione all’albo unico dei promotori finanziari di cui all’articolo 1, comma 2, della delibera n. 630 del 18 dicembre 2014 (contributo di iscrizione all’Albo) pari ad € 300 (trecento) può essere effettuato mediante le seguenti modalità di pagamento:
– bonifico bancario, sul conto corrente intestato ad “APF Albo Promotori Finanziari” alle coordinate IBAN IT 18 K 02008 05164 000021016795; ovvero
– carta di credito o bonifico bancario elettronico, esclusivamente tramite i circuiti abilitati e seguendo la procedura informatica accessibile dal portale dell’APF (www.albopf.it) nell’“area riservata aspiranti promotori”.

All’atto del pagamento tramite bonifico bancario, i soggetti di cui al comma 4, oltre all’intestazione ad “APF Albo Promotori Finanziari“, devono riportare sul modulo di bonifico bancario anche: a) la denominazione del soggetto tenuto al versamento (ossia di colui che intende iscriversi all’albo) nella sezione del modulo di bonifico destinato all’ordinante; b) il codice fiscale del soggetto tenuto al versamento (ossia di colui che intende iscriversi all’albo) nella sezione del modulo di bonifico che prevede l’indicazione della causale/descrizione del pagamento.

Il versamento del contributo dovuto dai soggetti richiedenti la partecipazione alla prova valutativa per l’iscrizione all’albo unico dei promotori finanziari di cui all’articolo 1, comma 3, della delibera n. 630 del 18 dicembre 2014 (contributo prova valutativa), pari ad € 100 (cento), deve essere effettuato all’atto di presentazione della domanda di partecipazione alla medesima prova, mediante carta di credito o bonifico bancario elettronico, esclusivamente tramite i circuiti abilitati e seguendo la procedura informatica accessibile dal portale.

Articolo 2
(Tassatività, riscossione coattiva, interessi di mora, cancellazione dall’Albo)

Le modalità di pagamento indicate nella presente delibera sono tassative.

Il mancato pagamento del contributo di cui all’articolo 1, comma 1 (contributo quota annuale), entro il termine stabilito comporterà l’avvio della procedura di riscossione coattiva ai sensi dell’articolo 31, comma 4, del d.lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, l’applicazione dei relativi interessi e delle ulteriori somme dovute, oltre alla cancellazione dall’albo unico dei promotori finanziari ai sensi dell’articolo 102, comma 1, lett. d), della delibera Consob n. 16190 del 29 ottobre 2007 e successive modificazioni (regolamento intermediari).

Ricordiamo a tutti che è dovuto a Consob, separatamente, il contributo annuale per l’attività di vigilanza sui promotori finanziari che lo scorso anno è stato pari a 93 euro. E’ attesa a breve la delibera Consob per il 2015.

2014: anno record per partecipazioni e promossi all’Esame APF

APFSi è conclusa lo scorso 21 novembre la terza e ultima sessione d’esame del 2014 ed è adesso possibile fare un bilancio sull’evoluzione degli iscritti all’Albo dei Promotori Finanziari.

Più di 2.000 i nuovi promotori finanziari nel 2014, un record mai registrato da quando è attivo l’Albo.

La professione di promotore finanziario ha ritrovato appeal. Il 2014, infatti, rappresenta un anno record sia per il numero di iscrizioni all’esame + 19% (5.610, nel 2013 erano state 4.696) che per il numero dei candidati idonei + 23% (2.070, nel 2013 erano stati 1.689).

Il 2014 è l’anno con i candidati più “preparati”, ovvero con la maggiore percentuale di promossi. Più nel dettaglio, la sede di Milano ha registrato la percentuale media di successi più alta (50,7%).

Questo trend è anche l’effetto del ritrovato interesse delle banche verso il collocamento di prodotti e servizi tramite l’offerta fuori sede. La partecipazione dei bancari, pur non quantificata, viene giudicata “significativa” dall’Apf e contribuisce all’incremento della percentuale di promossi all’esame registrata nell’ultimo biennio, che è salita dal 36% del 2012 al 42% sia del 2013 che del 2014.

Statistiche

Le banche non potranno più far lavorare i promotori solo a provvigione: ecco le nuove regole della Banca d’Italia

ProvvigioneLa Banca d’Italia aggiorna il regolamento sulla remunerazione nelle reti distributive esterne e quindi dei promotori finanziari, degli agenti in attività finanziaria, degli agenti di assicurazione e dei promotori finanziari, diversi dai dipendenti bancari, imponendo la compresenza di una parte fissa e di una variabile, contro la prassi di mercato che vede questa professione remunerate di solito interamente in forma variabile.

Le nuove regole dettate da Banca d’Italia sulle modalità di retribuzione e di incentivazione dei promotori finanziari sono meno penalizzanti di come erano state ipotizzate a fine dello scorso anno e sia Anasf sia Assoreti sono soddisfatte perché l’authority ha recepito molte loro osservazioni.

La Banca d’Italia specifica che per la componente “ricorrente”, (così come il fisso dei dipendenti) deve intendersi l’elemento più stabile e ordinario della remunerazione, mentre la componente variabile “non ricorrente” deve intendersi la parte della remunerazione che ha una valenza incentivante, legata, ad esempio, all’incremento dei volumi della raccolta netta, al superamento di determinati benchmark sui prodotti, al lancio di nuovi prodotti, esclusa la provvigione, che non ha di per sé valenza incentivante.

Le nuove regole (che introducono il rapporto 1:1 tra fisso e variabile) si applicano al personale più rilevante di una rete di promotori finanziari e cioè agli area e ai district manager (i cosiddetti “risk takers” che quindi possono essere equiparati ai manager bancari) e ai promotori la cui remunerazione è composta da un fisso e da una parte non ricorrente.

Sono esclusi da queste regole i promotori finanziari iscritti all’albo da meno di 3 anni e che non abbiano precedentemente intrattenuto rapporti di lavoro con banche o intermediari finanziari non bancari.

Le nuove regole dettate da Banca d’Italia sulle modalità di retribuzione e di incentivazione dei promotori finanziari sono meno penalizzanti di come erano state ipotizzate a fine dello scorso anno e sia Anasf sia Assoreti sono soddisfatte perché l’authority ha recepito molte loro osservazioni.

Queste regole dovranno essere operative a far data dell’approvazione del bilancio 2014 da parte di ogni singola banca e quindi nella prima metà del 2015.

Cliccando qui potete scaricare la circolare integrale della Banca d’Italia.

Esame APF – All’ultima tappa di Milano record di promossi (50%)

APFE’ appena terminata l’ultima tappa, ovvero Milano, della terza sessione dell’esame di accesso all’albo dei promotori finanziari. La redazione di Professione Finanza è riuscita a recuperare i seguenti dati definitivi su Milano. Come si può notare dalla percentuale di idonei, tale dato risulta nettamente più alto della quota complessiva di promossi relativa all’anno 2013 (42%) e della media delle altre date della terza sessione (35,35%).

SESSIONE MILANO

Candidati 723

Presenti 647 (89%)

Idonei 328 (50%)

Fonte: Professione Finanza

Quali società cercano nuovi giovani promotori finanziari?

Banche che cercano promotori

Procede a pieno ritmo l’attività di recruiting delle principali reti di promozione finanziaria. Fino ad oggi l’obiettivo, dichiarato, è stato quello di alzare l’asticella del portafoglio medio pro capite, rubando promotori alla concorrenza. In attesa dell’operazione voluntary disclosure, conquistare i promotori che portano in dote ricche masse è l’unico modo per le società per crescere e quindi per essere più redditizie, in un periodo in cui il segmento medio dei risparmiatori ancora fa fatica a ricostituire le risorse detenute prima dell’inizio della crisi, mentre c’è tutta una fascia di investitori più facoltosi che sono riusciti a difendere i propri capitali e magari anche ad aumentarli. Ed è proprio su questa fascia di clienti che volgono le proprie mire le reti di pf.

Aldilà del recruiting di figure con portafogli importanti, che ormai sta diventando molto difficile, vogliamo individuare le banche che invece si stanno muovendo nel recruiting di aspiranti e giovani promotori finanziari.

Il settore della promozione finanziaria a breve dovrà affrontare il problema dell’invecchiamento della rete. Le principali banche cominciano ad avere delle persone che, se vent’anni fa avevano un’età matura, ora hanno un’età molto matura, quindi comincia a essere necessario anche per questo settore un pò di ricambio generazionale.

L’accesso ai giovani è sempre stato molto difficile in questa professione, perché prima di conquistare la fiducia di un cliente e convincerlo ad affidare le sue ricchezze ci vuole un po’ di tempo.

Molte delle società che stanno cominciando a scommettere sui giovani iniziano anche a prevedere sempre più spesso che i professionisti, che hanno già una certa età e un numero importante di clienti, aiutino a crescere i più giovani passando loro una parte dei loro contatti.

Vediamo quali sono queste società:

Banca Fideuram: E’ alla continua ricerca di giovani laureati in economia, da inserire come promotori finanziari. L’azienda offre interessanti prospettive di crescita professionale. Cliccando qui trovate un video sulle prospettive di lavoro e carriera presso questa banca.

Per inviare il curriculum potete cliccare qui.

FinecoBank, la banca diretta multicanale del Gruppo UniCredit, cerca Aspiranti Promotori Finanziari da inserire nella propria rete commerciale.

Il candidato parteciperà ad un programma di formazione della durata di circa 3 mesi finalizzato al superamento dell’esame di abilitazione per l’iscrizione all’Albo dei Promotori Finanziari.

L’attività, successiva all’iscrizione presso l’Albo, sarà sostenuta dalla presenza di un trainer che guiderà i primi passi del neo consulente e supportata da un percorso formativo della durata di due anni.

Il profilo ideale è quello di un laureato in discipline economiche che sia disposto ad intraprendere la libera professione. Si cercano persone capaci di relazionarsi con i clienti e che sappiano lavorare per obiettivi. Autogestione, pianificazione e organizzazione completano il profilo.

E’ previsto un inserimento con contratto d’agenzia monomandato con partita Iva. Durante il primo anno di attività è previsto inoltre un piano di supporto economico in base al raggiungimento degli obiettivi proposti.

Per candidarsi potete inviare una mail a selezione.progettogiovani@pfafineco.it allegando il vostro CV.

Questa banca cerca anche Neo Promotori Finanziari, già iscritti all’albo, da inserire nella propria rete commerciale.

Il candidato parteciperà ad un programma di formazione che prevede corsi in aula e l’affiancamento ad un trainer esperto.

Il profilo ideale è quello di promotore finanziario già abilitato alla professione. Si cercano inoltre persone capaci di relazionarsi coi clienti e che sappiano lavorare per obiettivi. Autogestione, pianificazione e organizzazione completano il profilo.

E’ previsto un inserimento con contratto d’agenzia monomandato con partita Iva. Durante il primo anno di attività è previsto inoltre un piano di supporto economico in base al raggiungimento degli obiettivi proposti.

Per candidarsi potete inviare una mail a selezione.progettogiovani@pfafineco.it allegando il vostro CV.

Bnl ha di recente lanciato i “Life Banker”, la nuova rete di promotori finanziari dedicati alla gestione del risparmio e degli investimenti, in grado di offrire un’ampia gamma di prodotti nel campo dei finanziamenti, della bancassurance e dell’investment banking, oltre che soluzioni ad alto valore aggiunto come leasing, factoring, servizi fiduciari, gestione flotte aziendali. «Life Banker- ha dichiarato Fabio Gallia, amministratore delegato di Bnl e responsabile del gruppo BNP Paribas per l’Italia – non è solo il nome con il quale abbiamo voluto identificare i nostri promotori finanziari, consulenti che fanno dell’ascolto, della relazione e della competenza il modo per essere vicini a famiglie ed imprese nella costruzione dei loro progetti di vita. Life Banker è soprattutto il manifesto della strategia di questa nuova iniziativa di Bnl che, in linea con il modello di servizio della banca e le altre sue strutture di business, è in grado di sviluppare una vera e propria partnership con il cliente attraverso l’intera gamma di soluzioni del gruppo BNP Paribas»

Per quanto riguarda il piano di sviluppo della rete, la strategia della nuova struttura prevede, al 2018, un totale di 600 professionisti tra: promotori-agenti, scelti sul mercato; promotori-dipendenti Bnl; giovani neolaureati. I professionisti senior sono selezionati secondo i criteri della qualità e della coerenza con il modello e i principi di business di Bnl e del gruppo BNP Paribas e scelti fra coloro che gestiscono masse di almeno 15 milioni di euro. Per le figure junior, si punta a neo-laureati che la banca forma nell’ambito dell’iniziativa “Accademia Finanziaria”.

