L’IVASS ha pubblicato oggi la sua Relazione Annuale 2015 rendendo noti i numeri al 31 Dicembre scorso del Registro Unico degli Intermediari Assicurativi che evidenzia un aumento del numero degli intermediari assicurativi operanti in Italia a 244.688 persone fisiche e società (+14% in 9 anni).
Di seguito i dati aggiornati delle varie sezioni del RUI e un confronto con gli ultimi 9 anni.
Da questi dati emergono diversi trend sul mercato dell’intermediazione assicurativa:
1) Continua a diminuire il numero degli agenti
Il numero degli agenti è ormai in declino da molti anni. Oggi in Italia operano poco più di 25.000 agenti.
In base ai dati dell’IVASS negli ultimi 9 anni il numero degli iscritti nella sez. A del RUI è diminuito di circa 5.000 unità, il 17%.
Il decremento nel numero di agenti si registra in tutta Italia. Il calo però è maggiore nell’Italia meridionale.
A determinare il lento declino di questa figura professionale riorganizzazioni aziendali, fallimenti di Compagnie, accorpamenti di agenzie, revoche di mandati e soprattutto gli ormai alti costi di gestione di un agenzia che spingono molti piccoli agenti verso la sez. B o principalmente verso la sez. E del RUI e quindi a diventare collaboratori di agenti più grandi.
2) Rallenta la crescita del numero dei broker
Dall’analisi dei dati del RUI il numero dei broker è cresciuto negli ultimi 9 anni del 44% di 1.261 nuove persone fisicihe e 603 nuove società.
Il numero dei broker è aumentato in questi anni a causa della diminuzione delle Compagnie disponibili a concedere mandati agenziali, dell’aumento del numero di agenti revocati o liberalizzati che passano in questa sezione per continuare ad operare e della maggiore libertà operativa rispetto al plurimandato che questa professione permette. La crescita è però in rallentamento.
Si assiste ad una polarizzazione del mercato del brokeraggio tra broker grandi e piccoli. Molti medi broker generalisti sono falliti in questi anni e rimangono in vita solo le realtà locali fortemente radicate sul territorio o quelle fortemente specializzate, i grandi broker stanno invece supplendo alla loro debolezza in termini di presenza sul territorio sviluppando reti commerciali e di affiliazione con i piccoli broker e soprattutto con gli iscritti in sez. E per sfruttare i loro contatti locali.
3) Aumenta il numero dei collaboratori di agenti e broker iscritti in sez. E
La diminuzione dei produttori e soprattutto del numero degli agenti determina un aumento degli iscritti in sez. E che hanno costi amministrativi molto più bassi degli agenti.
Gli iscritti in sez. E con discreti portafogli (sopra i 300 mila euro) e presenti al Nord e al Centro Italia sono però sempre più corteggiati da broker e soprattutto dalle Compagnie sempre più disponibili a concedere loro dei mandati agenziali, per sfruttare la loro capillare presenza sul territorio e le loro forti relazioni personali con i clienti.
Pensiamo quindi che in futuro anche il numero degli agenti tornerà a crescere.
Salve, volevo fare alcune domande
1) gli orari sono indicativi o l’inizio della prova viene rispettato?
2) e’ possibile portare dietro un bagaglio visto che dopo la prova andrò in aeroporto?
3) il treno che ferma a Roma fiera è un mezzo su cui posso fare affidamento in termini di orario o meglio cercare un’altro mezzo?
Grazie in anticipo
Si, sono indicativi, ma cerchi di essere puntuale. Il bagaglio può portarlo. Le diranno poi se deve lasciarlo in guardaroba o tenerlo con se’. Il treno da Fiumicino a Nuova Fiera di Roma è in genere puntuale.
Gli esami più che a testare la preparazione sono fuorvianti…quindi l’esame lo supera una percentuale troppo bassa. L’anno scorso l’ho fatto per la prima volta..ma tutte le persone con le qualii sono confrontata erano lì già per la terza/ quarta volta!!
speriamo, per un’aumento della domanda di lavoro. Dr Franco Galli