Per quanto riguarda l’’organizzazione della rete, i Life Banker operano nella struttura “Sviluppo e Promozione Finanziaria”, inserita a sua volta nella divisione retail e private, di cui è responsabile il vice direttore generale di Bnl, Marco Tarantola. Sviluppo e Promozione Finanziaria è guidata da Ferdinando Rebecchi, manager di lunga ed ampia esperienza nel settore bancario e in quello della promozione. Il presidio territoriale è realizzato attraverso 9 aree geografiche in tutta Italia e l’organizzazione prevede ruoli – i business manager – che operano come link tra le strutture commerciali centrali di Bnl e delle altre società del gruppo BNP Paribas con quelle a livello locale, sviluppando sinergie che si trasformano in benefici per l’attività del promotore e per il servizio al cliente. Il network di Bnl è guidato da Carmelo Salamone, che vanta precedenti esperienze in diverse importanti realtà del settore. Lo Sviluppo Rete e Recruiting è affidato, invece, a Stefano Colasanti che, oltre ad aver operato nelle Reti dei promotori finanziari, ha ricoperto in Bnl ruoli di responsabilità nel commerciale e nelle risorse umane.

Per candidarsi: http://www.lifebanker.bnl.it/

Non punta invece a grandi numeri, in termini di inserimento di giovani, ma a pochi e buoni Allianz Bank. Nel video che potete vedere cliccando qui ci spiega come l’A.d. Campora. Per inviare il curriculum e proporsi come Financial Advisor potete cliccare qui.

Infine alla ricerca di giovani c’è anche Finanza e Futuro. Potete cliccare qui per inviare il vostro curriculum.

Esame Promotori: Oltre il 35% promosso alla III sessione 2014. Ed è ancora boom di iscritti

Proseguono le prove valutative per l’iscrizione all’Albo unico dei Promotori Finanziari alle quali risultano iscritti 5.613 Aspiranti Promotori, il più alto numero di candidati prenotati agli esami di sempre.

1

Ieri si sono concluse le prove presso la sede della Camera di Commercio di Palermo con 145 candidati presenti di cui 50 risultati idonei alla professione.

Ad oggi sono 3 le sedi dove si sono svolte le prove (Bologna, Napoli e Palermo) per un totale di 550 iscritti, 495 partecipanti e 175 candidati che hanno concluso positivamente la prova (vedi tabella).

22

I prossimi appuntamenti sono Venezia, Roma e Milano dove si presenteranno rispettivamente 361 Aspiranti Promotori a Venezia, 724 a Roma e 723 a Milano.

Fonte: Professione Finanza

Pubblicati i bandi della seconda sessione 2014 degli esami per la certificazione EFA e Defs

PrintEFPA Italia informa che sono online il bando e la domanda di ammissione per la seconda sessione 2014 dell’esame EFA, la certificazione di European Financial Advisor.

L’esame è previsto tenersi il 4 dicembre 2014, presso l’ATAHOTEL EXPO FIERA, Milano.

Per scaricare il bando e le altre informazioni utili potete cliccare di seguito:

Bando d’esame pubblicato il 15 settembre 2014

Elenco Lauree

Materie d’esame

Elenco degli hotel vicini alla sede d’esame

Il format della “Domanda di ammissione” che potete scaricare cliccando qui dovrà essere compilato a cura dei candidati e inviato via fax o via email entro e non oltre il 30 ottobre 2014 alle ore 12,00.

Cliccando qui potete scaricare il test d’esame della I sessione EFA del 4 luglio 2014.

Ricordiamo a tutti che l’EFPA è il più autorevole organismo professionale preposto alla definizione di standard e alla certificazione per i Financial Advisors e Financial Planners in Europa ed è stata la prima associazione europea di definizione di standard finanziari espressamente creata allo scopo di incrementare la professionalità del settore dei servizi finanziari europei.  

Le certificazioni EFPA sono importanti certificazioni riconosciute da tutto il mercato europeo che arricchiscono il curriculum di un neopromotore finanziario.

Le tipologie di Certificazione vengono così suddivise:

EFP European Financial Planner

EFA European Financial Advisor™

DEFS Diploma in European Financial Services

Cliccando qui trovate i nostri corsi certificati per il sostenimento degli esami EFA, EFP e DEFS e i corsi accreditati peril mantenimento della certificazione EFA e EFP.

EFPA Italia informa inoltre che è anche online il bando della II° sessione  d’esame 2014 per l’acquisizione della qualifica di European Financial Services DEFS

L’esame è previsto tenersi il 28 novembre 2014.

Per scaricare il bando e le altre informazioni utili potete cliccare di seguito:

Bando d’esame Diploma European Financial Services – DEFS, pubblicato il 26 settembre 2014

Materie d’esame Diploma DEFS

Il format della “Scheda di richiesta erogazione prova” che potete scaricare cliccando qui dovrà essere compilato a cura degli Enti formatori e inviato via fax ai numeri 02.6709973 – 02.67076448 o via email all’indirizzo info@efpa-italia.it.

Cliccando qui potete scaricare il test d’esame della I sessione d’esame DEFS del 26 Maggio 2014.

Albo Promotori: partecipazione record all’ultimo esame e record di successi 44%. 2.220 nuovi mandati nel 2013

Grazie alla recente collaborazione con il sito di informazione finanziaria PF Professione Finanza siamo in grado di mostravi in anteprima su internet i dati  sui recenti trend dell’Albo dei Promotori Finanziari, che il Direttore Generale dell’APF, Joe Capobianco, ha reso noti durante il PF Expo di Roma dello scorso 10 Settembre.

Questi dati cominciano ad essere espressione di forti cambiamenti in atto nel settore, che vedono tornata nuovamente in auge la professione di promotore finanziario.

Nonostante i numeri in diminuzione del 2013 in termini di iscritti all’Albo e di nuovi mandati che potete vedere nella slide sotto, nelle slides successive alcune anticipazioni sui numeri del 2014 mostrano un’inversione di tendenza dirompente attualmente in atto.

Primo dato interessante è che si è finalmente arrestato il trend che vedeva l’età media dell’albo aumentare ogni anno di un anno.

1

 

I trend del 2014

2

1) incremento eccezionale delle iscrizioni all’APF che già alla fine del I semestre 2014 superano sia quelle del 2013 (2.669) sia quelle del 2012 (1.525).

2) inversione della composizione dei provvedimenti di iscrizione all’Albo per superamento della prova e per possesso dei requisiti. APF ha, conseguentemente, intensificato le attività di verifica del possesso dell’esperienza professionale, di cui al D.M. n. 472/1998, necessaria per accedere all’Albo di “diritto”.

Due inversioni di tendenza

 3

1) Nel 2013 sono stati attivati circa 3.700 nuovi rapporti dagli intermediari. Erano 2.700 nel 2012 (+37%)

2) I nuovi mandati sono aumentati dal 40% al 60% (2.220). Conseguentemente, le variazioni dei rapporti (“cambi di casacca”) sono passati dal 60% al 40% (1.480).

Il numero dei nuovi mandati (PF neoiscritti o non attivi) nel 2013 è raddoppiato:
• I PF dipendenti di banca sono il 57%
• I PF agenti sono il 43%

Nuovi mandati a giugno 2014: 56% PF dipendenti bancari e 44% PF agenti.

Le donne promotori

Nel 2013 le donne promotori costituiscono:
• il 17% del totale iscritti all’Albo
(un dato in lieve aumento (+3,3%) rispetto al 2012 e pressoché costante rispetto alla media dell’ultimo decennio)
• il 33% delle nuove iscrizioni all’Albo
(nel 2012 rappresentavano il 24% delle iscrizioni)
• il 35% delle iscrizioni alle prove valutative
(in aumento rispetto alla media del 30% del triennio precedente)
• il 37% dei nuovi mandati
(erano il 24% nel 2012)

Giugno 2014:
• il 17,8% degli iscritti all’Albo è donna (n. 9.400 su n. 52.712)

• Cresce anche la componente femminile che partecipa all’esame (+5% rispetto al 2013), che ora rappresenta il 35% delle iscrizioni alle prove

• il 70% dei mandati aperti dalle donne si riferisce a dipendenti di banca

La prova valutativa e i risultati

4

I partecipanti alle prove 2013:
+43% rispetto al 2011
+19% rispetto al 2012

Gli idonei 2013 :
+ 90% rispetto al 2011
+ 39% rispetto al 2012

Con il 2014 prosegue per il quarto anno consecutivo l’incremento del numero dei candidati alle prove valutative di idoneità alla professione di promotore. Nella I & II sessione 2014 c’è stata una partecipazione elevata e un record di successi, il 44% (superando il 42% del 2013).

Significativa presenza di candidati dipendenti di banca (almeno 1 su 3) ben preparati e inviati dall’intermediario a sostenere la prova, confermando la tendenza di molti istituti di credito alle prese con la necessità di tagliare i costi per filiali e personali di spingere molti sportellisti a convertirsi in promotori.

Con un occhio all’ultimo trimestre 2014, ben 2.358 iscrizioni si registrano nella sola terza sessione di prove che prenderà avvio il 7 ottobre a Bologna e si concluderà il 21 novembre a Milano. Due città-guida, Milano e Roma con rispettivamente 723 e 724 prenotazioni. Le altre sedi sono Venezia, Palermo, Napoli. Una volta l’anno l’esame si tiene anche a Bari e Cagliari.

Credem pronta a inserire 100 giovani

CredemL’offerta di lavoro riguarda sia la rete commerciale sia la direzione centrale.

Nel mirino candidati under 30 diplomati, laureati in discipline economiche, scientifiche e giuridiche.

Saranno 100 i giovani al di sotto dei 30 anni che Credem assumerà entro fine 2015, in coerenza con la strategia di crescita della banca, realizzata anche con importanti investimenti nel potenziamento dell’organico e in particolare dei ruoli commerciali, che ha portato negli ultimi tre anni all’inserimento di circa 300 figure junior e 130 esperti.  L’offerta di lavoro riguarda sia la rete commerciale sia la direzione centrale in Lombardia, Piemonte, Veneto, Emilia Romagna, Lazio e Sardegna, in particolare diplomati e laureati in discipline economiche, scientifiche e giuridiche.

L’iter di inserimento, si legge in una nota, prevede una fase di pre – selezione cui segue successivamente una giornata di colloquio di gruppo per rilevare le attitudini dei candidati, le aspettative di carriera e le motivazioni, oltre alla coerenza di tutti questi elementi con i valori e gli obiettivi aziendali. Da tali momenti di conoscenza e valutazione potrà derivare una proposta di assunzione vera e propria, oppure l’inserimento del candidato in un elenco di persone disponibili per eventuali future opportunità di inserimento. La crescita professionale all’interno delle filiali prevede, dopo un iniziale inserimento come operatore di sportello, un percorso di sviluppo in ambito commerciale come gestore clientela privati e small business, per poi eventualmente passare a funzioni di coordinamento in rete oppure all’interno di uffici di direzione centrale, fino ad arrivare a vere e proprie posizioni manageriali. Parallelamente agli ingressi in rete commerciale, i percorsi professionali per gli inserimenti in direzione centrale sono costruiti ad hoc in funzione dell’unità organizzativa d’inserimento.

All’interno della banca (637 sportelli, 5.711 dipendenti, 788 promotori finanziari, 264 agenti finanziari di Creacasa e 114 agenti finanziari specializzati nella cessione del quinto. I dipendenti a fine giugno erano 5.711) , prosegue la nota, riveste molta importanza la job rotation, infatti il 50% dei neo assunti come operatori di sportello negli ultimi quattro anni oggi riveste un ruolo diverso a livello commerciale o di funzioni centrali: il 20% dei direttori di filiale ha meno di 35 anni e l’età media per questo ruolo è 44 anni. Gli investimenti nella formazione delle persone sono un caposaldo della strategia di crescita e sviluppo della banca. Nel dettaglio, la formazione è fornita a tutto il personale attraverso una scuola di formazione interna che nel solo 2013 ha erogato 200 mila ore di formazione complessive.

“Investire sulle persone è uno degli elementi fondamentali della nostra strategia di crescita”, ha dichiarato Francesco Reggiani direttore del personale Credem. “In questo modo – ha proseguito Reggiani – vogliamo anche dare un concreto segnale di fiducia al sistema, sostenendo l’occupazione dei giovani che saranno il motore della nazione nei prossimi anni. Offriamo un ambiente stimolante, siamo una realtà solida con una storia centenaria fatta di risultati eccellenti, di cura e attenzione al nostro lavoro. In Credem un giovane con spirito imprenditoriale e la voglia di mettersi in gioco ed imparare trova tutte le opportunità per crescere e per sviluppare la propria carriera. Il fatto che il 90% dei nostri manager sia cresciuto all’interno dell’azienda è la migliore dimostrazione di quanto la nostra banca punti sulla crescita delle persone”.

Gli interessati alle future assunzioni Credem Banca e alle opportunità di lavoro per i giovani possono candidarsi visitando la pagina dedicata alle carriere e selezioni del gruppo – Credem banca “Lavora con noi” – e registrando il curriculum vitae nell’apposito form, in risposta agli annunci di interesse.

Boom di iscritti all’esame. L’APF organizza una sessione speciale a Bologna. Iscrizioni entro venerdì 12 Settembre

APFBoom di domande nel Centro Nord: l’albo attiva una ulteriore tornata di esame a Bologna.

Di seguito la comunicazione comparsa ieri sul sito dell’APF:

8 settembre 2014 – SCADENZA TERMINI ISCRIZIONE alla III sessione della prova valutativa

Il 12 settembre 2014 scade il termine per presentare la domanda di ammissione alla terza sessione di prove valutative 2014, che si terrà dal 7 ottobre al 21 novembre (qui trovate il calendario di tutte le sessioni d’esame previste). Per iscriversi, è necessario utilizzare esclusivamente l’applicazione disponibile sul portale dell’APF nell’area riservata agli aspiranti promotori.
In considerazione della numerosità e della distribuzione delle domande già presentate, è stata attivata una ulteriore tornata di esame sulla Sede di Bologna.
Si rappresenta infine che le sedi ancora disponibili per sostenere l’esame sono visibili all’atto dell’inserimento della domanda nell’applicazione disponibile presso l’area web riservata agli aspiranti promotori:

https://www.albopf.it/web/area_pubblica/base/promotoriguest

Clicca qui per la lista degli hotel più convenienti vicino alla sede d'esameClicca qui per trovare il volo più conveniente con Skyscanner

Il 10 Settembre all’Hotel Ergife di Roma il PFEXPO 2014, il più importante evento formativo dedicato ai professionisti della finanza

PFEXPO 2014
Dopo la tappa di Milano del 20 Gennaio la Sesta Edizione del PFEXPO, il più importante evento formativo dedicato ai Professionisti della Finanza, arriva a Roma.

Una giornata di pura formazione in cui potrete liberamente scegliere cosa seguire tra conferenze, moltissimi seminari gratuiti, corsi di approfondimento a pagamento, incontri ed altre iniziative legate al mondo finanziario.

La Sesta edizione del PFEXPO sarà aperta, oltre che a Private Banker, Consulenti e Promotori Finanziari, anche a Fund Manager e Investitori.

Di seguito il programma dei corsi:

Mercoledi 10 Settembre 2014 – Sessione Mattutina 4 ore (09.00 : 13.00)

– Il presente e futuro della professione finanziaria in Italia: dalla Banca alla Rete, nuovi modelli di consulenza a confronto

– L’impatto delle variabili macroeconomiche sui mercati finanziari

– Mutamenti Socioeconomici e scelte di investimento future

Mercoledi 10 Settembre 2014 – Sessione Mattutina 2 ore (09.00 : 11.00)

– Leggere il volto e il carattere del Cliente con la Morfopsicologia

– La Pianificazione Previdenziale dell’imprenditore post ultima riforma Monti Fornero

Mercoledi 10 Settembre 2014 – Sessione Mattutina 2 ore (11.00 : 13.00)

– Il Cliente Private e la fiscalità dei patrimoni mobiliari e immobiliari detenuti all’estero

– Il Personal Marketing: dall’organizzazione della serata clienti alle strategie relazionali

Mercoledi 10 Settembre 2014 – Sessione Pomeridiana 4 ore (14.00 : 18.00)

– La Gestione Emotiva del Cliente nei periodi di crisi

– La Gestione del Portafoglio tattico e Money Management: aspetti operativi a confronto

Mercoledi 10 Settembre 2014 – Sessione Pomeridiana 2 ore (14.00 : 16.00)

– Pianificare la successione del cliente tramite i prodotti assicurativi

– Perchè investire nella finanza sostenibile e responsabile: nuove opportunità per l’industria della distribuzione

– La Voluntary Disclosure: considerazioni e approfondimenti sul rientro dei capitali detenuti all’estero

Mercoledi 10 Settembre 2014 – Sessione Pomeridiana 2 ore (16.00 : 18.00)

– La fine dell’anonimato fiscale e la stretta internazionale sui capitali nascosti

– Le nuove possibilità consulenziali per l’impresa: dal crowdfunding ai minibond

– Utilizzare al meglio web e social network per il proprio Personal Branding

Per registrarsi potete cliccare qui.

Come arrivare al Hotel Ergife?

Per sapere come arrivare all’Hotel Ergife di Roma potete cliccare qui. L’Hotel Ergife è raggiungibile dalla Stazione Termini con la linea A della Metropolitana (direzione Battistini) fino alla fermata Cornelia (uscita lato Piazza Irnerio / Via Aurelia) e successivo proseguimento con il bus n. 246 oppure a piedi (sono però più di 900 m).

Come organizzare il viaggio e trovare un hotel in zona Ergife?

Di seguito i link diretti per prenotare subito il treno e trovare l’aereo al prezzo più basso: TrenitaliaItalo TrenoSkyscanner.

Di seguito vi indichiamo gli Hotel e i Bed&Breakfast più vicini alla sede del PFEXPO.

Cliccando sul nome degli hotel potete verificare in tempo reale la disponibilità di camere e prenotarle al prezzo migliore:

Hotel Raganelli

Hotel Consul

Hotel Aureliano

Hotel Princess

B&B Casa Milla

Clarhotel

Hotel Aurelius

Ergife Palace Hotel

Cliccando qui avete la lista di tutti gli hotel e B&B in zona Aurelia vicini alla sede del PFEXPO in ordine di prezzo.

Promozione Finanziaria: il mercato in mano a soltanto 5 banche

Concentrazione di mercatoIl 2014 è un anno record per i promotori finanziari e la crisi aumenta le incertezze e spinge ad aumentare il risparmio e di conseguenza la raccolta di Banche e Compagnie di Assicurazioni.

Cresce il numero dei risparmiatori seguiti dalle reti di promotori finanziari (oltre 3 milioni) e dopo un lungo trend di contrazione si riscontra anche un aumento dei promotori finanziari. In crescita numero medio di clienti e portafoglio medio per promotore finanziario.

Secondo i dati di Assoreti a fine 2013 il 75% del patrimonio complessivo amministrato è in mano alle prime 5 società (era il 65% 5 anni fà). Il mercato tende quindi sempre più a concentrarsi.

In vetta alla classifica per raccolta c’è Banca Fideuram con un patrimonio amministrato di oltre 70 miliardi di euro e più di 5.000 promotori finanziari. Segue Banca Mediolanum con un patrimonio di oltre 50 miliardi di euro e 4.366 family bankers in forza in questa società.

Accanto a questi due big del settore sul podio si vedono Finecobank (oltre 39 miliardi di euro), Banca Generali (oltre 32 miliardi di euro con una rete di oltre 1130 Financial Planner e circa 320 Private Banker) e Allianz Bank (oltre 31 miliardi di euro).

Di seguito vi riepiloghiamo le pagine Lavora con Noi di queste società:

Banca Fideuram: http://info.bancafideuram.it/service/lavora_con_noi/

Banca Mediolanum: http://www.familybanker.it/

Finecobank: https://www.fineco.it/it/public/careers

Banca Generali: http://www.bancagenerali.it/site/home/lavora-con-noi.html

Allianz Bank: http://www.allianzbank.it/lavorare-con-noi

Borsa di studio per chi ha superato l’esame promotore per un corso di specializzazione a Londra

ANASFE’ stato pubblicato il bando per concorrere all’assegnazione di due borse di studio istituite da Anasf e J.P. Morgan Asset Management. In palio, l’iscrizione al corso “Strategic investment management. Reducing risk and enhancing portfolio returns”, della durata di cinque giorni, presso la London Business School e del valore ognuna di 6.700 sterline.
L’iniziativa è rivolta ai promotori finanziari di età non superiore ai 30 anni che hanno superato la prova valutativa per l’iscrizione all’Albo nell’anno 2014 e che dimostrano di possedere un adeguato livello di conoscenza della lingua inglese.

Di seguito il bando di concorso e il modulo per la domanda di partecipazione:

Continua a leggere

Albo Promotori: più del 40% supera l’esame

Sono 1.279 i nuovi promotori finanziari usciti dalla prima e seconda sessione d’esame 2014: gli idonei, riferisce l’Apf, sono stati complessivamente il 44% su 2.908 partecipanti, con un picco di esiti positivi a Bologna (49,3%) e una percentuale più alta di insuccessi a Palermo (solo il 27,8% è risultato idoneo).

Intanto c’è tempo fino al 12 settembre 2014 per iscriversi alla terza e ultima sessione d’esame dell’anno, che si terrà tra il 7 ottobre e il 21 novembre a Bologna, Milano, Napoli, Palermo, Roma e Venezia.

Per tutte le informazioni su come diventare Promotore Finanziario potete cliccare qui.

Esiti Esame APF

Riflessioni sul futuro dell’Albo dei Promotori Finanziari (APF)

Un 2014 all’insegna del cambiamento

Futuro prossimoNei giorni scorsi Carla Rabitti, presidente dell’Apf, nel presentare la relazione per l’anno 2013 dell’Organismo per la tenuta dell’Albo dei Promotori Finanziari (APF), ha ricordato le attività principali dell’anno ma anche i progetti futuri che riguardano l’organismo. Da un lato l’andamento del settore e i volumi rendono palese un ruolo crescente dell’attività dei promotori finanziari presso gli investitori; dall’altra la prassi di mercato e l’evoluzione normativa stanno dimostrando la coincidenza di attività tra promotori e consulenti finanziari. Da qui la necessità di riunire sotto una stessa denominazione consulenti e soprattutto sotto una stesso cappello, quello appunto dell’Apf, regolamentazione e vigilanza su tutti i soggetti che esercitano a vario titolo (in mandato o in proprio) quest’attività. I tempi sono maturi: l’iter è avviato, al lavoro stanno contribuendo Consob, Mef e tutte le anime dell’Apf (Abi, Anasf, Assoreti) e si spera che nell’anno in corso venga concluso. Qui di seguito i punti salienti della relazione del presidente.

Il mercato

Nel settore del risparmio, benché siano ancora presenti le tracce della crisi di fiducia degli ultimi 5 anni, gli investitori sembrano orientarsi verso una fase di assestamento già a partiredagli ultimi mesi del 2013. In questo contesto, il comparto dei promotori finanziari ha consolidato il ruolo di consulente al fianco dei clienti anche nei momenti difficili e di tensione, non solo finanziaria. Tanto è vero che la raccolta delle reti nel 2013 con 16,6 miliardi di euro ha raggiunto il migliore risultato degli ultimi 13 anni sul risparmio gestito. Il patrimonio complessivo rappresentativo dei prodotti finanziari e dei servizi d’investimento distribuiti dalle reti ha raggiunto i 279 miliardi di euro, quello dei clienti è tornato a crescere con un + 2%. Cresce visibilmente (+70%) il numero dei nuovi iscritti all’albo e hanno sfiorato le 1700 unità i candidati idonei alle prove valutative per l’accesso alla professione, mai così numerosi da quando APF è operativo. I rapporti aperti dagli intermediari autorizzati risultano anch’essi incrementati e i mandati da promotore attribuiti dalle banche ai loro dipendenti hanno per la prima volta superato i nuovi mandati di agenzia. Quindi, sembra aumentare l’interesse verso il collocamento di di prodotti e servizi tramite l’offerta fuori sede.

La categoria e il ricambio generazionale

Sebbene meno marcata rispetto ai quattro anni precedenti, è proseguita anche nel 2013 (meno 1,8% rispetto al 2012), la contrazione di tutta la categoria, considerata da APF l’espressione di un processo di selezione della categoria, in atto da diversi anni, tenuto conto che circa l’80% dei provvedimenti di cancellazione 2013 si riferisce a promotori che non risultavano attivi al 31 dicembre 2012, e di questi quasi il 30% è relativo a soggetti che non hanno mai avuto un mandato. A questo si aggiunge l’invecchiamento della popolazione dell’Albo, con un aumento progressivo dell’età media, e la riduzione dei giovani promotori che accedono e permangono nell’Albo. I promotori under 30 nel 2013 sono infatti pari a solo l’1,8% del totale degli iscritti.

Il ruolo dei giovani

Il 2014 si è aperto con premesse importanti, in linea con alcuni indirizzi già emersi nel 2013: i provvedimenti di iscrizione adottati nei primi quattro mesi sono quasi il doppio di quelli registrati nello stesso periodo del 2013, e già più numerosi delle iscrizioni deliberate in tutto il 2012; prosegue l’incremento del numero dei candidati alle prove valutative di idoneità alla professione di promotore; aumenta la presenza femminile nell’Albo a tutti i livelli: iscrizioni, prove valutative e nuovi mandati, con percentuali comprese, per le tre tipologie, tra il 30% e il 40%. Per i giovani il quadro continua a non essere positivo, a dimostrazione del fatto che la difficoltà a crearsi un portafoglio sufficiente di clienti e i costi legati alla formazione rendono la professione problematica per le nuove generazioni. II 60% dei promotori finanziari ha maturato un’esperienza professionale superiore a 10 anni. Questo valore testimonia la competenza acquisita dai promotori, nell’interesse dei loro clienti risparmiatori.

Secondo quanto pubblicato nella Relazione Annuale 2013 dell’APF nei primi quattro mesi del 2014 i provvedimenti di iscrizione adottati sono stati pari a 1.692, un risultato quasi doppio rispetto a quanto registrato nello stesso periodo del 2013 e già superiore alle iscrizioni di tutto il 2012, ferme a 1.525. Un boom frutto dell’esodo dei bancari. Sempre l’APF segnala che i provvedimenti di iscrizione all’Albo per superamento della prova sono scesi dal 62% del 2013 al 20% del 2014; quelli per possesso dei requisiti professionali sono saliti dal 21% al 66%: “presumibile effetto anche dell’ingresso di promotori dipendenti di banca nell’Albo” spiega l’APF che dichiara di aver “conseguentemente, intensificato le attività di verifica del possesso dell’esperienza professionale, di cui al D.M. n. 472/1998, necessaria per accedere all’Albo di diritto”.

Se a questi numeri si aggiungono quelli relativi alle sessioni di esame che anche nel 2014 registrano numeri record e una significativa partecipazione di dipendenti bancari, è evidente che non è più possibile ignorare questo fenomeno.

Questi futuri consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede, hanno alle spalle un percorso professionale differente rispetto a quello dei pf: vantano competenze, necessità e ambizioni diverse.

Pensare di prendere questi soggetti, introdurli in un mondo vestito su misura dei pf e aspettare che si adattino al modus operandi delle reti sarebbe un errore. Hanno delle peculiarità professionali che devono essere valorizzate e sfruttate dalle reti che non devono aspettarsi dai promotori “per nascita” e dai promotori “bancari” lo stesso servizio di consulenza. Il mondo della consulenza finanziaria vede al suo interno tre differenti anime (pf, consulenti ed ex-bancari) una buona gestione di queste anime da parte dell’Albo, delle reti, delle banche e di tutti gli attori coinvolti eviterà di generare un nuovo “effetto fisarmonica” sullo sviluppo futuro dei pf simile a quello già vissuto nei primi anni del 2000 quando l’albo vide il numero di promotori iscritti volare in soli due anni (dal 2000 al 2002) da 49.856 a 66.749, per poi tornare (nel 2006) a quota 60.902 e nel 2013 a quota 51.310. Un effetto fisarmonica che non sarebbe utile né allo sviluppo dell’industria, né ai singoli professionisti, né al cliente finale.

Il ruolo del promotore finanziario

La professione del promotore finanziario nell’ultimo quarto di secolo ha vissuto un’evoluzione continua correlata allo sviluppo dei servizi e prodotti finanziari, con una accelerazione nell’ultimo decennio per soddisfare le esigenze sempre più diversificate del cliente investitore. L’attività del promotore nell’ultimo decennio ha visto un’evoluzione repentina correlata all’evoluzione della distribuzione dei prodotti finanziari, assumendo connotazioni nuove, sempre più sofisticate, per soddisfare le esigenze del cliente. Il binomio promotore-venditore è stato ampliamente superato dal mercato, che individua il promotore finanziario come una figura di elevata professionalità che presta il servizio di consulenza finanziaria ai clienti per conto dell’intermediario di riferimento. Il promotore è ormai un consulente a 360 gradi in grado di assistere il cliente e il suo nucleo familiare in ogni momento e per tutte le esigenze della vita. Pianificare, educare e informare sono i concetti chiave attorno ai quali ruota l’attività del promotore nei confronti del cliente. Spesso l’investitore non professionale è vittima della sua stessa irrazionalità, determinata da una confusione che, quando già non nasce da una scarsa conoscenza della materia finanziaria, deriva da una mole di informazioni complesse, non omogenee e difficilmente gestibili. La finanza comportamentale spiega che spesso gli investitori, sotto l’effetto di impulsi psicologici inconsci, tendono ad entrare nel mercato quando i prezzi sono ai massimi e a uscire quando i prezzi sono “in saldo”. Il promotore aiuta il cliente a comprendere il proprio profilo di rischio e a trasformare gli obiettivi di rendimento e di risparmio in obiettivi di vita, favorendo così razionali scelte di investimento del risparmiatore. Infine, assiste nel tempo il cliente monitorando il percorso dei suoi investimenti e le esigenze di intervento. Il perseguimento di tali obiettivi è favorito dal nuovo quadro normativo comunitario in corso di approvazione, che introduce il concetto di product governance per chiarire che anche i prodotti finanziari devono essere costruiti per le esigenze degli investitori. Il comportamento complessivamente corretto dei promotori è confermato dall’esiguo numero dei provvedimenti cautelari e sanzionatori adottati da Consob che, per il 2013, hanno riguardato 83 soggetti, e cioè lo 0,26% dei promotori attivi. La figura stessa del promotore finanziario non è conosciuta dal 74% degli Italiani, una lacuna che va risolta nell’interesse stesso dei risparmiatori e della tutela del mercato. Canale online per Apf L’attenzione di APF all’efficienza operativa, alla semplificazione, ai controlli APF, in collaborazione con gli Organismi di settore, sulla base del D. Lgs. n. 141/2010, ha avviato una razionalizzazione delle modalità di accesso alle professioni, dell’aggiornamento professionale, dei controlli e dell’efficienza negli adempimenti burocratici. È stato inaugurato il 2 aprile 2013 il canale online riservato agli intermediari autorizzati (i soggetti accreditati sono 290) per consentire loro di ottemperare con efficacia e tempestività agli obblighi di comunicazione previsti dal Regolamento Intermediari n. 16190/2007. È stato concluso il processo di analisi per la dematerializzazione dei procedimenti amministrativi dell’Albo (in linea con le disposizioni del Decreto Legge 18 ottobre 2012, n. 179, “Ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese”, e con l’obbligo a carico dei promotori finanziari attivi iscritti al Registro delle Imprese di dotarsi di PEC). Il nuovo progetto, denominato “Agenda Digitale”, risponde all’opportunità di adeguarsi alla normativa che caratterizza l’attività delle amministrazioni. È stata completata la progettazione di un’estesa piattaforma di formazione e-learning (pubblicata a gennaio 2014), gratuitamente utilizzabile dai candidati iscritti alle prove valutative, non solo per supportare la preparazione per il conseguimento dell’idoneità, ma anche per favorire l’avvio all’attività di promotore.

Sempre nel mese di gennaio 2014, è stata pubblicata sul portale web dell’Organismo la nuova piattaforma per la centralizzazione dei pagamenti elettronici ad APF, in una logica di servizio e tutela del mercato.L’obiettivo, già nel 2014, è di ampliarne le funzioni di centro di servizi prevedendo la possibilità che promotori e aspiranti promotori richiedano attestati e certificazioni di competenza APF, all’interno delle aree loro riservate.

L’attività di controllo sugli iscritti

Gli interventi descritti hanno consentito alle sezioni territoriali APF, congiuntamente al supporto dell’ufficio legale, di incrementare del 30% il numero dei controlli effettuati, portandoli ad oltre 12.000.Con riferimento al 2014, e sempre nella direzione dell’efficienza, proseguono i processi di consolidamento della struttura organizzativa, anche per l’ipotesi di eventuali ampliamenti dell’operatività, e di verifica che l’accesso all’Albo permanga riservato a candidati preparati e a figure competenti in possesso di una esperienza professionale qualificata.

Da promotori a consulenti

La prassi di mercato e l’evoluzione normativa in corso (revisione della direttiva 2004/39/CE relativa ai mercati degli strumenti finanziari, vale a dire. MiFID 2 che regolamenta la prestazione dei servizi di investimento e, con riferimento ai promotori finanziari, definisce le modalità di prestazione del servizio di consulenza, gli obblighi informativi, i requisiti professionali dei soggetti che per conto degli intermediari contattano la clientela e il regime dei conflitti di interesse) hanno dimostrato che i promotori e i consulenti svolgono la medesima attività. Tale evoluzione è stata vista con favore dalle Autorità di Vigilanza comunitarie e dalla Commissione europea, per le positive ricadute in termini di protezione del risparmiatore. Il servizio di consulenza, prestato dagli intermediari autorizzati attraverso i promotori, ha assunto importanza crescente, anche in termini di volumi, e sono in corso proposte di modifica della denominazione di “promotore finanziario”. La denominazione “consulenti finanziari” è più adeguata al momento storico, all’attività svolta e consente all’investitore di avere una migliore percezione del servizio che viene effettivamente reso. Nel settore dell’allocazione del risparmio opera il consulente finanziario. Risale al 30 giugno 2008 la previsione di istituzione dell’Albo e del relativo Organismo, contenuta nel decreto legislativo n. 164 del 2007 di attuazione della direttiva 2004/39/CE relativa ai mercati degli strumenti finanziari. Tali termini sono stati posticipati con vari interventi successivi. L’ultima proroga, che consente a questi soggetti (persone fisiche e giuridiche) di continuare a svolgere il servizio di consulenza in materia di investimenti, è stata disposta al 30 giugno 2014, grazie alla sensibilità del Parlamento e del e del Governo sulla necessità che l’Albo fosse costituito e vigilato. I tempi sono maturi per una buona ed efficace regolazione che preveda l’albo unico per i promotori e per i consulenti finanziari. In sintonia con la Consob è stato avviato un processo di adeguamento normativo della disciplina dell’attività e delle funzioni di vigilanza sui promotori che, ci auguriamo, stia superando il primo passaggio dell’iter normativo previsto. E di concerto con Consob è sempre più auspicabile l’attribuzione della funzione di vigilanza sui consulenti ad APF. In sostanza, riunire sotto lo stesso ente (l’Apf) tutti i consulenti (ex promotori e consulenti)

Ci riferiamo all’indiscrezione emersa intorno al futuro Albo dei Promotori Finanziari (APF) che ha visto tutti i soggetti coinvolti in questo progetto convergere sull’ipotesi di dare vita ad un nuovo APF diviso in tre differenti registri (uno per i pf; uno per i consulenti e uno per le società di consulenza). E, soprattutto, ha visto i soggetti interessati convergere su quello che sarà il nuovo nome dei promotori finanziari: consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede, da distinguere rispetto ai consulenti finanziari indipendenti.

Ci preme sottolineare l’importanza storica di una proposta che, una volta approvata, completerà un percorso che ha già registrato negli ultimi 25 anni numerose evoluzioni normativa, dalla Legge SIM del 1991, ai decreti del 1998 sui requisiti di professionalità e onorabilità dei pf, al recepimento della Mifid nel 2007: tutte normative che hanno segnato l’evoluzione di un’industria che oggi è ambita anche da grandi player del mondo bancario (su tutti Bnl che ha presentato a fine maggio la nuova rete). Una tappa storica che andrà seguita e monitorata con attenzione per il delicato ingresso ufficiale dei fee-only nel mondo dei promotori finanziari, ma che non deve distogliere l’attenzione da un’altra evoluzione storica del settore: l’esodo dei bancari. Fenomeno che nell’ultimo anno è stato più volte citato nei dibattiti sul futuro delle reti e che oggi è una realtà.

Fonti dell’articolo: Il Sole 24 Ore e Advisor Online

Esce oggi in libreria l’edizione 2014 del Manuale della Simone per preparare l’Esame Promotore

Il Nuovo Promotore FinanziarioEsce oggi in libreria l’edizione 2014 de “Il Nuovo Promotore Finanziario”, Simone Edizioni Giuridiche, il manuale completo per la preparazione dell’esame APF per Promotore Finanziario, di Angelo Battagli.

Il libro esce in un momento di grande fermento per il settore, ma anche di grande cambiamento.

Sono di oggi le prime indiscrezioni sul futuro dell’Albo dei Promotori Finanziari che vedono un accordo delle varie parti su una divisione in tre del futuro Albo dei Promotori Finanziari: “consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede”, “consulenti finanziari indipendenti”.

Nel registro dei “consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede” saranno iscritti gli attuali promotori finanziari, ovvero quei professionisti che avranno l’abilitazione ad offrire ai propri clienti, fuori sede, non solo i servizi di consulenza finanziaria ma anche tutti i servizi tipici del mondo delle banche e delle reti.  Nel registro dei “consulenti finanziari indipendenti” saranno invece iscritti i professionisti abilitati solo ed esclusivamente all’offerta del servizio di consulenza finanziaria nella modalità indipendente.

Una scelta che darà il via ad una nuova era per il mondo della promozione finanziaria e che potrebbe determinare anche una accelerazione del passaggio della vigilanza dalla Consob all’APF. Una volta trovato l’accordo sui nomi e sulla struttura del nuovo Albo si dovrà avviare infatti l’iter normativo per la modifica dell’Organismo.

A dispetto di quanto si possa immaginare, l’industria del risparmio gestito è tra i pochi settori che non conosce crisi. Ciò è confermato non solo dai dati in crescita nel 2013 (+65 miliardi di euro di raccolta), ma soprattutto dalla significativa tendenza dei risparmiatori a spostare l’attenzione su prodotti finanziari più evoluti.

Gli italiani sono ritenuti da sempre un popolo di grandi risparmiatori, e in un contesto come quello attuale, in cui la maggior parte della gente vede peggiorate le proprie finanze, complice una crisi che ormai perdura da oltre 5 anni, paradossalmente aumenta questa propensione a risparmiare.

Crescono le ansie e le incertezze verso un futuro che non promette nulla di sicuro, dal lavoro alla pensione.

Questa precarietà va a colpire, in un sentiment di crescente frustrazione sociale, chi è nel pieno dell’età lavorativa, fra i 30 e i 65 anni. In questo scenario drammatico emerge sempre più chiara la consapevolezza di affrontare le proprie scelte di investimento avvalendosi di consulenti e di esperti del risparmio, come i promotori finanziari.

Le prospettive per il mercato del risparmio gestito restano estremamente interessanti. La ricchezza degli italiani (al netto di mutui e prestiti) ammonta a circa 9.000 miliardi di euro (dati Banca d’Italia), oltre quattro volte la montagna del debito pubblico, che a gennaio 2014 si attestava sui 2089 miliardi di euro.

La maggior parte di questi massa di denaro risparmiata è investita in Italia, in conto depositi, titoli di stato, obbligazioni e, con una percentuale al 50%, in beni immobili di cui sono proprietari circa il 70% dei cittadini. In altre parole,, più della metà della ricchezza italiana è immobilizzata in un mercato poco liquido e in profonda crisi.

Il risultato è una situazione molto favorevole per lo sviluppo di una diversificazione degli investimenti e di soluzioni più flessibili.

Da una recente indagine Ispo (7 febbraio 2014) emerge che in Italia la figura del promotore finanziario ha forti potenzialità di crescita, in quanto ancora poco diffusa: circa l’80% della popolazione ne ignora l’esistenza, solo il 5% ne fa ricorso e il 15% gli affiderebbe i propri risparmi.

Ebbene, solo un’abilitazione ottenuta superando un esame tanto ostico, frutto di uno studio attento e scrupoloso, può garantire l’acquisizione di quel solido e trasversale background teorico, necessario per svolgere l’attività di promotore in modo professionale e competente.

Sulla scorta di questa esigenza, nasce la dodicesima edizione del manuale del Promotore Finanziario, aggiornata a marzo 2014, che tratta approfonditamente tutte le materie oggetto della prova valutativa e pertanto si indirizza, oltre che naturalmente agli aspiranti promotori, anche ai formatori e agli operatori finanziari che vogliano “saperne di più” sul mondo della finanza.

Il volume, seguendo fedelmente la classificazione prevista dall’Organismo, è articolato in sei parti:

Mercati degli strumenti finanziari: disciplina dei mercati regolamentati, Borsa, MTS, gestione accentrata di strumenti finanziari, servizi di liquidazione e sistemi di garanzia, integrità dei mercati;

Strumenti finanziari: azioni, obbligazioni, titoli di Stato, strumenti di mercato monetario, fondi comuni di investimento, derivati, nozioni di matematica finanziaria;

Diritto degli intermediari finanziari e disciplina del promotore finanziario: SIM, imprese di investimento, SGR e SICAV, servizi di investimento e accessori, normativa antiriciclaggio, Albo unico dei promotori, incompatibilità e regole di comportamento, codice deontologico e di autodisciplina;

Operatività delle banche e degli altri intermediari: banche e intermediari marginali (intermediari iscritti nell’albo tenuto dalla Banca d’Italia, società fiduciarie, agenti di cambio), strumenti creditizi, analisi di scenario, costruzione del portafoglio (pianificazione finanziaria e finanza comportamentale);

Diritto previdenziale e assicurativo: previdenza obbligatoria e complementare, TFR, imprese di assicurazione e intermediari assicurativi, contratto di assicurazione (aspetti tecnici, attuariali, finanziari), tipologie di rami e polizze, vigilanza;

Nozioni di diritto privato, commerciale e tributario: contratto in generale, titoli di credito, mandato, contratto di agenzia, mediazione, altre tipologie di contratti, società di persone e di capitali, disciplina degli emittenti e delle società con azioni quotate, appello al pubblico risparmio, fiscalità delle rendite finanziarie, tassazione degli strumenti finanziari.

In calce ad ogni capitolo un utile questionario che ricalca le domande proposte in sede d’esame.

A corredo del volume la normativa essenziale aggiornata e soprattutto, il software di simulazione della prova valutativa con i quiz ufficiali APF scaricabili gratuitamente tramite QR-code.

Per acquistarlo con un 15% di sconto e spedizione gratis potete cliccare qui.

Due nuove opportunità per i neo promotori e per neolaureati in economia con la passione per la finanza

L'opportunità di Azimut

Vi segnaliamo due recentissime opportunità per i neo promotori e i neolaureati in economia. La prima è di Barclays, la seconda di Azimut.

Barclays è alla ricerca di nuovi professionisti  da inserire nella sua squadra. Potete inviare il curriculum a recruitingpromotori@barclays.it

La seconda iniziativa è invece riservata agli agli studenti e neolaureati in economia alla ricerca di un lavoro.

Con Azimut, studenti o neolaureati in Economia under 26 hanno l’occasione di misurarsi nella costruzione di un portafoglio di investimento: l’autore del migliore portafoglio avrà l’opportunità di lavorare in Azimut Capital Management SGR.

Ecco tutti i dettagli di questa iniziativa:

Chi stiamo cercando?

Possono candidarsi all’Azimut Financial Talent studenti universitari e neolaureati (da non più di 6 mesi). In particolare i candidati devono essere iscritti a un corso universitario o post-universitario presso un’università italiana, o devono aver terminato il proprio percorso di studi universitari o post-universitari da non più di 6 mesi, presso una facoltà di studi economici e finanziari (o strettamente assimilabile). L’età deve essere compresa fra i 18 e i 25 anni compiuti. I candidati devono avere residenza oppure domicilio in Italia o a San Marino. La partecipazione all’AFT è gratuita e individuale.

Come partecipare?

Puoi iscriverti dal 5 al 15 maggio 2014 (fino alle ore 23:59) seguendo questi 5 semplici passaggi:

1. Iscrizione

Vai sul sito Azimut Financial Talent e inserisci il tuo indirizzo email per registrarti. Riceverai un’email alla casella di posta con cui ti sei iscritto, clicca sul link per la conferma della registrazione contenuto nell’email e compila il form con i tuoi dati anagrafici.

2. Dai un nome al portafoglio

Dai un nome al tuo portafoglio seguendo questo formato: “AFT_nome portafoglio” e costruiscilo cliccando sull’icona “Quantità”.

3. Costruzione del portafoglio

Il portafoglio deve rispettare queste cinque “regole d’oro”:

  1. Non deve contenere singole azioni o singole obbligazioni. Il partecipante ha piena libertà di scelta, ma entro i confini degli OICR, cioè fondi comuni, SICAV, ETF, ETC.
  2. All’interno del portafoglio deve essere inserito almeno un fondo Azimut.
  3. Il numero di strumenti da inserire nel portafoglio dovrà essere compreso tra 5 e 15.
  4. Indice composito di rischio massimo: 50 (facilmente visualizzabile nella rappresentazione grafica del portafoglio sul sito Advise Only);
  5. Indice di diversificazione minimo: 10 (facilmente visualizzabile nella rappresentazione grafica del portafoglio sul sito Advise Only).

4. Finalizzazione

Per completare il portafoglio, devi:

  1. salvare il portafoglio
  2. quindi cliccare sulla seguente icona
  3. inserire le note descrittive della strategia del portafoglio
  4. condividere il portafoglio con tutti gli utenti del sito

5. Avvertici

Per completare la candidatura, invia un’email all’indirizzo financialtalent@adviseonly.com con oggetto “Candidatura Stage” e nel corpo dell’email indica il nome che hai assegnato al portafoglio.

Fai attenzione: le candidature incomplete o che non rispettano i requisiti richiesti non saranno accettate, perciò segui attentamente le semplici istruzioni indicate.

Quanto tempo dura l’AFT?

L’iniziativa durerà fino al 30 novembre 2014 e sarà strutturata in due fasi.

La prima selezione, che partirà il 5 maggio 2014 e terminerà il 30 maggio 2014, sarà superata dai primi 20 studenti che avranno costruito i portafogli con migliore performance rispettando le cinque regole d’oro elencate sopra.

Dopo il 30 maggio 2014, i primi 20 studenti accederanno alla fase finale della selezione.

Si può modificare il portafoglio?

Puoi modificare il portafoglio entro e non oltre il 15 maggio alle ore 23:59. Da questo momento si entra in gara.

Dal 16 maggio al 31 maggio non potrai toccare il portafoglio (nessun cambiamento, nessun ribilanciamento).

Se passerai alla fase finale, dal 30 maggio al 30 novembre 2014, sarà possibile ribilanciare il portafoglio (cambiare la quantità degli strumenti) al massimo 4 volte. Non sarà possibile aggiungere o sostituire gli strumenti.

Come è misurato il talento finanziario?

La migliore performance di portafoglio (alla fine dei sei mesi) sarà l’indicatore per riconoscere il miglior talento della finanza.

Quale sarà il riconoscimento?

All’autore del portafoglio con migliore performance sarà offerta un’opportunità di lavoro: uno stage di tre mesi presso la sede di Milano di Azimut Capital Management SGR. Lo stage è retribuito (€ 500 lordi al mese) e prevede l’inserimento nella Direzione Investimenti di Azimut, che concorderà con il giovane la data d’inizio dell’esperienza. Lo stage sarà l’occasione per capire:

  • l’operatività tipica  delle funzioni di front office della Direzione Investimenti;
  • il metodo di lavoro, gli strumenti e prodotti di Azimut;
  • la struttura organizzativa e la dinamiche legate alla dimensione internazionale del Gruppo.

Trovi ulteriori dettagli nel “Bando studenti“presente sul sito di Advise Only.

Buona fortuna a tutti!

 

Esame Promotore: record di oltre 1.800 iscritti alla prima sessione del 2014

APFSono stati 1.864 gli aspiranti promotori che si sono registrati alla prima sessione di prove d’esame del 2014 per l’ammissione all’albo, il numero più alto dalla nascita dell’Apf nel 2009. I dati dell’Albo dei promotori finanziari indicano una crescita dell’8% nella percentuale di partecipanti agli esami che si sono tenuti da marzo a fine aprile (Bologna, Napoli, Palermo, Roma e Venezia) e che a Milano si terrà il prossimo 9 maggio.

Le prime prove, inoltre, confermano alcuni trend emersi nel corso dei mesi passati, in particolare la partecipazione massiccia ai test dei bancari, pari al 40% degli iscritti, a conferma dell’interesse degli istituti verso il modello della promozione finanziaria. Crescono, inoltre, le donne tra i partecipanti, pari al 40% dei candidati all’esame.

Ma quali istituti di credito stanno puntando di più sui promotori finanziari? Intesa Sanpaolo, Banca Mps e UniCredit sono le tre banche che hanno avviato nel 2013 piani per la riconversione degli esuberi e che stanno continuando a spingere molti dipendenti a sostenere l’esame da pf.

Tra i reclutamenti di neopromotori da gennaio a fine aprile, spiccano anche 21 promotori junior di Poste Italiane che portano l’organico a superare quota 100 promotori abilitati alla distribuzione fuori sede dei prodotti BancoPosta. In totale nel primo trimestre dell’anno sono stati 166 gli ingressi di promotori junior (neofiti e pf con meno di 5 anni di iscrizione all’albo) nelle banche commerciali.

Fonte: Advisor www.advisoronline.it

Relazione 2013 di Assoreti: anno record per i promotori, boom di fondi esteri, fondi di fondi e polizze unit linked a premio unico


E’ appena uscita la relazione 2013 di Assoreti che incornicia un anno record per i promotori e il risparmio gestito.

Di seguito i principali trend sul risparmio rilevati dalla relazione:

1) Nel 2013 la migliore raccolta degli ultimi 13 anni sul gestito

 

1

 

2) Boom di fondi esteri, fondi di fondi e unit linked (a premio unico). Crollano le index linked

 

2 (2)

3

 

3) I promotori si confermano il secondo canale nella distribuzione assicurativa vita

 

2

 

4) Cresce il numero dei clienti dei promotori (+2%)

 

6

5) Cresce anche il numero e il portafoglio medio dei promotori

 

7

Di seguito la relazione integrale

Perchè Banca d’Italia vuole cambiare le modalità di remunerazione dei promotori finanziari

Banca D’Italia ha recentemente dato delle indicazioni molto stringenti per quanto riguarda le remunerazioni dei promotori finanziari.

Dal lato reti hanno gridato alla bancarizzazione dei promotori. Dove sta però la verità?

Le organizzazioni tradizionali, a forma piramidale, su questa nuova situazione dovranno cominciare presto a fare serie riflessioni.

Cosa dice la Banca d’Italia e in particolare l’ESMA?

Bisogna ribilanciare la remunerazione variabile in maniera tale che la remunerazione non dipenda soltanto dalle front o dai tunnel, ma dipenda soprattutto dal management fee, quindi dai portafogli stabili. La finalità di questa iniziativa è quella di rendere le società più stabili, con dei bilanci più stabili, con un futuro più stabile e quindi  evitare tutto ciò che genera volatilità e spinte commerciali molto violente contro la clientela, spesso ignara delle commissioni che deve sostenere.

Il futuro deve adesso andare verso una stabilizzazione dei patrimoni e anche del patrimonio di vigilanza delle aziende e quindi fa bene la Banca d’Italia e l’ESMA a focalizzare la propria attenzione sulle fonti di reddito delle società.

Tante società generano grandi utili grazie a commissioni di performance, che magari fanno il loro benchmarking su parametri teorici e non in linea con quella che è la stabilità di rapporto di lungo termine con il cliente. Non dimentichiamo poi i tunnel (commissioni in uscita che decrescono all’aumentare del tempo di possesso delle quote del fondo fino ad azzerarsi), i front (commissioni di ingresso) o i processi come i contest (le gare di produzione) o la spinta di manager di struttura verso fatturati di breve termine. Si tratta di cose che la Banca d’Italia sta cercando adessp di far evitare alle aziende che operano nella cosiddetta industria del risparmio gestito.

IL PROMOZIONESE – Gli errori che un promotore finanziario deve evitare – di Roland Costa

Roland Costa“Il Promozionese” è un bellissimo libro in cui mi sono imbattuto durante le mie ricerche su internet.

Cercavo, infatti, sul web materiale e argomenti interessanti per alimentare il mio nuovo blog sui promotori finanziari, www.esamepromotore.it, e raccontare questo mondo professionale attraverso le storie dei suoi protagonisti, quando mi sono ritrovato a comprare casualmente il libro di Roland Costa, che ho letto interamente in un weekend con molto interesse.

Ho apprezzato molto la semplicità e il coraggio con cui il protagonista, nonché autore del libro, racconta la sua incredibile storia professionale, da cui è possibile trarre spunto e insegnamenti.

Per questo motivo ho deciso di recensire il Suo libro e farlo conoscere ai lettori del mio blog.

Roland Costa è un bancario che decide di diventare, dopo alcuni anni di esperienza presso una banca locale, promotore finanziario – o consulente finanziario – come veniva chiamato alcuni anni fa. Un passo che molti bancari di oggi stanno facendo. Dopo la crisi degli anni passati infatti questa professione, oggi come allora, è all’inizio di un nuovo ciclo di crescita, dovuto principalmente all’attuale crisi del mercato immobiliare e delle banche.

In questo libro l’autore descrive la sua vita professionale di promotore finanziario, svolta per oltre venticinque anni.  Anni durante i quali supera la tecnicità della materia, acquisisce un incredibile patrimonio di contatti di alto livello arrivando a sfiorare l’”affare della sua vita”, per poi piombare nell’inferno dei recenti anni bui della Borsa, abbandonare la carriera di promotore, cambiare vita e lavoro.

La storia umana e professionale diventa allora un tutt’uno, viene ripercorsa a ritroso con spunti descrittivi di persone estratte dalla tipica quotidianità, ricordando colleghi e clienti, affari vincenti e sfumati, fino a situazioni incredibili in cui questa professione lo ha portato.

Da questa storia l’autore tira fuori i durissimi insegnamenti che la sua esperienza professionale gli ha portato e di cui tutti dovremmo fare tesoro.

Il titolo del libro, il “promozionese”, è curioso. Si tratta di un termine nuovo, inventato dallo stesso autore, che descrive il linguaggio utilizzato dal promotore finanziario, caratterizzato dal fare apparire le cose molto più accattivanti di come lo sono realmente. Per necessità infatti questa figura professionale non può vendere prodotti finiti ma aspettative nel medio-lungo termine che comportano un carico di speranze o addirittura di illusioni.

Salvatore Infantino

P.s. Abbiamo chiesto a Roland Costa di collaborare al blog www.esamepromotore.it con una rubrica tutta sua in cui dare consigli e suggerimenti a coloro che vogliono intraprendere la professione di promotore finanziario e a chi la esercita già da tanti anni.

Ha accolto con entusiasmo la nostra proposta e redigerà prossimamente degli articoli per il blog.

 Per acquistare il libro potete cliccare qui.

 

La vita non è quella che si è vissuta, ma quella che si ricorda e come la si ricorda per raccontarla.

– GABRIEL GARCIA MARQUEZ

Gabriel Garcia Marquez

[Sondaggio] State già studiando per l’Esame Promotore? Quali sono gli argomenti più difficili?

Sondaggio Esame Perito

Ricordiamo a tutti i candidati all’esame che oggi, 21 febbraio 2014, è l’ultimo giorno utile per presentare la domanda di ammissione alla prima sessione di prove valutative 2014 per l’abilitazione all’attività di promotore finanziario, che si terrà dal 18 marzo al 9 maggio. Per iscriversi all’esame, è necessario utilizzare esclusivamente l’applicazione disponibile sul portale dell’Apf nell’area riservata agli aspiranti promotori.

Con l’occasione siamo lieti di lanciare il nostro nuovo sondaggio, che ha l’obiettivo di capire quali sono secondo i candidati gli argomenti più difficile dell’esame.

Potete selezionare anche più argomenti, quindi cliccate su “Vote”.

Se invece cliccate su “View results”, potete vedere cosa ne pensano gli altri candidati all’esame!

Votate quindi adesso il nostro sondaggio qui sotto!

 

[poll id=”2″]

 

Come e quanto guadagna un promotore finanziario (e come Banca d’Italia vuole cambiare questo sistema)

ProvvigioneSotto il profilo remunerativo, ma non solo (anche fiscalmente e riguardo alla previdenza (vedi iscrizione ad Enasarco oltre che INPS…), il Promotore Finanziario si avvicina molto alla figura dell’Agente di Commercio.

In sostanza, procura affari per conto della mandante (nel caso specifico: dell’unica mandante). Questi “affari” sono contratti stipulati dai clienti che il Promotore Finanziario sviluppa negli anni della sua attività.

Questi contratti generano fatturato, sotto forma di spese bancarie, costi di pratica, costi di consulenza, monitoraggio, commissioni di vendita, commissioni di gestione, commissioni di performance, commissioni di incentivo.

Al promotore spetta una percentuale di tale fatturato. Questa percentuale viene stabilita nel contratto di agenzia che viene stipulato tra il Promotore Finanziario e la Mandante (la Banca o la Sim per la quale presta la sua opera professionale).

Tale percentuale varia normalmente in modo proporzionale a variabili quali: la dimensione del portafoglio (inteso come somma degli asset detenuti dai clienti del Promotore Finanziario) e il fatturato annuo generato.

In sostanza il Promotore Finanziario riceve provvigioni sottoforma di:

Provvigioni dirette:

Provvigioni Una-Tantum di Vendita di Prodotti e Servizi Finanziari
Provvigioni di Management Fee

Poi, nel caso rivesta anche posizioni manageriali, puo’ ricevere delle Provvigioni Indirette dette “Over”, ovvero Provvigioni sul portafoglio dei Promotori Finanziari che fanno parte del gruppo “diretto” dal Manager.

Piu’ la struttura manageriale e’ complessa (ci sono strutture composte anche di 5 livelli e oltre), piu’ variano le strutture commissionali sia per i Promotori che per i Manager.

Ma vediamo di capire se possiamo trovare un nesso tra il rapporto col cliente e le Provvigioni del Promotore Finanziario.

Si parla spesso di “Conflitto di interesse del Promotore Finanziario” intendendo il fatto che il Promotore “lavora per” una mandante e “colloca” (proponendo) i suoi prodotti.

Oggi, tuttavia, le Mandanti possono distribuire prodotti di case terze in numero maggiore a quelli del proprio gruppo. Alcuni Promotori Finanziari scelgono determinate Mandanti proprio per l’approccio Multimarca (o Multimanager…). In alcune mandanti non vi e’ differenza tra la remunerazione dei prodotti del proprio gruppo rispetto a quelli di case terze. Questo fa si che il Promotore Finanziario non sia “spinto” al collocamento di prodotti di “casa” anche quando questi non siano “buoni”.

Un figura che sta cominciando a prendere piede sono i consulenti finanziari indipendenti che utilizzano per creare i portafogli dei loro clienti, quasi esclusivamente prodotti di case terze e sempre quasi esclusivamente prodotti in classe no load. Tradotto per i non addetti ai lavori significa che: 1) cercano, anche con software esterni alla mandante, prodotti che abbiano caratteristiche di eccellenza. 2) che scelgono prodotti che non fanno pagare la commissione di ingresso (in alcuni fondi arriva anche al 5%) oppure la scontano, quando non esiste la categoria (classe) no load (senza commissione di ingresso).

Se il consulente utilizza Fondi e Sicav in classe no load, il cliente, pur pagando commissioni di gestione più care (a volte anche di 1 punto percentuale), sta pagando il monitoraggio del suo investimento giorno per giorno, valutando col consulente andamento, performance e correggendo il tiro (monitoraggio, consulenza) quando la volatilità del mercato o del fondo stesso, assume valori che si discostano nel periodo, dal grado di rischio dichiarato dal cliente. In sostanza utilizzare un sistema di monitoraggio “attivo”.

Non sentiamo di esprimere una preferenza per nessuno dei due modelli sopracitati: Quando arriva il cigno nero, al cliente verrà detto: “e chi poteva aspettarselo….”, anche dal miglior “consulente indipendente”.

Conosciamo Bravi Promotori, Bravi Consulenti e Bravi Direttori di Filiale. E conosciamo anche l’altra faccia della medaglia in tutti e tre i casi.

Passiamo a parlare di quanto puo’ arrivare a guadagnare un Promotore Finanziario.

Sapendo che si tratta di una professione con partita iva, sappiamo che non si tratta di uno stipendio, ma di un reddito derivante da lavoro autonomo con la parte fiscale che deve essere conteggiata dopo.

In sostanza un PF, al 99% lavora con Partita Iva (ci risulta ci siano pochissimi casi su oltre 20.000 promotori attivi di promotori finanziari con stipendio fisso = dipendente, senza partita iva) e quindi riceve un compenso sul quale paga le tasse e contributi obbligatori (Inps, Irap, ecc.ecc.)

Da un sondaggio di 2 anni fà fatto tra gli iscritti ad Advisor Professional (una community di professionisti tra promotori e consulenti) è emerso che un promotore finanziario su tre ha ricavi inferiori ai 30.000 euro. E tra questi, il 5% non raggiunge neanche i 9.000 euro annui.

Solo uno su quattro dichiara ricavi compresi tra i 50.000 e i 100.000 euro. Gli altri si dividono tra coloro che hanno archiviato il 2011 con ricavi compresi tra i 30.000 e i 50.000 euro (13% del totale) e coloro che vantano ricavi superiori ai 100.000 euro (28%). E tra questi spicca un 12% che afferma di aver chiuso l’anno scorso con ricavi superiori ai 180.000 euro.
Si tenga conto che stiamo parlando di ricavi.
A questi numeri, vanno tolti i contributi Inps (il minimale è di circa 3200 euro annui) i costi relativi all’attività: auto, eventuale ufficio (se non fornito dalla mandante) con tutte le sue spese relative, segretaria, aggiornamenti, corsi, attrezzature (pc, cellulare), commercialista, tasse.
Teniamo conto che un impiegato di banca, laureato, neo assunto con contratto a tempo indeterminato, puo’ arrivare a 1.30o/1450 euro NETTI al mese con tredicesima e altri benefit.

Anche i promotori finanziari saranno però soggetti alle politiche di remunerazione previste dalla Direttiva CRD4 sui requisiti di capitale delle banche. La Banca d’Italia ha recepito le disposizioni della Direttiva e ha avviato una consultazione, conclusasi il 12 gennaio, per chiedere al mercato di esprimersi in merito alle modifiche proposte. Anasf ha preso parte alla consultazione inviando il proprio parere il 10 gennaio. L’Autorità di vigilanza italiana, nel documento presentato, riconosce le peculiarità della categoria professionale dei promotori finanziari, che si differenziano certamente dai dipendenti bancari, considerando che le remunerazioni dei promotori finanziari agenti per loro natura sono integralmente variabili, e ha pertanto previsto disposizioni specifiche per i pf. La ratio della normativa, in parte condivisa dall’Associazione, è che le incentivazioni non possono basarsi solo su obiettivi commerciali, ma devono essere ispirate a criteri di correttezza nelle relazioni con la clientela, contenimento dei rischi legali e reputazionali, tutela e fidelizzazione della clientela. Anasf non dubita che tali regole debbano trovare applicazione anche per i promotori finanziari, incluse le disposizioni specifiche sulla struttura dei sistemi di remunerazione e incentivazione, a patto però che venga svolto un lavoro interpretativo, di adattamento e applicazione della norma per tenere in debita considerazione la posizione specifica del promotore finanziario agente. A seguire i temi che Anasf ha segnalato alla Banca d’Italia e su cui richiede un’approfondita riflessione:

– L’Autorità propone per i promotori finanziari una distinzione tra componente fissa (ricorrente) e variabile (non ricorrente) della retribuzione. Tale distinzione deve essere caratterizzata, a giudizio dall’Associazione, da certezza e determinata ex ante secondo criteri oggettivi. Dovrebbe essere inoltre prevista nella documentazione contrattuale che disciplina il rapporto di agenzia.

– La direttiva CRD4 introduce il limite massimo di 1/1 al rapporto tra la componente ricorrente e non ricorrente della remunerazione. Tale limite è destinato ad avere un’influenza rilevante sulle politiche di remunerazione del promotore finanziario, considerando che è frequente che la porzione incentivante sia più elevata rispetto a quella ricorrente. Ad esempio nell’erogazione dei bonus, legati a requisiti di produzione e di stabilità del rapporto. Si renderà quindi necessario ridisciplinare i contratti di agenzia e, prima ancora, dovrà ripensarsi l’offerta economica degli intermediari rivolta ai promotori finanziari agenti, fino ad oggi ancorata prevalentemente sulla porzione non ricorrente della retribuzione. L’Associazione ritiene poi opportuno effettuare una deroga a questa disposizione a favore di coloro che si accingono a intraprendere la professione di promotore finanziario. Per costoro, infatti, la remunerazione è costituita prevalentemente dalla componente variabile, destinata a divenire ricorrente (c.d. management fee) con il passare del tempo. Considerata la obiettiva difficoltà incontrata dai giovani nell’avviare l’attività professionale di promotore finanziario e la necessità, nella fase iniziale, di ricevere remunerazioni ed incentivi temporanei che ne consentano un consolidamento a medio termine, l’Associazione ha proposto che venga stabilita un’apposita previsione da parte di Banca d’Italia, affinché tutti i soggetti che iniziano a svolgere questa attività in età non superiore ai 35 anni non siano sottoposti ai limiti e parametri indicati dall’Autorità per un periodo di 5 anni dalla data di comunicazione ad Apf – Albo dei promotori finanziari della sottoscrizione del contratto con l’intermediario.

– Identificazione del «personale più rilevante» cui applicare regole più stringenti, e cioè quei soggetti per i quali la remunerazione variabile annuale rappresenta una quota significativa di quella complessiva e la cui attività può avere un impatto rilevante sul profilo di rischio della banca, che la stessa banca ha obbligo di individuare.

Anasf ha segnalato all’Autorità il pregiudizio nei confronti di promotori finanziari con redditi elevati. Pur comprendendo le motivazioni della Banca d’Italia, occorre rimarcare che non solo dal valore di portafoglio di un promotore si ricava il grado di rischio. Spesso l’elevato portafoglio del promotore finanziario presuppone ed implica maggiore competenza e professionalità. Il solo dato economico non può quindi costituire motivo di qualificazione di «personale più rilevante».

– Regole da applicare al «personale più rilevante». È in quest’ambito che, ad avviso dell’Associazione, più che altrove, si avverte l’esigenza che tali disposizioni vengano «contrattate» con la rete di appartenenza. Ad avviso di Anasf occorre evitare che le disposizioni contenute nel Provvedimento Banca d’Italia in merito al personale rilevante possano avere automatica applicazione nel settore dei promotori finanziari, considerata la natura agenziale del rapporto e dunque la differenza di presupposti tra personale dipendente e agente. E anzi, l’applicazione meccanica delle norme potrebbe avere effetti discriminatori, visto che verrebbe ad essere applicata la medesima disciplina, senza alcun adattamento e correttivo interpretativo, per situazioni differenti, considerando che solo l’agente, non il dipendente, sopporta in buona parte il rischio di impresa dell’azienda per il quale collabora.

Fonte: Il Blog di Federico Ferro – Promotore Finanziario

 

Il tema del “ricambio generazionale” nell’ambito della promozione finanziaria

Ricambio Generazionale

Al 31 dicembre 2013 il numero degli iscritti dell’Albo è pari a circa 53.000, di cui attivi (con mandato) circa 33.000 (62%) e non attivi (senza mandato) circa 20.000 (38%).

Rispetto al 2012, il saldo tra le iscrizioni e le cancellazioni restituisce una popolazione di iscritti che è aumentata di circa il 2%, in controtendenza rispetto al 2012 in cui si è ridotta complessivamente del 4,3% (pari a ben 2.320 unità).
Nel 2012 la riduzione degli iscritti all’Albo aveva interessato principalmente le fasce di età under 30 e tra i 30 ed i 40 anni, diminuite rispettivamente di circa il 18% e 17% rispetto al 2011, mentre si incrementa invece la schiera dei promotori finanziari con età superiore ai 50 anni.

Questo quadro confermava un graduale processo di “invecchiamento” del settore di promotori finanziari e della popolazione dell’Albo in atto già a partire dai primi anni del 2000.

Ad oggi, l’età media degli iscritti all’Albo è di circa 48 anni.

L’8o% circa dei promotori ha un’età superiore ai 40 anni. Il 40% circa supera i 50 anni e oltre il 4% i 65 anni.

Con riguardo alla popolazione attiva, i giovani (under 30) rappresentano il 2% e le donne il 16%.

Con riferimento all’esperienza professionale, il 77% dei promotori è iscritto all’Albo complessivamente da oltre 5 anni ed il 57% da oltre 10 anni. Inoltre, circa la metà dei promotori in attività risulta avere sottoscritto il mandato corrente da almeno 6 anni, cioè opera per la stessa azienda da più di 6 anni. Infine, quasi il 66% è portatore di un’esperienza professionale complessiva non inferiore ai 10 anni, chiaro riscontro di una posizione professionale ben consolidata da un importante patrimonio di relazioni, esperienza e competenza.

Con riferimento alla nota concentrazione che caratterizza le reti il 64% dei promotori in attività opera all’interno delle prime 10 reti più numerose, l’81% nelle prime 20. Si ricorda che il numero totale di intermediari abilitati ed attivi (per attivi si intende con almeno un promotore con rapporto aperto nell’Albo) è pari a 293.

Interessante anche il dato sull’età che, all’interno delle prime 10 reti, presenta una significativa oscillazione compresa tra 43 e 51 anni. L’età media dei promotori attivi è comunque ormai prossima ai 49 anni.

Una percentuale importante dei nuovi mandati (74%) deriva da movimenti all’interno del settore stesso con 1.947 promotori che cambiano azienda scegliendo di lavorare nelle top 20.

Il processo di consolidamento citato all’inizio di questo paragrafo trova riscontro nei 2.064 promotori che operavano per un’azienda delle top 20 e che hanno chiuso il mandato senza aprirne un altro, cioè abbandonando la professione, a cui vanno aggiunti n. 1.629 promotori cancellati nel periodo (2011-2012).

Questo vuol dire anche però che le società rischiamo di perdere patrimonio quando questi professionisti usciranno dal mercato. Maggiormente a rischio sono i financial advisor indipendenti, la cui età media è ancora più alta.
Un segnale di cambiamento arriva però dalle ultime sessioni d’esame.

Per quanto riguarda le nuove leve alle tre sessioni delle prove valutative che si sono tenute nel 2013 si sono iscritti quasi 5.000 candidati. Con una percentuale di promossi intorno a circa il 40%.

L’età media degli iscritti ai test è intorno ai 35 anni. In crescita il numero dei laureati, considerando che da loro è arrivato il 40% delle domande. Il 30% dei candidati è donna.

E’ quindi in atto un fenomeno di cambiamento che vede l’ingresso sempre più massiccio di giovani e donne nel settore della promozione finanziaria che in futuro compenserà l’uscita dei promotori al pensionamento, evitando così che si scateni una guerra al portafoglio e una perdita di patrimoni per le società.

Al via domani le iscrizioni all’esame per Promotore Finanziario – Prima Sessione del 2014

APF

Domani, 15 Gennaio, sarà possibile iscriversi alla prima sessione d’esame del 2014.
Termine ultimo di iscrizione sarà il 21 Febbraio prossimo.
La prova si svolgerà poi dal 18 Marzo 2014 al 9 Maggio 2014 a seconda della sede d’esame prescelta:

ROMA – 18, 19, 20 e 21 marzo 2014

BOLOGNA – 15, 16, 17 aprile 2014

NAPOLI – 1 e 2 aprile 2014

VENEZIA – 1 e 2 aprile 2014

PALERMO – 15 e 16 aprile 2014

MILANO – 6, 7, 8 e 9 maggio 2014

Invitiamo tutti a compilare quanto prima la propria domanda di partecipazione all’esame, poiché l’assegnazione della sede preferenziale indicata dal candidato nella domanda è effettuata secondo la priorità cronologica di invio della domanda stessa.

Ricordiamo che gli unici requisiti necessari per conseguire l’iscrizione all’Albo unico dei Promotori Finanziari (APF) e diventare promotore, secondo quanto previsto dall’art. 99 del Regolamento Intermediari, sono:

a) possesso dei requisiti di onorabilità prescritti dal D.M. 11/11/98 n.472 (Regolamento adottato dal Ministero dell’economia e delle finanze recante norme per l’individuazione dei requisiti di onorabilità e di professionalità per l’iscrizione all’Albo unico nazionale dei promotori finanziari) e non trovarsi in una delle situazioni impeditive di cui al regolamento medesimo;

b) essere muniti del titolo di studio prescritto dal Regolamento ministeriale D.M. 11/11/98 n.472 (si deve possedere un titolo di studio non inferiore al diploma di istruzione secondaria superiore, rilasciato a seguito di corso di durata quinquennale ovvero quadriennale, integrato dal corso annuale previsto per legge, o un titolo di studio estero equipollente sulla base di una valutazione di equivalenza sostanziale a cura della Consob).

Di seguito ricordiamo le istruzioni da seguire per l’iscrizione alla prova d’esame.

Dal 15 Gennaio sarà possibile prenotarsi anche online alla prova d’esame andando nella sezione Servizi Online – Prenotazione Prova Valutativa dell’area riservata agli aspiranti promotori:
https://www.albopf.it/web/area_pubblica/base/aspirantiguest

Per l’iscrizione alla prova valutativa ricordiamo che è necessario:

1) Compilare la domanda di partecipazione alla prova valutativa

Nella domanda di iscrizione alla prova valutativa il richiedente deve attestare oltre alla propria residenza:

– di aver conseguito il titolo di studio di cui all’ art. 3, comma 1, del D.M. 11/11/98 n.472 (Regolamento adottato dal Ministero dell’economia e delle finanze recante norme per l’individuazione dei requisiti di onorabilità e di professionalità per l’iscrizione all’Albo unico nazionale dei promotori finanziari), indicando l’istituto e l’anno di conseguimento;
– di aver effettuato il versamento del contributo di Euro 100.

2) Pagare il contributo di iscrizione alla prova valutativa di € 100

Chi intende partecipare alla prova valutativa deve provvedere al versamento del contributo previsto dall’art. 24, comma 1, del Regolamento di organizzazione ed attività dell’APF.
A tal fine il pagamento di € 100 deve essere effettuato nella forma del bonifico bancario, online o recandosi presso gli sportelli di qualsiasi filiale bancaria seguendo attentamente le istruzioni riportate nel memo per il pagamento del contributo di iscrizione alla prova valutativa (che suggeriamo di stampare) che di seguito riportiamo:

BONIFICO INTESTATO A
APF Albo Promotori Finanziari
IMPORTO
€ 100
CODICE IBAN
IT 18 K 02008 05164 000021016795
CODICE BIC SWIFT (obbligatorio dal 1°febbraio 2014)
UNCRITM1B57
In caso di bonifico estero, le commissioni sono a totale carico dell’ordinante

Attenzione: ai fini della validità del pagamento è necessario compilare il campo dedicato alla causale/motivazione nell’apposito spazio previsto in tutti i moduli di bonifico bancario esclusivamente con il CODICE FISCALE – NOME E COGNOME della persona che intende iscriversi all’Albo; ritirare e conservare l’attestazione di pagamento prodotta dalla banca.
In caso di domanda presentata in forma cartacea tale documento dovrà essere inviato in originale alla Commissione esaminatrice presso la sede della Sezione territoriale nella cui circoscrizione è compresa la città dove il candidato intende svolgere la prova (vedi punto successivo n. 3), unitamente alla domanda di partecipazione all’esame.

Al termine della procedura di presentazione della domanda di partecipazione on line il candidato riceve una e-mail di conferma all’indirizzo di posta elettronica indicato, con evidenza della sede, del giorno e dell’ora di prenotazione alla prova. Tali informazioni sono altresì consultabili da ciascun candidato nell’“area riservata aspiranti promotori” all’interno del sito internet dell’APF (www.albopf.it).

Di seguito riepiloghiamo invece le caratteristiche della prova valutativa.

La prova sarà composta da un esame teorico-pratico in forma di test con 60 quesiti a risposta multipla (una corretta e tre distrattori). La componente pratica è assicurata da uno specifico numero di quesiti che, attraverso la risoluzione di casi esemplificativi, mettono alla prova le capacità del candidato di applicare le conoscenze di cui è in possesso.
La durata della prova è di 85 minuti.

Le prove si svolgono in presenza della Commissione esaminatrice di competenza, dotati di apposita workstation, che provvedono all’avvio della prova, ad eventuali sospensioni e riavvii, alla chiusura della prova ed al rilascio delle dichiarazioni di superamento della stessa.

La prova ha carattere di selettività, giacchè il punteggio minimo per superare la prova, il cui esito sarà comunicato al termine della sessione d’esame, sarà di 80 su una votazione massima di 100.

Ciascuna prova si compone di 28 domande teoriche da due punti, di 12 domande pratiche da due punti e di 20 domande teoriche da un punto.

L’accesso alla prova avviene mediante l’utilizzo di appositi PIN rilasciati in esclusiva ai candidati in sede di esame.
I test saranno somministrati ai candidati tramite estrazione casuale (randomatico) da un database di 5.000 quesiti e ogni prova avrà lo stesso livello di difficoltà per ciascun aspirante promotore.
Per ogni quesito sono previste 4 possibili risposte (3 distrattori e 1 risposta corretta) ed anche la loro disposizione avviene in modo randomatico per ciascuna domanda e per ogni prova, rendendo inutile l’utilizzo di tecniche mnemoniche.

Per quanto riguarda i quesiti orientati alla soluzione di casi pratici, costituiscono il 20% del database di domande (1.000 su 5.000) e sono presenti in ogni prova in numero di 12 (cioè il 20% dei 60 quesiti). Per le materie con minori domande comparirà comunque almeno 1 quesito pratico.

I quesiti sono ripartiti tra le materie oggetto della prova come segue:

24 quesiti nella materia del Diritto del Mercato Finanziario e degli Intermediari e Disciplina dell’attività di Promotore Finanziario;
19 quesiti nella materia delle Nozioni di matematica finanziaria e di economia del mercato finanziario; Pianificazione finanziaria e finanza comportamentale;
5 quesiti nella materia Nozioni di diritto privato e di diritto commerciale;
6 quesiti nella materia Nozioni di diritto tributario riguardanti il mercato finanziario;
6 quesiti nella materia Nozioni di diritto previdenziale e assicurativo.
Al candidato che risponde in modo esatto a tutte le domande è attribuito il punteggio formale di 100/100. La prova valutativa si intende superata con un punteggio non inferiore a 80/100.

L’aggiornamento del database dei 5.000 quesiti avverrà con la sostituzione di almeno 500 quesiti ogni anno, e comunque in corrispondenza delle modifiche di leggi e regolamenti. In ogni caso le fonti normative cui far riferimento per la preparazione alla prova valutativa sono quelle in vigore due mesi prima l’inizio di ogni sessione.

Ciascun candidato che ha sostenuto l’esame può infine prenderne visione sul portale dell’APF, nella sezione riservata agli aspiranti promotori finanziari, digitando il proprio PIN assegnato in occasione dello svolgimento della prova stessa.

Le prove si svolgono in aule informatizzate con una capienza media da 50 a 100 postazioni. Considerati i tempi e le caratteristiche della prova valutativa, ogni aula informatizzata ospiterà fino a due prove valutative al giorno.

Le prove valutative potranno essere svolte, oltre che nella città in cui ha sede la Sezione territoriale, anche in città diverse, comprese nell’area assegnata dall’APF alla Sezione territoriale di competenza. Inoltre, la neutralità delle modalità definite per l’organizzazione e lo svolgimento dell’esame, consente al candidato di effettuare la prova nella sede a lui più congeniale, non esclusivamente quella di residenza.

Una volta superata la prova valutativa, l’aspirante promotore finanziario può proseguire il suo iter per l’iscrizione all’Albo.

Diventare Promotore: l’APF pubblica tutte le date d’esame per il 2014

L’Apf ha comunicato le date per l’esame di iscrizione all’albo dei promotori finanziari per l’anno 2014.

Le sessioni d’esame si svolgeranno nelle seguenti date:

  • I sessione: dal 18 marzo al 9 maggio 2014
  • II sessione: dal 10 giugno all’11 luglio 2014
  • III sessione: dal 7 ottobre al 21 novembre 2014.

Per l’anno 2014 è possibile presentare domanda di partecipazione alla prova valutativa presso la sede preferenziale del candidato per una qualsiasi delle tre sessioni indette fino alla chiusura del termine di presentazione della domanda che va presentata a partire dal 15 gennaio ed entro il 21 febbraio per partecipare alla prima sessione, il 16 maggio per la seconda sessione e il 12 settembre per la terza (cliccando qui trovate il calendario con tutte le date e le sedi).

La domanda di partecipazione a una delle sessioni indette può essere presentata utilizzando esclusivamente l’applicazione disponibile sul  portale dell’Apf nell’area riservata agli aspiranti promotori entro i termini sopraindicati. 

Il contributo per l’iscrizione all’esame è di 100 euro.

Potete cliccare qui per scaricare il bando integrale.

Per organizzare e prenotare con Skyscanner.com il vostro viaggio potete cliccare qui, per prenotare invece il vostro soggiorno per le date d’esame con Booking.com potete cliccare qui.

Il cliente non entra più in filiale e le banche cercano i promotori

Le ultime sessioni d’esame per l’ammissione all’Albo dei Promotori Finanziari hanno fatto registrare tassi in forte crescita. Quanto basta per sostenere che la professione non ha perso appeal dopo la lunga crisi economico- finanziaria che ha creato più di qualche crepa nel rapporto di fiducia tra risparmiatori e mondo della distribuzione.

Le motivazioni di questa crescita sono diverse:

– la crisi del mercato immobiliare e la domanda crescente di consulenza da parte degli investitori, alle prese con il il perdurare di tassi molto bassi e mercati molto più complessi che in passato;

– la prolungata crisi delle banche che ha compresso i margini e imposto tagli del personale di filiale. Nel tentativo di risparmiare sul fronte dei costi fissi, le banche stanno spingendo i propri dipendenti verso il mondo della promozione finanziaria.

Tuttavia non è solo la congiuntura a spingere in questa direzione. Il boom del web e del mobile ha ridotto in maniera significativa le visite dei risparmiatori allo sportello. Di conseguenza, occorre andare a conquistare i clienti presso il loro domicilio, studio professionale o azienda e il promotore finanziario è l’unico operatore autorizzato a offrire prodotti e servizi finanziari al di fuori della sede dell’intermediario per il quale opera ed è anche l’unico operatore che può erogare il servizio di collocamento e quello di consulenza ai risparmiatori.

Inoltre la domanda di consulenza professionale personalizzata in materia di investimenti (anche al di là del semplice collocamento di prodotti della casa) continua a crescere.

Oggi i promotori finanziari iscritti all’albo effettivamente in attività sono oltre 33.000. Nel 2013 i nuovi iscritti sono stati oltre 2.300, quasi il doppio rispetto al 2012. Il bacino di utenza dei promotori si sta ampliando, perché i promotori stanno conquistando sempre più la fascia media dei risparmiatori e le banche hanno capito che occorre segmentare la clientela per offrire servizi adeguati ai diversi target, compreso il target retail un tempo trascurato dalla categoria.

E’ questa l’unica strada su cui stanno puntando le banche per salvaguardare i margini e il reclutamento di nuovi promotori cresce.

Negli anni ’90, anni di grande crescita della categoria dei promotori finanziari, alcune reti leader come Fideuram e Finanza&Futuro lanciarono programmi ad hoc (con pacchetti appositamente studiati per attrarre i potenziali canditati) dedicati al reclutamento di bancari con determinate caratteristiche (gestori di relazione e soprattutto con un rapporto privilegiato con il cliente).

Oggi sono ancora questi i soggetti che potenzialmente interessano alle reti, ma quello che il mercato oggi apprezza e di cui ha bisogno passa innanzitutto da alcune parole d’ordine: professionalità e preparazione.

La differenza rispetto a 15 anni fa sta nel fatto che il modello della promozione finanziaria oggi è universalmente riconosciuto da tutti come un modello vincente. I numeri che lo dimostrano (nel risparmio gestito le reti hanno una quota di mercato ormai prossima al 35%) sono sotto gli occhi di tutti.

Il successo di questa formula sta spingendo anche alcuni gruppi a ritornare sui propri passi. È il caso per esempio del colosso Bnl-Bnp Paribas che cedette alcuni anni fa la sua rete storica (oggi finita in Allianz). Ma da qualche mese in Bnl-Bnp Paribas sono al lavoro per ricostruirne una nuova. Magari proprio con molti di quei bancari che hanno deciso di abbandonare il posto fisso nella rete degli sportelli della stessa capogruppo.

Tuttavia il target dei promotori non è più soltanto la clientela private o affluent con patrimoni elevati, ma anche il family market e lo small business dove le banche stessa dovranno dare maggior spazio alle giovani leve.

Per questo motivo nasce il nostro blog www.esamepromotore.it dedicato all’esame per l’iscrizione all’albo. Vogliamo supportare chi si affaccia per la prima volta in questo settore e chi già ci opera. Al riguardo abbiamo attivato anche una sezione, che abbiamo chiamato Bacheca Lavoro, con tutte le pagine “Lavora con noi” dei principali gruppi bancari, assicurativi, SIM e SGR per inviare i vostri curriculum.

Il Canale Online minaccia adesso anche i Promotori Finanziari

Dopo le Compagnie e i comparatori online che hanno cambiato il volto del mercato assicurativo, CheBanca! (la banca retail del Gruppo Mediobanca) prova lo stesso esperimento nel campo del risparmio gestito lanciando una piattaforma online, aperta anche a chi non ha un conto corrente, che permetterà con un unico fee di gestione annuo di investire in più di 1.800 fondi comuni. I servizi di consulenza saranno disponibili solo via web o allo sportello, ma non fuori sede con i promotori finanziari.

L’obiettivo è ambizioso: una raccolta netta di 600 milioni di euro nel 2014 per arrivare a uno stock di 2 miliardi nel 2016.

“Finora il mercato del risparmio gestito è stato dominato dalla figura dei promotori che hanno coltivato la relazione con i clienti tramite una presenza fisica. Noi puntiamo a una consulenza fisico-digitale a costi accessibili”, ha spiegato l’a.d. di CheBanca! Gian Luca Sichel precisando che per la parte di assistenza allo sportello sono già state formati 100 dipendenti, più altre 100 persone saranno di supporto nell’ambito di una struttura di “multicanalità integrata”.

Un’esperimento che probabilmente in futuro verrà seguito da molti.

Per l’intervista integrale e per capire su quali strategie nasce questo progetto potete cliccare qui.

Il perchè del grande boom della promozione finanziaria e del risparmio gestito

I recenti dati di Assogestioni testimoniano la fortissima crescita dell’industria del risparmio gestito che vede protagonisti soprattutto i fondi comuni che nel 2013 hanno registrato flussi in entrata pari a 45,9 miliardi.

Il 2013 cancella così i deflussi che hanno caratterizzato gli ultimi due anni (2012 e 2011), chiusi con un saldo negativo di oltre 52,6 miliardi, e si aggiudica la palma di miglior anno del nuovo millennio. Bisogna, infatti, risalire al 1999 per poter registrare un saldo di raccolta netta annuale superiore: +88 miliardi di euro con i soli fondi comuni.
Questa raccolta record e il buon andamento delle performance spinge verso una nuova vetta il patrimonio totale: oggi l’industria gestisce oltre 1.333 miliardi di euro, di cui 733 confluiti in gestioni di portafoglio e 599 in gestioni collettive.

Dietro questo record c’è un unico motivo: la fuga dei risparmiatori dal mercato immobiliare.

E’ importante quindi capire le condizioni del mercato immobiliare e le sue prospettive future per comprendere quanto durerà lo sviluppo del mercato del risparmio gestito e della promozione finanziaria.

Partiamo da un dato che circola da tempo in ambienti bancari e finanziari ma che nessuno ancora osa ripetere a voce alta.

Continua a leggere